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Gioie da prof

Non ho nessun merito, ma il successo degli alunni è sempre una gioia per i prof.
Sto parlando del nostro stage linguistico a Londra dal 12 al 18 febbraio, presso un’ottima scuola londinese.

Quale successo?
Il livello di competenza in inglese che ci si aspetta dagli studenti alla fine del liceo è il B2. Be’, dopo il test iniziale, ben sei dei nostri 15 studenti sono stati assegnati al livello C1, insieme a studenti universitari e laureati provenienti da tanti paesi del mondo e che soggiornavano a Londra già da tempo. C’era anche un’altra scuola italiana, un liceo linguistico, presente con tre classi: soltanto una ragazza in C1.

Ma non basta, dopo la correzione di uno dei compiti assegnati, il docente inglese ha commentato: «Avete fatto tutti bene, ma gli italiani sono stati, in assoluto, i migliori».

Complimenti, ragazzi!

sede del Twin Center

Qualcosa di speciale

Tutti potrebbero pensare a una gita come le altre, senza differenze, che finisce e si dimentica. Ma quella che abbiamo vissuto noi è stata qualcosa di più. Come classe non avevamo mai realmente fatto una escursione che durasse più giorni e l’idea di riuscire finalmente a organizzare qualcosa ci ha entusiasmati fin da subito. Nessuno credeva davvero che sarebbe stato possibile, dato anche alcune esperienze degli anni passati, e il pensiero che sarebbe stato soltanto un “sogno” irrealizzabile era sempre più forte. Alla fine, però, grazie soprattutto all’ aiuto e il sostegno del professor Paganini, siamo riusciti a farcela e sin da quel momento tutti non vedevano l’ora che il giorno della partenza arrivasse. Nonostante sia durata soltanto 7 giorni, è stata una esperienza indimenticabile che ci ha insegnato molte cose: grazie al corso mattutino ognuno ha migliorato un po’ il suo livello d’inglese, con le escursioni pomeridiane, nei vari musei e luoghi d’attrazione, siamo entrati a contatto con il patrimonio culturale di uno dei più grandi paesi al mondo, e, grazie all’esperienza in famiglia, abbiamo conosciuto la tradizione e i vari modi di fare di un’altra popolazione. Quest’esperienza, però, è stata diversa soprattutto perché fatta con i propri compagni. Le risate, gli scherzi e le varie chiacchiere in compagnia dei propri amici di scuola, infatti, hanno reso tutto ciò più bello e segnato in penna indelebile una gita che rimarrà per sempre dentro di noi.

Adrian Safa

Tower Bridge

 

Foxes in London

Caccia alla volpe

Stage linguistico con la quinta B a Londra.
Conoscevo l’Inghilterra come il paese della caccia alla volpe. Immaginatevi la mia sorpresa quando, tornando la sera alla casa dove ero alloggiato, ho più volte incontrato volpi per nulla intimorite dalla mia presenza.

Pace fatta tra gli inglesi e le volpi?
Non lo sapevo, ma dal 2005 la caccia alla volpe è proibita in Inghilterra e Galles. In Scozia lo era già dal 2002.

Così a Londra oggi ci sono più di 10.000 volpi, 16 volpi per miglio quadrato. Una fortuna, probabilmente, per gli inglesi, dato l’enorme numero dei topi in città.

Una volpe per le vie di Londra
Una volpe per le vie di Londra – foto di Duncan Harris

Stage linguistico a Londra

La nostra classe, 5aB liceo, accompagnata dal professor Paganini e dalla professoressa De Santis (che ringraziamo per aver passato con noi questa settimana), ha partecipato ad uno stage linguistico a Londra dal 12 al 18 Febbraio 2017.

Londra: il Big Ben

E’ stata la mia prima volta in Inghilterra e devo dire che non ha deluso le mie aspettative: senza dubbio Londra è una bella città, ricca di musei e di negozi. Abbiamo visitato il British Museum, la National Gallery e il Tate Modern, inoltre siamo andati a Piccadilly Circus durante il nostro pomeriggio libero, che abbiamo dedicato allo shopping. Visitando il centro di Londra abbiamo visto il Big Ben, Buckingham Palace, Trafalgar Square, Tower Bridge e siamo saliti sul London Eye.

Durante la settimana, al mattino avevamo lezione presso il Twin Group, a Greenwich: inutile dire che l’insegnante fosse preparato, essendo madrelingua, ma comunque bisogna riconoscergli che tentava di non rendere le lezioni troppo pesanti facendoci fare pratica soprattutto per quanto riguarda la speaking.

Questo stage a Londra mi ha lasciato dei bei ricordi, ma grande parte del merito va anche alla compagnia: penso che passare quasi la maggior parte del tempo con il resto della classe ha permesso a tutti trascorrere dei bei momenti a cui sicuramente ripenseremo una volta diplomati.

Un ultimo ringraziamento ad Alessandra Alari, ex studentessa del Calvino, che ci ha permesso di visitare gli uffici di Google, presso cui ora lavora.

Una settimana per giovani londinesi

Dopo anni di tentativi finalmente siamo riusciti ad organizzare una vera gita di classe, anzi forse la migliore che potessimo desiderare: una settimana a Londra tutti insieme. Buona parte del merito va sicuramente al Prof. Paganini, che ha curato tutta l’organizzazione e che già in precedenza aveva cercato di portarci in gita, ma ringrazio anche la Prof.ssa De Santis che si è offerta di accompagnarci nonostante non fossimo una delle sue classi.

La nostra avventura inizia la domenica mattina, sveglia alle 4.30 del mattino, ci aspettano in aeroporto alle 6. Alcuni di noi non hanno mai preso l’aereo, altri non sono mai stati all’estero o non hanno mai fatto un viaggio senza i genitori, l’emozione batte il sonno e siamo tutti svegli e pronti per partire.

Una volta arrivati a Londra ritiriamo i bagagli e usciamo dall’aeroporto di Gatwick, si respira già un’aria diversa. Un pullman ci porta al punto di ritrovo dove vengono a prenderci le famiglie. Non tutti siamo fortunati con i nostri nuovi genitori inglesi, c’è qualche intoppo che viene però risolto il giorno dopo.

Tower Bridge

Dopo un pranzo al volo e dopo aver disfatto le valigie, si parte alla volta del centro città, che non è però così facile da raggiungere: ci vogliono almeno un paio di mezzi diversi e un’ora o più di tempo. E’ ormai sera quando raggiungiamo il Tower Bridge che nel buio appare in tutta la sua magnificenza. Poco più avanti vediamo anche il Tower of London.

Piccadilly Circus

La prima giornata è intensa ma le altre non sono da meno, nei giorni successivi visitiamo il Tate Modern, il British Museum e l’ultimo giorno prima della partenza anche la National Gallery.

Oltre ai musei giriamo anche il quartiere di Soho, caratteristico di Londra, da Piccadilly Circus alle vie secondarie piene di negozi, teatri e cinema. Io ne approfitto per raccogliere un po’ di materiale per la tesina nelle vie di Soho. Alcuni di noi si spingono anche fino ai mercati tipici Londinesi come il Covent Garden e l’Old Spitalfield Market.

Ogni giorno c’è qualcosa di nuovo da fare, anche rimanendo a Londra due settimane, il tempo sarebbe comunque troppo poco per vedere tutto.

La mattina andiamo a scuola, tre ore di lezione al giorno, materia di studio: inglese. Una vera e propria “full immersion”. Io ero nel corso avanzato e posso dire di aver avuto un ottimo insegnante di nome James, abbiamo trattato argomenti che non conoscevo e lui si è sempre assicurato che tutti noi capissimo la lezione.

Oltre alla giornata per gli acquisti, nel tempo libero abbiamo girato per Londra la sera, quando tutta la città è illuminata e puoi godere del vero fascino della grande metropoli.

Infine il sabato mattina sveglia di buon’ora, verso le 8 per fare le valigie, salutare le famiglie e raggiungere il punto di ritrovo alle 10. C’è un lieve ritardo del volo e torniamo a casa più tardi del previsto pieni di ricordi e con un po’ di tristezza per aver lasciato le nostre famiglie inglesi e perché un’esperienza così bella, purtroppo, è finita così presto.