L’educazione alla pace non è una materia in più da aggiungere alle altre. È invece un diverso modo di organizzare l'insegnamento e la vita a scuola.
Si tratta di valorizzare le occasioni che le attività scolastiche già offrono per:
riflettere sui conflitti a livello personale, sociale e mondiale, sulle loro ricadute, sui valori della non violenza, della solidarietà e della cooperazione
comprendere i diversi modelli di sviluppo, i motivi del loro squilibrio, la loro interdipendenza
valorizzare il carattere multiculturale delle società e anche delle identità individuali
analizzare i meccanismi della formazione degli stereotipi, dei pregiudizi e del rifiuto dell’alterità
È utile, a questo scopo, che la scuola si apra al contributo delle associazioni. Segnaliamo in particolare la cooperativa Chico Mendes.
"L'Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali; consente in condizione di parità con gli altri Stati, alle limitazioni di sovranità necessarie ad un ordinamento che assicuri la pace e la giustizia fra le Nazioni; promuove e favorisce le organizzazioni internazionali rivolte a tale scopo."
Costituzione Italiana