La biomassa è un combustibile e come tutti i combustibili libera anidride carbonica (CO2), quella che emette quando brucia viene assorbita dalla pianta durante la sua crescita e può essere riassorbita da una nuova pianta che, crescendo, crea un ciclo a produzione nulla. Foreste, colture agricole, pascoli e distese erbose, ma anche il plancton, rivestono un ruolo determinante nell’assorbire l’anidride carbonica presente nell’atmosfera.
L'assenza o il basso contenuto di zolfo, piombo, idrocarburi incombusti e monossido di carbonio (presenti invece nei combustibili tradizionali) fa si che, quando utilizzate in sostituzione di carbonio e olio combustibile, le biomasse contribuiscano ad alleviare il fenomeno delle piogge acide.
Le diverse fasi del ciclo produttivo del combustibile da biomassa, sia esso di origine agricola o forestale, creano posti di lavoro e favoriscono la rivitalizzazione dei rispettivi settori. Posti di lavoro sono creati anche nell'industria collegata alle tecnologie di conversione energetica.
L'energia delle biomasse riduce la dipendenza dalle importazioni di combustibili e diversifica le fonti di approvvigionamento energetico. Aderendo alla convenzione internazionale sul clima l'Italia si è impegnata a ridurre le emissioni in atmosfera di gas serra. La sostituzione di combustibili fossili con biomasse contribuisce al conseguimento di questo obbiettivo.
A differenza delle altre rinnovabili, le biomassse rappresentano una fonte di energia utilizzabile in più settori, come generazione elettrica, produzione di calore e trasporti.
La biomassa è molto abbondante, si trova in quasi ogni parte della terra costituita da alghe, alberi e letame.
È rinnovabile grazie alla possibilità di rimboschimento.
È facilmente convertibile in combustibili ad alto potere energetico come ad asempio alcool e gas.
È economica.
Con la sua produzione si possono rigenerare terre desolate.
Può sfruttare le zone inutilizzabili dall’agricoltura e creare occupazione nelle comunità rurali.
Il suo fine ciclo costituisce un potenziale fertilizzante.
SVANTAGGI
La combustione della legna può essere pulita quanto inquinante; dunque, per ottenere alta qualità e buon rendimento, è necessario l'utilizzo di tecnologie avanzate che ancora scarseggiano.
Carenza di una precisa programmazione, di una strategia nazionale e di un piano operativo di settore che si congiunga agli aspetti ambientali, agricoli, forestali, rurali e dei trasporti.
Non sono noti i benefici diretti e indiretti che potrebbero riguardare l'intera popolazione.
Gli attuali strumenti di mercato sono inadeguati.
Troppa difficoltà nelle procedure autorizzate.
L'opinione pubblica non è ancora informata correttamente.
Mancanza di strutture di collegamento tra ricerca, industrie ed amministrazioni pubbliche.