MONUMENTI DI VARESE
Basilica di San Vittore
Il progetto è cinquecentesco, probabilmente di Pellegrino Tibaldi, architetto particolare di Carlo Borromeo: sul tracciato di una precedente chiesa romanica viene concepita una struttura a tre navate che si connette al presbiterio risalente ai primi anni del 1500. Il tiburio sormontato dal lanternino è realizzato tra il 1589 e il 1625 da Giuseppe Bernasconi, capomastro di tutta la fabbrica. All'interno, tra le altre: opere a fresco e su tela di Pier Francesco Mazzucchelli detto Il Morazzone, di Giovanni Battista Crespi detto il Cerano e di Pietro Antonio Magatti, i due pulpiti lignei di Bernardino Castelli (1675), l'altare maggiore di Bartolomeo Bolla, progettato nel 1734 e realizzato con l’intervento dei fratelli Buzzi entro il 1742. La volta del presbiterio riporta la Gloria di San Vittore di Giovanni Ghisolfi entro le quadrature dipinte dal nipote Bernardo Racchetti nel 1675. La facciata fu restaurata nel 1788-1791 da Leopoldo Pollack.
Palazzo Estense
Residenza di Francesco III d'Este, Duca di Modena e signore di Varese dal 1765 al 1780, poi di proprietà della famiglia Veratti e venduta alla amministrazione comunale nel 1882. L'edificio viene costruito in una zona allora periferica di Varese e incorpora una costruzione preesistente di proprietà di Don Tommaso Orrigoni di cui viene mantenuta la pianta a U, allungandone le ali laterali. Il parco retrostante è concepito ricalcando il modello austriaco di Schönbrunn e la sua sistemazione definitiva viene progettata da Pellegrino Robbioni nel 1837.
Battistero di San Giovanni Battista XII - XIII secolo
Edificio a schema longitudinale, innestato su un più antico corpo esagonale risalente ai secoli VII-VIII. Nella parte superiore della facciata la statua in pietra del patrono Giovanni. All'interno, sovrastante il precedente fonte battesimale ad immersione, vi è una grande vasca monolitica, opera di un maestro campionese (sec. XIII-XIV) All’interno la Teoria di Apostoli e Santi e la Crocifissione, attribuiti al Maestro della Tomba Fissiraga (metà sec. XIV) e l’affresco Madonna in trono con i santi Giovanni Battista e Vittore (inizio sec. XVI).