TRADIZIONI DI SONDRIO
Carnevale di Livigno
Livigno
3-6,8 febbraio
Livigno nei giorni 3-6 e 8 febbraio rinnova l'appuntamento con una delle sue manifestazioni più folcloristiche, il Carnevale, ricco di appuntamenti con antiche tradizioni, vecchie usanze e costumi tipici livignaschi che vedono il coinvolgimento non solo dei più giovani ma anche degli adulti. La manifestazione, risultato della stretta collaborazione tra associazioni di categoria e gruppi sociali e sportivi, comprende una slittata in costume tipico livignasco dei ragazzi, lo Slalom parallelo e lo Sci d'epoca, uno dei diversi momenti di sfida validi per l'ambito "Trofeo delle Contrade", che vede la competizione tra le contrade Trepall, Struzz, Spazzone e Rana, le affascinanti Sfilate dei carri lungo le vie del paese, fino all'atteso Ballo in maschera con la premiazione del "TROFEO DELLE CONTRADE 2005" e del "TROFEO DELLE CONTRADE JUNIOR".
Art In Ice
Livigno
Dall'1 al 5 dicembre
Come ogni inverno con la neve torna a Livigno, Art In Ice, la competizione internazionale di sculture di neve. I campi innevati vicino al centro abitato si trasformeranno in un suggestivo laboratorio a cielo aperto dove la neve prende vita trasformandosi in sculture dalle forme strabilianti. Art In Ice è anche un modo per rievocare antiche tradizioni locali, quando le popolazioni della valle scolpivano nella neve i presepi di Natale accanto alla propria abitazione.
Sunà da mars
Aprica
Ultimi tre giorni di febbraio
La tradizione del "Sunà da mars", letteralmente "suonare di marzo", rinnova una pratica presente anche in altre località della Valtellina. Adulti e ragazzi percorrono le vie del paese scuotendo freneticamente i campanacci degli animali per risvegliare le stagione primaverile. Altrove il rito viene detto "chiamare l'erba" e si accompagna a formule tradizionali che invitano l'erba a spuntare. Alla fine dei tre giorni si consuma il "mach", cibo preparato in ogni contrada dai "macachi" con ciò che le famiglie hanno donato ai ragazzi.
I Pasquali
Bormio
Domenica di pasqua
I pasquali sono grandi costruzioni allegoriche rinnovate ogni anno, che vengono portate a spalla da gruppi di giovani vestiti secondo l'antico costume festivo dei pastori. Alla parata partecipano anche altri pastori che portano come offerta degli agnelli vivi ornati con nastri. Terminata la sfilata, i Pasquali sostano sulla piazza principale dove vengono benedetti; alla sera si svolge la premiazione.
Carnevale Vecchio
Grosio
Prima domenica di Quaresima
Il carnevale si chiude in quella che è ora la prima domenica di Quaresima. Il corteo, composto da carri di contenuto satirico, realizzati con mezzi minimali, si apre con alcune maschere tipiche delle antiche tradizioni alpine, quali il Vecchio e la Vecchia, lo Sposo e la Sposa, l'Orso che assale le persone del pubblico, trattenuto a fatica dal Domatore, e alcune singolari e ingegnose figure doppie in cui un personaggio sembra trasportarne a fatica un secondo in una gerla: in realtà si tratta di un'unica persona che cammina stando infilata nella gerla sfondata, mentre il "portatore" è un fantoccio fissato frontalmente alla vita. La sfilata si conclude con un falò.