A Chiuro incontriamo la Marcolfa, che assume il ruolo di “giustiziera” e scaraventa in un burrone la filatrice colpevole di aver lavorato di domenica.
In Albosaggia c’è la Magada, che non ha paura di nessuno, né di Dio né degli uomini come si suol dire, ma sarà proprio vero?
A Tresivio una strega assume le sembianze di un gatto nero.
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