MONUMENTI DI LODI
Piazza Maggiore
Piazza della Vittoria, detta Maggiore, è la più importante di Lodi e del Lodigiano nonché una delle più belle, ampie e vivaci piazze d’Italia; conserva la settecentesca pavimentazione a ciottoli di fiume e, al centro, un disegno geometrico a quadrilatero di beole di pietra. E dominata dalla Cattedrale e dal Municipio, affiancati, attorno, case a portici irregolari dal XIV al XX secolo. La costruzione più imponente è Palazzo Vistarini (lato sud), dimora castellata del XIV sec., che nel lato verso corso Vittorio Emanuele si trasforma nel settecentesco Palazzo Barni.
Cattedrale
La Cattedrale è un edificio di impianto romanico, tra i più vasti di Lombardia, iniziato nel 1160, portato a compimento nel XVI sec. e completamente restaurato dal 1958 al 1965. Nella facciata sono degni di menzione: il protiro del XII sec. con leoni stilofori e sculture sul portale, l’ampio rosone e le due finestre rinascimentali, il possente campanile. Interno a tre navate con presbiterio rialzato e cripta. Nella navata di destra: due polittici di Martino e Callisto Piazza, tele ed affreschi di varie epoche; nella navata di sinistra: lapide ornata con busto barocco del cardinal Vidoni, già vescovo di Lodi e frammenti d’affreschi votivi medievali; nella navata centrale: statua in rame dorato di S. Bassiano (sec.XIII), altare sarcofago gotico con ambone e cattedra di Monfrini (1987); dietro al quale si posso trovare affreschi votivi basso-medievali e una rara scultura romanica raffigurante l’"Ultima Cena". Nell’alto presbiterio, cui si accede da due scale, meritano menzione il barocco altar maggiore e il coro rinascimentale con tarsìe di fra’ Giovanni da Verona. Nel catino dell’abside, mosaico di Aligi Sassu (1964). Dal presbiterio a destra, salendo uno scenografico scalo ne, si giunge al Museo Diocesano d’Arte Sacra, sistemato in belle sale settecentesche, che contiene dipinti, statue, arredi sacri, ex-voto di varie epoche provenienti da varie chiese del Lodigiano. Si ritorna in Cattedrale e si scende nella cripta: al centro l’urna con le reliquie del patrono Bassiano, a sinistra il gruppo ligneo della Pietà (Sec.XV).
Municipio
A fianco del Duomo sorge la facciata neoclassica del Municipio, con portici e loggiato: ai lati, i busti dei due fondatori della città: Pompeo e Federico Barbarossa (è l’unico monumento esistente in Italia dedicato all’imperatore svevo). Attraversati i portici si entra nel Broletto, cortile pubblico animato da una fontana ricavata da un battistero del XV sec, sulla sinistra un lato a portici del municipio di età medievale con lapidi commemorative (tra cui quella che ricorda i caduti del famoso reggimento Cavalleggeri Lodi, un tempo di stanza in città), sulla destra la poderosa fiancata a contrafforti della Cattedrale, con porta in ferro battuto.
Piazza Mercato
Piazza Mercato è compresa tra le imponenti quinte del municipio, del palazzo vescovile (notare la merlatura ghibellina del muro di cinta del giardino) e delle tre absidi del duomo, una delle quali con deliziosa edicola in stile bramantesco. La piazza fa ancora onore al suo nome: per quattro giorni (Martedì, Giovedì, Sabato e Domenica, al mattino) vi si tiene un vivacissimo mercato ambulante. In proposito è bene ricordare che tutti i negozi non alimentari della città sono aperti (pasticcerie comprese) anche di Domenica mattina. Da piazza Mercato si passa nel bel cortile settecentesco del palazzo Vescovile. Di qui diritto per la breve via Incoronata si giunge al tempio rinascimentale, che già si annuncia dalla piazza con la parte superiore dell’ottagono, la lanterna e lo snello campanile a punta.
Tempio dell’Incoronata
Il tempio dell’Incoronata, di proprietà del Comune di Lodi è una piccola costruzione ottagonale, ideata nel 1488 da Giovanni Battagio, allievo del Bramante, e ultimata dall’Amadeo e dal Dolcebuono. L’interno, a pianta centrale, è un capolavoro del Rinascimento. Conviene dapprima ammirare l’insieme che è una sinfonia blu e oro, rallegrata dai colori delle lesene affrescate a putti e dai dipinti sistemati nei nicchioni dell’ordine inferiore. Nell’ordine superiore corre un loggiato con colonnine e bifore: gli spicchi della cupola vennero affrescati nell’800. Tutte le altre opere pittoriche presenti nell’ottagono sono della bottega dei Piazza ("conversione di S. Paolo, storie del Battista, passione di Gesù" di Callisto, polittico Berinzaghi" di Martino e Alberto, "storie di S. Antonio Abate" di Scipione, "storie di Abramo" di Fulvio), le quattro tavole delle "storie di Maria" del Bergognone nella cappella di S.Paolo. L’organo e la cantoria del ‘500 in legno dorato sono del Gamberino: i dipinti delle ante dei Della Chiesa. I nicchioni sono protetti da cancelli in ferro battuto disegnati dai Piazza. Il nicchione dell’altar maggiore venne sfondato nel ‘600 per costruirvi dietro una coreografica abside barocca, opera del Fontana, con affreschi del Legnani e sontuoso coro a stalli. Sull’altare vi è un’immagine della Madonna e, dietro, l’"Incoronazione di Maria" dipinto su seta di Alberto Piazza. Si visiti anche la Sacrestia con armadi in legno intagliato del ‘700 e, nei locali sotterranei dell’annesso antico Monte di Pietà, la mostra del Tesoro dell’Incoronata con arredi sacri, messali miniati e oggetti d’oreficeria dei secc.XV-XVIII.
Santa Maria del Sole
Degna di particolare nota è poi S.Maria del Sole dove campeggia la bella facciata barocca della chiesa omonima (all’interno, grande e singolare tela di G.B. Trotti detto il Malosso raffigurante l’Incoronazione della Vergine e i misteri del Rosario). Proseguendo, si incontra a destra via Fanfulla con la chiesa di San Cristoforo, opera di Pellegrino Tibaldi. L’interno, a navata unica a croce latina, è un nitido capolavoro d’architettura classica ed essenziale, con ardita cupola che dona all’ambiente una suggestiva luminosità (sec.XVI).
Fonti:
http://www.comune.lodi.it/