Lombardia misteriosa

misteri, leggende e fantasmi

ultimo aggiornamento della pagina: 18 aprile 2006
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Trezzo d'Adda: i fantasmi del Castello

Come ogni castello che si rispetti, anche quello di Trezzo ospita dei fantasmi.
Si racconta che vaghi ancora lo spettro di Federico I Barbarossa , imperatore del Sacro Romano Impero dal 1121 al 1190, intento a difendere il suo ambito tesoro ancora inviolato.

Inoltre si dice che fantasmi di guerrieri medievali e damigelle invitino i visitatori a partecipare a veri e propri banchetti, come accadde durante la II Guerra Mondiale a dei militari tedeschi, accampati in questo castello, i quali credettero di aver fatto tutti lo stesso sogno.

Alcuni sostengono di aver visto passeggiare nei corridoi del castello il fantasma di una delle figlie di Bernabò Visconti, signore di Milano nella seconda metà del XIV secolo d.C. Colpevole di essersi innamorata di uno stalliere, la ragazza venne gettata nel pozzo “delle torture”.

Questa stessa rocca nasconde la storia di un altro tragico amore. Una castellana si lanciò da una delle torri del maniero per il divieto del padre di sposare l’uomo dei suoi desideri. Dopo tanti secoli il gesto disperato viene ripetuto ogni notte. I passanti vengono spaventati dall’ombra della castellana che cade dall’alto della torre, ma la figura si dissolva prima di toccare terra.

la torre del Castello di trezzo
per gentile concessione di www.croponline.org
la foto è protetta da copyright C.R.O.P

Testimonianze

Il 25 luglio 2004 una collaboratrice del C.R.O.P (Centro Ricerche Operativo sul Paranormale) si recò a Trezzo D’Adda per una visita guidata del castello.
Scese nei sotterranei e si ritrovò in un’enorme stanza divisa in tre androni comunicanti.
La guida si soffermò nel primo per una spiegazione della camera della goccia, ma la ragazza venne attratta dal terzo, nel quale scorse il pozzo “delle torture”. Qualcosa però la bloccò nel secondo androne.
Qui infatti sentì dei lamenti cantilenanti che riempirono per pochi attimi l’atmosfera. Suggestionata dal contesto pensò di aver confuso tali suoni con lo scroscio del fiume.
Avvertendo però strane presenze provò a cantare con un filo di voce e un coro composto per lo più da voci femminili cominciò a risuonare nell’aria in risposta al suo canto. Purtroppo venne interrotta da Giorgio Pastore (Presidente C.R.O.P, referente regionale).
Durante la spiegazione scoprì che in quel pozzo vennero assassinate delle donne, tra cui la figlia di Bernabò Visconti.
Proseguì il percorso dirigendosi verso la torre del castello dove fu bloccata dalla visione di una ragazza rannicchiata contro il muro. Indossava degli stracci sporchi e logori di color marrone.
Lunghi e lisci capelli castani coprivano il suo volto pallido e spaesato. Si intravedeva un occhio dolce e arrossato.
All’improvviso, alzando lo sguardo, vide immobile in cima alla torre l’immagine di un uomo dai lunghi capelli , baffi e naso a punta; sembrava portasse un’armatura.
Guardando una foto su un depliant realizzò che il profilo di quell’uomo era molto somigliante a quello di Bernabò Visconti.
Più tardi scoprì che altre due persone avevano avvertito inspiegabili brividi nei sotterranei del castello.

L’8 settembre 2004 ci fu un altro sopralluogo al castello di Trezzo da parte dei collaboratori del C.R.O.P, che quel giorno scattarono molte foto. In fase di sviluppo si accorsero di un particolare curioso. Sul lato destro di una fotografia, scattata nei pressi delle scale che portano ai sotterranei, notarono la presenza di una figura umana che dava l’idea di essere proprio un cavaliere. Si notavano l’armatura stretta in vita e il braccio sinistro ben delineato. Pensarono potesse essere il fantasma di Bernabò Visconti o di qualche cavaliere.

Ecco la foto del fantasma (per gentile concessione di www.croponline.org)

la foto del fantasma realizzata dal C.R.O.P.

Un'analisi della fotografia è stata realizzata dal Centro di Investigazione Occulta ed è disponibile sul sito www.croponline.org

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