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LOMBARDIA.IT - Ultimo aggiornamento 7 Marzo 2006 - 21:09
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Città: MI-BG-BS-CO-CR-LC-LO-MN-PV-SO-VA

STORIA DI CREMONA


Cremona, la cui popolazione ha origini incerte, probabilmente celtiche o etrusche, fu fondata avvenne nel 218 a.c. cpme cplonia da parte dei Romani in seguito alla guerra contro i Galli. Divenne ben presto un caposaldo nella pianura Padana contro tutte le popolazioni al di là del Po’ e contro i barbari provenienti dalle Alpi. Notevolmente fortificata con mura, torri e un fossato; Cremona resistette agli assalti dei Galli e all’armata di Annibale, guadagnandosi cosi il titolo di municipio. Durante l’età augustea divenne una delle più belle e ricche città d’Italia e un’ importante crocevia commerciale, infatti da Cremona passava la via Postumia, che collegava Aquileia a Genova, oltre alle direttrici che giungevano a Bergamo e a Brescia facendo diventare la città un cruciale centro di comunicazioni via terra e via fiume, favorita anche dalla navigabilità del Po’. La sua opulenza durò fino al 69 d.c., anno in cui divenne luogo di continui conflitti civili che la portarono ad una lenta decadenza, finchè non fu saccheggiata dalle truppe di Vespasiano che in seguito la fece ricostruire lui stesso. Nel 451 il Vescovo di Cremona partecipò al sinodo di Milano dando inizio cosi alla diffusione del cristianesimo presso la città. Dopo la caduta dell’impero romano d’Occidente e la discesa in Italia dei barbari, Cremona nel 533 d.c. passò sotto l’impero Bizantino e si espanse notevolmente con la realizzazione di un campo trincerato. Mezzo secolo più tardi, in seguito ad un lunghissimo assedio durato ben 34 anni, venne conquistata dal re longobardo Agilulfo, che divise il territorio di Cremona tra Bergamo e Brescia. Nell’VIII sec con Liutprando la città riacquistò prestigio e potere. In questo periodo la città appare divisa in due parti:una “infra muras” su cui governava il vescovo e l’altra,”extra muras”, sviluppata sul campo trincerato bizantino. Cremona restò una contea vescovile fino al 1093 quando, dopo lunghe lotte fra i vescovi e il popolo, divenne comune. Il nuovo municipio fin da subito aderì alla fazione ghibellina restando fedele all’Impero da Federico Barbarossa a Federico II di Svevia. Acerrima nemica di Milano,Cremona conseguì parecchie vittorie contro la vicina rivale fino a quando, dopo essere passata da comune a signoria e dopo la sconfitta dei Ghibellini a Benevento,si indebolì notevolmente; sotto i Cavalcabò subì la vendetta dei Guelfi e fu saccheggiata dai soldati di Arrigo VII. Nel XIV e XV sec la città passò dai Visconti ai Cavalcabò numerose volte e nel l 441 come dote di Bianca Maria Visconti a Francesco Sforza. Nel 1499 Cremona divenne territorio della repubblica di Venezia che la occupò fino al 1509. Dal 1525 la città fu presa dagli Spagnoli che la occuparono fino al 1702, anno in cui gli Austriaci la conquistarono. In seguito passò ai Francesi e divenne parte del regno italiano dal 1818. Tornata all’Austria si ribellò ritornando a far parte definitivamente dell’Italia. Attualmente Cremona è capoluogo di provincia. Oggi è una calma cittadina situata sulla riva sinistra del Po’. Famosa per i suoi maestri liutai, è dedita principalmente all’agricoltura.


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