Isola immaginaria

by E & A

 

Chiunque sbarchi sulla mia isola difficilmente saprebbe quello che andrebbe a scoprire.

Arrivando dal mare ciò che si vede è una terra selvaggia, in apparenza poco ospitale. I luoghi in cui poter sbarcare sono pochi in quanto l’isola è costituita soprattutto da costoni rocciosi e alberi.

Queste rocce sono levigate nel tempo dalle intemperie e dalla furia del mare rendendo difficoltoso l’accesso al cuore dell’isola.

Coloro che hanno la pazienza e la costanza di superare il primo ostacolo si trovano nel bel mezzo di una folta e bellissima vegetazione composta da salici, betulle, pini marittimi, eriche e querce, pianta forte e resistente a quasi tutto, ma che anch’essa può cadere vittima di un terremoto.

Percorrendo i sentieri ci si imbatte in qualcosa di speciale e inaspettato: una splendida cascata di acqua limpidissima. L’acqua è freschissima e invita a tuffarci, e tutt’intorno dei bei prati verdi e fioriti, che invitano tutte le persone che hanno avuto la volontà e la fortuna di scoprire quest’oasi.

Quest’isola all’apparenza inospitale, chiusa in se stessa, è solo un mondo da scoprire; sotto la scorza dura chi ha il desiderio di esplorarlo nella sua interezza scoprirà che è un posto piacevole e molto rassicurante e in fondo non così ostile come poteva sembrare.

La mia isola fa sicuramente parte di un arcipelago in quanto io sento il bisogno di stare sempre a contatto con le persone, quindi stare sempre in compagnia di amici, le persone a cui tengo veramente.