Lo straordinario sviluppo tecnologico del XX secolo sta aumentando molto l’impatto dell’uomo sull’ambiente e di conseguenza sulla salute; portando a quello che noi, oggi, chiamiamo inquinamento. Infatti questo termine indica un’alterazione dell’ambiente causata, generalmente, da attività umana.
È necessario ricordare che oltre i prodotti della lavorazione industriale, sono sostanze inquinanti anche sostanze normalmente innocue, ma che possono compromettere un ecosistema.
Oltretutto gli agenti inquinanti possono essere sostanze presenti in natura e non creati dall’uomo. Esistono due tipi di inquinamento: a livello locale e a livello globale; in passato si riteneva che solo il primo tipo fosse un problema, in realtà ci si è resi conto che alcuni tipi di inquinamento costituiscono un problema globale.
Per ogni tipo di inquinamento si possono localizzare delle sorgenti e dei ricettori; gli effetti su quest’ultimi variano a seconda dell’esposizione. Il parametro LD50 è uno dei più utilizzati per verificare la tossicità su gli uomini ed indica la dose che uccide il 50% di persone ad essa esposte. Secondo questo parametro le sostanze vengono divise in: scarsamente, moderatamente, molto, super tossiche.
Si possono considerare diversi tipi di inquinamento. Dal menu sulla destra di questa pagina, sotto il titolo Tipi di inquinamento , è possibile vedere situazione e rischi per inquinamento del suolo, inquinamento delle acque, inquinamento elettromagnetico, inquinamento dell’atmosfera.
"Un livello elevato di tutela dell'ambiente e il miglioramento della sua qualità devono essere integrati nelle politiche dell'Unione e garantiti conformemente al principio dello sviluppo sostenibile."
Carta dei diritti fondamentali dell'Unione Europea art. 37
"risultato diretto o indiretto dell'industrializzazione è, sempre più di frequente, la contaminazione dell'ambiente (...).
(...) risulta evidente che lo sviluppo, la volontà di pianificazione che lo governa, l'uso delle risorse e la maniera di utilizzarle non possono essere distaccati dal rispetto delle esigenze morali."Giovanni Paolo II