Che i Lodigiani fossero dei burloni è risaputo. Di una burla, certamente pesante e arrischiata, per le conseguenze diplomatiche che poteva comportare, ci è giunta notizia attraverso documenti storici.
Capitò la vigilia di San Bassiano del 1495. Federico da Casalmaggiore, incaricato dal Marchese di Mantova di predisporre per l'ospitalità di Isabella Gonzaga nel suo viaggio verso Milano, capitò a Lodi. Chiese udienza al Vescovo e venne condotto a cavallo in Cattedrale per ossequiare il Presule. Sulla sedia gestatoria, paludato da Vescovo, stava invece il campanaro del Duomo, il quale, dopo aver ascoltato le richieste del messo dei Gonzaga si fece portare l'asperges ed un secchiello con della pittura verde e irrorò capo e faccia del malcapitato mantovano e lo licenziò con una "benedicione menacevole cum la maggior vergogna che mai avessi a miei di per la moltitudine degli huomini e donne che in essa gesia erano ..." come scrisse il poveretto al suo padrone. Le cronache non dicono come la prese il Gonzaga: forse ci rise sopra e lasciò perdere quella burla.
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