salta intestazione e menu - vai al contenuto della pagina
risaie

Ecomuseo del Parco Sud Milano

ultimo aggiornamento: 26/9/2007

Sorgenti della Muzzetta

L’itinerario ha inizio nella piazza del Castello di Rodano e si sviluppa all’interno del territorio del Parco. L’intero percorso ha una lunghezza totale di 20 km ed è diviso in diverse tappe, ognuna delle quali presenta una valenza storico-architettonica o naturalistica degna di una breve sosta per una visita. Da Rodano si potrà affrontare, a piedi, un percorso.

Qui di seguito vengono riportate tutte le possibili tappe e le distanze chilometriche.
1. La rassegna di utensili della civiltà contadina è a poche diecine di metri dal luogo di incontro e vi sono raccolti strumenti e macchine per il lavoro agricolo, utensili d’uso artigianale e suppellettili d’uso domestico, oltre ad una ricca serie di illustrazioni d’epoca sulla vita e sulle attività rurali.
2. La villa Invernizzi (1,5 km) è visibile, con un tratto del suo parco alberato,dalla strada Rivoltava. Costruita nel 1540 e restaurata solo pochi decenni fa, ricorda lo schema costruttivo della villa-cascina ed è oggetto di vincolo di salvaguardia monumentale.
3. Alla Cascina S. Pedrino (2 km) è possibile vedere un antico mulino azionato dall’acqua di una roggia e una ghiacciaia, tipica struttura in muratura per la conservazione dei cibi durante l’estate.

4. La Cascina Castello (4 km) prende il nome dalla costruzione di fronte al portale di ingresso. E’ raggiungibile lungo un percorso che attraversa la campagna ed è stata restaurata agli inizi del XVIII secolo. Qui si possono osservare numerosi elementi che quasi sempre ricorrono nelle cascine della Bassa.
5. Il fontanile detto Sorgenti della Mozzetta (1 km) è riserva naturale parziale biologica che ospita numerose specie vegetali e animali protette. Risorgive e fontanili sono qui sommariamente ricordati e mostrati.
6. La Cascina Paradiso (1 km) si raggiunge percorrendo un breve tratto dell’antico Stradone del Duca e risale a prima della metà del XVII secolo. E’ luogo di interessanti scoperte archeologiche e in un adiacente prato vi è esposto il coperchio di un sarcofago longobardo. Lasciata la cascina Paradiso e proseguendo per circa 1 km verso sud, lungo lo Stradone del Duca, si incontra un bivio dove si può optare per due distinti percorsi: sud-ovest o sud-est.
7. Il Castello Borromeo (5 km dal bivio) verso sud-ovest, ha la struttura quattrocentesca della cascina fortificata. Il fossato che lo circonda e i suoi massicci torrioni sono ingentiliti dalla presenza di una rigogliosa vegetazione.
8. La chiesa dei santi Cosimo e Damiano (500 m) merita una breve sosta; qui è possibile consumare una colazione al sacco se non si preferisce raggiungere Mirazzano (300 m) dove non manca una ospitale trattoria vicino alla chiesa e al tipico campanile.
9. Si incontra la Cascina Gaita (5 km dal bivio dello Stradone) deviando verso sud-est ed è sita all’estremo confine dell’abitato di Settala ed è circondata da terreni prevalentemente tenuti a risaia.
10. La Cascina Cassinetta (3 km) è raggiungibile dalla cascina Gaita, attraversando una sequenza di campi coltivati e di rogge alberate. Qui, oltre alla risaia, è possibile osservare un ormai raro prato marcitorio sopravvissuto alle nuove colture e alla urbanizzazione del territorio. Dalla Cassinetta si può ritornare sui propri passi fino alla statale che porta a Metanopoli, indi a Milano, oppure raggiungere il castello Borromeo.
11. La Cascina San Bovio (3 km dal castello) è sulla strada del rientro a Rodano.

12. A Cascina Panzone e a Cascina Benzo (13) ci si arriva percorrendo il tragitto (circa 4 km) che riconduce a Rodano e che passa per la Cascina Briavacca, a Rodano Millepini, da dove si prosegue per Lucino (1 km), origine dell’itinerario.

"La natura è lo spirito visibile, lo spirito è natura invisibile"
Schelling