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risaie

Ecomuseo del Parco Sud Milano

ultimo aggiornamento: 26/9/2007

Parassiti

La difesa delle colture con antiparassitari di sintesi chimica determina un forte impatto sull’ambiente ed espone a rischi la salute di agricoltori e consumatori.
In agricoltura biologica la difesa delle colture è impostata su azioni strategiche di medio-lungo periodo e su azioni puntuali che riguardano la singola coltura.
La difesa nel medio-lungo periodo si basa sulla prevenzione mediante:

La difesa specifica per le singole colture è realizzata attraverso prodotti di origine minerale, di origine vegetale e con agenti biologici.
Il regolamento europeo sull’agricoltura biologica definisce i prodotti ammessi tra i quali troviamo il piretro, il rotenone, il quassio, il neem ed altri.
Tra gli anticrittogamici (difesa dalle malattie fungine) ammessi troviamo la poltiglia bordolese e lo zolfo, tradizionalmente utilizzati in agricoltura.
Tra gli insetticidi biologici troviamo il Bacillus thuringiensis (contro le larve di lepidotteri) ed altri agenti a base di nematodi, virus (carpovirus, contro la carpocapsa o verme del melo) ed insetti predatori e parassiti (impiegati soprattutto nelle serre).
I predatori ospiti dell’ecosistema attorno al campo (insetti, uccelli, mammiferi, rettili) aiutano l’agricoltore a proteggere il campo coltivato ed a contenere le popolazioni dannose al di sotto di soglie di danno tollerabile.

"La natura è lo spirito visibile, lo spirito è natura invisibile"
Schelling