Augusta Ada Byron (1815 - 1852) nacque dal matrimonio, seppur breve, del poeta Lord Byron con la matematica Annabella Milbanke. I genitori si separarono appena 5 settimane dopo la nascita della figlia. Ada sposò William King, conte di Lovelance, nome con cui restò famosa. La madre di Ada le diede sin dall’infanzia un’educazione scientifica per paura che si potesse avvicinare alla poesia come il padre. A 17 anni Ada ebbe come insegnante di matematica Mary Somerville che la incoraggiò negli studi di matematica e di tecnologia.
Ad una cena a casa di Mary Somerville, tenutasi il 5 giugno 1833, Ada incontrò il logico e matematico Charles Babbage. Babbage, professore a Cambridge, aveva lavorato al modello di una macchina, Different Engine, capace di calcolare le funzioni del quadrato. Ada rimase particolarmente colpita da questo progetto ma si interessò maggiormente al secondo progetto di Babbage: la costruzione di una nuova macchina, Analytical Engine, basata sull’introduzione di schede perforate. Babbage presentò gli sviluppi di questo progetto ad un seminario tenutosi a Torino nell’autunno del 1841. Un italiano, Luigi Federico Menabrea, scrisse un articolo in francese che riassumeva ciò che Babbage aveva illustrato durante il seminario. Ada nel 1843 tradusse in inglese questo articolo aggiungendovi tutte le sue personali osservazioni e intuizioni su questa nuova macchina arrivando ad allungare notevolmente l’articolo originario. Le sue intuizioni ottennero l’approvazione di Babbage con il quale intraprese una fitta corrispondenza. Nel suo articolo Ada descrive la macchina di Babbage come uno strumento capace di comporre musica complessa, di produrre grafica, e che sarebbe stata usata sia per fini pratici che scientifici; insomma annunciava il concetto di intelligenza artificiale arrivando ad affermare che questa macchina sarebbe diventata di fondamentale importanza per il futuro della scienza. In effetti così accade. Inoltre con l’intento di mostrare le forti potenzialità della macchina di Babbage, Ada scrisse un programma capace di indicare alla macchina come realizzare un calcolo dei numeri di Bernouilli; questo programma viene considerato il primo software della storia.
Nonostante tutte le sue idee firmò l’articolo con le sole iniziali A.A.L poiché era donna e a quel tempo il suo lavoro non sarebbe stato riconosciuto quanto quello degli uomini.
Ada morì all’età di soli 37 anni a causa di un tumore, ma benché la sua vita sia stata breve lei anticipò di oltre un secolo la maggior parte di ciò che oggi noi chiamiamo calcolo moderno.
Nel 1980, il Dipartimento della Difesa statunitense ha onorato il ricordo di Ada Augusta Byron Lovelance creando “ADA” un nuovo linguaggio di programmazione di alto livello, particolarmente innovativo.
"The question is not whether intelligent machines can have emotions, but whether machines can be intelligent without any emotions" Minsky, The Society of Mind