Il castello che si trova su un isolotto circondato da un putrido torrente pare essere abitato dal fantasma di una donna vissuta nel Cinquecento, che dice di chiamarsi Janet. Quando qualcuno si avvicina, Janet si presenta e si comporta con naturalezza. Successivamente però fa emergere il lato più inquietante del suo carattere: sembra essere capace di portare in trance le persone assumendo il loro controllo. Alcune persone affermano di aver sentito un canto prima che ella si materializzasse e che in seguito cercasse di comunicare con loro. Le sue apparizioni vanno dalla fisionomia del suo viso ad una figura luminosa assai confusa. Da alcuni ritrovamenti pare che la donna sia stata giustiziata nella piazza del castello perché accusata di stregoneria e per questa ragione vaga in questo luogo alla ricerca di pace che non riesce a trovare altrove.
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