INTRODUZIONE
Col termine biomasse si intende una grande quantità di materiali molto diversi tra loro. Più in generale si può definire biomassa tutto il materiale di origine organica sia vegetale sia animale; dal plancton, alle alghe, agli alberi ed ai tessuti organici degli esseri viventi. Sono da escludere le plastiche ed i materiali fossili, che, pur rientrando nella chimica del carbonio, non hanno nulla a che vedere con le caratteristiche dei materiali organici che qui interessa. Le biomasse più utilizzabili per le produzione di energia consistono in tutti quei materiali che possono essere usati come combustibili, tra cui rifiuti urbani di origine organica, rifiuti agricoli, residui dal campo forestale, scarti di attività industriali come trucioli di legno, ma spesso provengono da piante appositamente coltivate per tale fine.
TIPI DI BIOMASSE
I tipi di biomasse maggiormente utilizzati sono 4:
- Legno: viene considerata una fonte di energia pulita perché si è dimostrato che il legno compiendo il suo ciclo completo di decomposizione, rilascia nell'atmosfera una quantità di anidride carbonica(CO2) e questa a sua volta viene utilizzata per la crescita di altre piante. Inoltre la legna bruciata in camini e stufe ha un potere calorico paria 4,4kw/kg con un umidità del 15% dopo la dovuta stagionatura.
- Cippato: il termine cippato deriva dall'inglese “chips” pezzettini. È legna appositamente sminuzzata e ridotta in scaglie grandi dai 3 ai 5cm e proviene dagli scarti legnosi (privi di sostanze inquinanti quali vernici colle ecc.) di segherie ed industrie ma anche dagli scarti ottenuti dalle potature boschive, agricole ed urbane. Esistono vari tipi di cippato a seconda del materiale utilizzato: può essere verde quando ci si serve di piante intere o rami con ancora le foglie, marrone se si adoperano rami o tronchetti che presentano ancora la corteccia, o bianchi se scortecciati. Il cippato a costi molto bassi ed utilizzato in apposite stufe sprigiona una potenza calorica uguale a 3000/3500 kcal/kg a seconda del grado di umidità, che può variare anche in base alle specie legnose.
- Pellets: sono gli scarti ( senza inquinanti vernici ecc.) di industrie, falegnamerie o segherie prima appositamente sminuzzati e poi sottoposti ad un altissima pressione in modo da produrre un materiale formato da cilindretti del diametro di 6-8mm ed un lunghezza di 1-2cm, alta densità uguale a 650 kg/m3, bassa umidità che si aggira intorno all'8-12% e poiché ha una cosi ridotta percentuale di acqua non è necessario alcun tipo di stagionatura ne di collante, poiché a tenere uniti i cilindretti è una sostanza naturale, la legnite, presente gia nel legno. Viene utilizzato in apposite caldaie sprigionando un potere calorico di 4000-5000 kcal/kg.
- Mais: mais o granturco è quello in grani facilmente reperibile ed ad un costo decisamente basso. Si può trasportare con facilità e bruciare in caldaie o stufe, ha un potere calorico di circa 6000 kcal/kg a seconda dell'umidità.