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LOMBARDIA.IT - Ultimo aggiornamento 7 Marzo 2006 - 21:09
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TRADIZIONI DI BRESCIA


Il Basalisch

Andrista
5 gennaio
Si tratta di una singolare rappresentazione di carattere molto arcaico che ha come protagonista la versione locale di un pauroso animale leggendario, il basilisco. A tarda sera viene annunciato che nel bosco è stato avvistato questo pauroso mostro. Un gruppo di mascherati si incarica di catturarlo, una volta trovato, lo lega con una lunghissima corda e lo trascina in paese. Si tratta di un uomo ben camuffato con mantelli e pelli, un enorme testone cornuto e grandi occhi tondi, che sbatte rumorosamente la mandibola. Il basilisco e seguito da un piccolo corteo d'uomini e ragazzi travestiti che rappresentano in modo burlesco le varie parti della famiglia tradizionale: lo sposo, la sposa, il nonno, la nonna e altri personaggi. Dopo ogni genere di trovate comiche, il mostro sarà sottoposto ad un processo in cui sarà accusato d'ogni sorta di crimine e pronuncerà la sua confessione.

Carnevale

Bagolino
Settimana del carnevale
Nel centro del paese si svolge uno straordinario carnevale. L'aspetto più affascinante è dato da una ventina d'antiche danze, ciascuna caratterizzata da un proprio nome e da passi particolari. I balli sono eseguiti da compagnie di ballerini mascherati e vestiti con un fastoso costume tradizionale. Particolare è il cappello decorato di nastri colorati su cui sono fissati anelli , orecchini, spille, collane d'oro prestate da famiglie amiche con dei rituali estremamente precisi. La confezione dei vestiti e dei cappelli è compito delle donne, che però non prendono parte alle danze. I grandi scialli e le bandoliere ricamate si sollevano con i movimenti dei ballerini, accompagnando e amplificando i loro gesti. L'orchestra, depositaria di questo repertorio di qualità e stile eccezionale, è costituita da violini, chitarre, contrabbasso e mandolino. Contemporaneamente accanto a questo rituale aulico e stilizzato, in cui nulla sembra essere lasciato all'improvvisazione, se ne svolge un altro, dalle caratteristiche del tutto opposte: qui i mascherati non seguono un cerimoniale preordinato; ma vagano per le strade del paese indossando maschere e travestimenti che si riferiscono alla vita tradizionale dei contadini e dei pastori e delle loro donne.

Carnevale

Pertica alta
Settimana di carnevale
A Pertica Alta si svolge un carnevale molto particolare, le cui figure principali sono caratterizzate dal fatto d'essere doppie. C'è, per esempio, la Vecchia del Vaglio che è la maschera di una vecchia che trasporta in un cesto una figura maschile, chiara rappresentazione satirica dello stato di sottomissione delle donne di montagna ai loro uomini. La maschera dell'Ometto del Gerlo raffigura un pastore che sembra trasportare in un cesto un contadino. Attorno a queste figure ne compaiono altre come: il diavolo e il prete, il ricco e il povero.

Processione di Valverde

Rezzano
26luglio
La processione commemora la duplice apparizione di Valverde, un avvenimento leggendario che risale al 1399. La leggenda narra di un contadino al quale Gesù, apparso improvvisamente, ordinò di gettare in un vicino laghetto i tre pani che portava nella bisaccia. Nell'istante in cui il contadino si accingeva ad obbedire, comparve Maria per spiegare il significato simbolico dei tre pani ( carestia, peste e guerra) e per implorare il Figlio di revocare l'ordine. Cristo, toccato dalle preghiere della Madre, fece lanciare un solo pane, quello della peste. La cerimonia si divide in due parti: una processione in cui ragazze e ragazzi del paese impersonano, secondo l'iconografia tradizionale, alcuni santi ( Santa Lucia, Sant'Elena, San Rocco, San Giovanni), mentre altri interpretano il Cristo, la Madonna e il contadino della leggenda il quale, in realtà è rappresentato da due persone diverse che camminano a ritroso, per non voltare la schiena alle due figure divine. Alla fine la processione giunge al laghetto dell'apparizione, recintato con un alto muro e chiuso da un cancello, e qui avviene una piccola rappresentazione muta che ripete la vicenda leggendaria. Quando il contadino getta il pane, confezionato secondo precise regole fissate dalla tradizione, alcuni giovani si tuffano a nuoto per recuperarlo, perché si ritiene che, essendo stato parte dell'azione rituale, abbia acquistato particolari poteri.

Canto della stella

Treviso Bresciano e Sabbio Chiese
Epifania
La sera della vigilia dell'epifania un corteo di cantori, preceduto da tre Re Magi e da un trattore che trasporta una grande stella di carta illuminata, fa un giro del paese fermandosi davanti ad ogni casa e intonando un antico canto tradizionale che allude al viaggio dei Magi a Betlemme. Il gruppo riceve offerte in cibo e in denaro, che sono raccolte da un uomo travestito da frate che corre su e giù per la via e introduce un elemento burlesco nella rappresentazione.


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