INFERNO
Benvenuti
all’Inferno, ragazzi!
Mi raccomando: chiudete gli occhi, tappatevi le orecchie e trastullatevi
con qualche cosa di deficiente. Rifiutatevi di ascoltare o di vedere, FREGATEVENE!!!
Tanto il mondo è bellissimo!
Nassiriya,
Iraq, INFERNO. 12/11/03
19 italiani, tra militari e civili, muoiono nell’attentato,
rivendicato due giorni dopo da Al Quaeda, subito nella caserma dei
carabinieri ubicata nel paese iracheno,
19 vite spezzate, che la morte ha consegnato alla Storia. 19 martiri, la
cui vita paradossalmente inizia ora. Non importa quale fosse il loro
passato. Ora i loro nomi incisi su tristi lapidi li ricordano. Ricordano
ciò che hanno fatto sul campo di battaglia. Ricordano tutti quei
quotidiani gesti eroici che altrimenti sarebbero caduti nell’oblio.
Benvenuti all’Inferno, L’INFERNO MEDIATICO.
Violenti flash colpiscono un famigliare di Trincone, straziato dal
dolore. Un occhio morbosamente curioso, indiscreto, spoglia l’animo di
coloro che vorrebbero almeno VIVERE LA MORTE IN PACE. Anche il lutto fa
audience…
Benvenuti all’Inferno, L’INFERNO POLITICO INTERNAZIONALE.
Frasi tracotanti e baldanzose SPARATE A ZERO su popoli
intontiti dalle cifre, dalle immagini e dall’odore della morte.
Ciambellani del nulla con la bocca piena di belle parole, che si
autoproclamano difensori dei VERI VALORI MORALI.
Politicanti ciarlieri e caciaroni, che vivono di estetismi retorici,
conferenze stampa, sorrisoni, lacrimuccie e propaganda demagogica.
Benvenuti all’Inferno, L’INFERNO DEL TERRORISMO.
Uomini bomba, armati di disperazione, imbottiti di odio
strumentalizzato, sconvolti dalla fame. Maledetti blasfemi infedeli
gridano, imbracciando le armi: alcuni Allah, alcuni Dio.
Lorenzo Bagnoli
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