Guerre
e bandiere
Viola,
blu, azzurro, verde, giallo, arancione, rosso.
Sono questi i colori della pace, che fino a poco tempo fa animavano le vie
delle nostre città; li abbiamo visti su balconi, finestre, giornali,
auto…dovunque per gridare al mondo la loro voglia di libertà,
uguaglianza, amicizia… in una parola: pace.
Ideali giusti e condivisibili, specialmente in un periodo come questo.
Ma, non so se ve ne siete accorti, negli ultimi tempi le bandiere sono
misteriosamente scomparse. Eccezione fatta per i pochi coraggiosi che
ancora la espongono (a loro va tutto il mio rispetto), ultimamente sono più
le bandiere ripiegate e riposte nei cassetti che quelle esposte in strada.
Qualcuno si è interrogato sul perché?
Penso, anzi temo, che almeno una piccola parte di coloro che le hanno
esposte (e poi tolte) lo abbia fatto più per “moda” che per una
propria reale convinzione. Pur senza considerare questi casi imbarazzanti
credo anche che buona parte di coloro che erano veramente convinti abbiano
ritirato la bandiera senza voler dare particolare peso all’azione, forse
senza porsi alcun problema.
A mio parere questo gesto comporta comunque una buona dose di incoerenza.
Ritengo che molte delle bandiere protestassero contro la guerra in Iraq:
è forse giusto toglierle ora che si sono calmate le acque? Mi si potrebbe
obbiettare che il periodo di maggiore "esposizione" è stato
quello durante il quale l'Italia doveva decidere se partecipare o meno
all'azione militare con gli Stati Uniti, le bandiere significavano allora
una chiara presa di posizione.
Giusto, ma penso che quello pacifista sia un ideale da portare avanti in
qualsiasi momento, in qualsiasi posto, contro qualsiasi guerra: un ideale
da applicare a 360°, non a "senso unico".
Non ho ancora visto manifestazioni contro qualcuna delle (troppe) guerre
che si stanno svolgendo nel resto del mondo. Qualche esempio? Colombia,
Burundi, Indonesia, Cecenia, Liberia, Congo, Angola, Algeria, India...
guerre di cui nessuno parla o si interessa, delle quali risulta
addirittura difficile trovare informazioni. Guerre che hanno causato e
causano migliaia di morti, feriti, povertà, violenza, per non contare gli
enormi danni economici e sociali che questi paesi si ritroveranno prima o
poi a dovere affrontare.
Guerre che si svolgono in silenzio.
Vi sembra giusto?
Giovanni
Pieri
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