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LOMBARDIA.IT - Ultimo aggiornamento 7 Marzo 2006 - 21:09
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MONUMENTI DI BERGAMO


Piazza Vecchia

Piazza Vecchia è il simbolo della città. Si forma nel 1440-93 dalla demolizione delle preesistenti case e botteghe. Al centro vi è la fontana donata nel 1780 dal podestà Alvise II Contarini; sul lato meridionale, la piazza domina il Palazzo della Ragione, simbolo dell’età comunale. Sulla destra si trovano il Palazzo Nuovo (progettato nel 1593 da Andrea Vannone); la torre civica (XII-XV), nota anche con il nome “il Campanone” e l’antica Domus Suardorum (XIV-XV), attualmente sede dell’Università di Bergamo. Il lato settentrionale della piazza ospita oggi la Biblioteca Civica “Angelo Mai”, un palazzo seicentesco con facciata in marmo bianco che dispone di circa mezzo milione di volumi e custodisce una preziosa Raccolta Tassiana.

Duomo

Il Duomo, iniziato a costruire nel 1459 su disegno del Filarete, ebbe vicende lunghe e travagliate: modificato nel 1688 da Carlo Fontana, fu terminato solo nel 1886, dopo la modifica della cupola e il compimento della facciata in marmo bianco. La pianta, a croce latina, ha una navata ed il suo interno fu decorato da Francesco Domenighini sotto la direzione di Elia Fornoni.

Santa Maria Maggiore

Iniziata probabilmente nel 1157, la basilica venne eretta sul sito di una più antica, risalente all' VIII secolo. La prima parte conclusa fu quella orientale, poi, a causa della carenza di denaro i lavori furono interrotti e quando furono ripresi, nel XIII secolo, si utilizzarono materiali di minor pregio e venne così completata anche la zona occidentale. Nel XIV secolo i lavori di completamento che furono intrapresi riguardavano l'innalzamento del campanile, la demolizione della vecchia sagrestia e la costruzione della nuova. L'ultimo tocco venne dato da Pietro Isabello nel 1521 con la cosiddetta “Porta della Fortuna”. Degni di attenzione sono i due protiri (archi sorretti da due colonne, che ornano la porta centrale d'ingresso della basilica) di Giovanni da Campione, soprattutto quello accanto alla facciata della Cappella Colleoni, che è costituito da un arco sostenuto da due leoni, alleggerito da trafori (intagli eseguiti sul marmo) con disegni di animali.

Cappella Colleoni

La Cappella Colleoni, costruita tra il 1472 e il 1476 e dedicata a San Giovanni Battista, sorge nel cuore del borgo medievale per volontà del condottiero bergamasco Bartolomeo Colleoni, che ordinò la demolizione dell’antica sagrestia della basilica di Santa Maria Maggiore per erigere la propria cappella funeraria. La realizzazione dell’edificio fu affidata allo scultore-architetto pavese Giovanni Antonio Amadeo (1447 ca. - 1522). La cappella ha pianta composta da un'aula quadrata per la tomba e da un ambiente più piccolo con l'altare. A confermare il primato artistico della Cappella è la facciata che impone la sua magnificenza sopravanzando il protiro di Santa Maria Maggiore ed è composta da tarsie e decorazioni in marmo policromi, che attingono allo stile dell’arte romanica, classica e rinascimentale ed arricchita da medaglioni, colonnine, lesene scolpite, busti, figure e, nel basamento, formelle (riquadri di varia forma, spesso decorati, usati a scopo ornamentale) con scene del Vecchio Testamento e storie di Ercole.

Accademia Carrara

L’Accademia, fondata nel 1796 dal conte Giacomo Carrara, è una delle più prestigiose pinacoteche italiane. È articolata in tre unità: Pinacoteca d’Arte Antica, Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea, Accademia Carrara di Belle Arti. Il suo patrimonio include più di 1900 dipinti di quasi tutti i maggiori artisti italiani tra cui Lotto, Mantegna, Pisanello, Raffaello, Bellini,Tiziano, Donatello, Canaletto, Guardi e Canova. Vi è inoltre ospitata una importante rappresentanza di pittori d’oltralpe quali Rubens, Clouet, Dürer e Brueghel. Di particolare importanza è l'abbondante presenza di artisti bergamaschi e veneziani come Palma il Vecchio, il Previtali, il Moretto, il Cariani e lo stesso Tiziano: tali artisti furono in relazione con il Lotto o comunque da lui attinsero quella inclinazione al naturalismo, presenza costante della cultura lombarda.

Palazzo della Ragione

Il Palazzo della Ragione venne costruito intorno alla metà del XII secolo: la data di costruzione ci è riportata dalle sculture romaniche che decorano alcuni capitelli dei pilastri. Subì importanti trasformazioni nei secoli XV e XVI, che invertirono anche il suo orientamento:  originariamente la facciata prospettava verso piazza del Duomo.  A seguito di un incendio nel 1520 l’architetto Pietro Isabello fece costruire la loggia terrena a volte e il grande salone superiore, con finestrone centrale di gusto veneziano, sormontato dal leone di San Marco. Al primo piano vengono realizzate sette capriate in legno per sostenere la copertura. Probabilmente risale allo stesso periodo la grande finestra centrale, mentre il balcone è stato aggiunto nel 1554. L’orologio solare visibile nel pavimento del portico venne realizzato nel 1798. Il salone superiore è coperto da un tetto a due falde su grandi capriate in legno. Al suo interno sono conservati affreschi del ‘300 e ‘400 provenienti da chiese e case cittadine: tra questi ricordiamo i tre “Filosofi” dipinti dal Bramante nel 1477, sulla facciata del Palazzo del Podestà.

Battistero

Il Battistero venne inizialmente costruito per l'interno della basilica di Santa Maria Maggiore nel 1340 da Giovanni da Campione; nell'Ottocento, dopo varie vicissitudini, fu ricostruito nel luogo in cui si trova attualmente. Il Battistero di Bergamo è un piccolo edificio a pianta ottagonale cinto da una cancellata in ferro battuto, circondato da una galleria a colonnine in marmo rosso di Verona. L'interno custodisce la fonte battesimale ottagonale e le statue di San Giovanni Battista e di Giovanni da Campione; tutti i lati dell'ottagono sono arricchiti da bassorilievi con storie della vita di Cristo.

Biblioteca civica

La Biblioteca Civica Angelo Mai, inizialmente di proprietà del cardinale Giuseppe Alessandro Furietti, venne da lui lasciata in eredità alla città di Bergamo ed aperta al pubblico nel 1768.Da allora fu sempre amministrata dal Comune di Bergamo, che ne è il proprietario, ed è oggi una delle più ricche e frequentate biblioteche storiche italiane. Attrezzata per la ricerca storica, letteraria, musicale e artistica, la Biblioteca conserva notevoli fondi librari e archivistici di varia natura e provenienza.


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