I rifiuti che produciamo (circa 30 milioni di tonnellate annue, 500 kg pro capite) sono particolarmente pericolosi, poiché producono grandi quantità di metano, il quale, liberato in atmosfera, è dannoso, per ogni kg, tanto quanto 21 kg di CO2. Il 35% dei rifiuti è infatti di tipo organico e tali rifiuti, in un ambiente povero di ossigeno come la discarica, producono metano per effetto dell’azione di batteri anaerobi. Ogni kg di rifiuti produce circa 0,031 kg di metano (=0,65 kg di CO2)
È pertanto necessario limitare il più possibile la produzione di rifiuti:
dobbiamo riciclare il più possibile carta, vetro, plastica, alluminio, materiali organici;
rifiuti altamente inquinanti come pile e medicinali, vanno sempre gettati negli appositi contenitori differenziati;
dobbiamo evitare ogniqualvolta sia possibile materiali usa e getta , con molti imballaggi o confezioni monodose, preferendo formati famiglia o salvaspazio;
è preferibile usare sacchetti biodegradabili o di stoffa per la spesa; riutilizzare gli stessi sacchetti di plastica più volte;
è bene scegliere prodotti con imballaggi riciclabili. Ad esempio, è preferibile acquistare un succo di frutta nello bottiglia di vetro piuttosto che nel tetrapak, poiché quest ultimo non è riciclabile;
Il boicottaggio di materiali con un eccessivo imballaggio può inoltre far capire alle aziende produttrici quale sia la giusta strada da seguire per ridurre l’inquinamento.
Il simbolo internazionale per i materiali riciclabili
"Il dato più inquietante è che nel periodo 2003-2006, mentre i consumi complessivi aumentano di appena il 2,9%, i rifiuti cresconodell'8,3% ."
Giancarlo Viglione
Presidente dell'Agenzia nazionale per la protezione dell'ambiente
Certo è che gli spazzaturai sono accolti come angeli, e il loro compito di rimuovere i resti dell’esistenza di ieri è circondato d’un rispetto silenzioso, come un rito che ispira devozione, o forse solo perché una volta buttata via la roba nessuno vuole più averci da pensare.
Italo Calvino