Un po’ deluso e amareggiato

Ciao ragazzi, sono rimasto leggermente amareggiato per la chiusura della scuola di domani. Pur comprendendo le ragioni del preside (del tutto fondate) rimane l’amaro in bocca per aver chiuso la quinta in Luini, senza avere la possibilità di salutare tutte quelle persone che magari dopo la scuola non vedremo più, e anche per festeggiare soprattutto per noi che siamo dell’ultimo anno. Peccato, sarebbe stato bello, se proprio volevano farcelo sapere oggi, di spostarci almeno tutti in sede.

“Il nucleare non è la risposta”

Vorrei riproporre a voi un’intervista molto interessante che ho letto, tratta da beppegrillo.it .

Intervista a Helen Caldicott

“H. Caldicott: Mi chiamo Helen Caldicott, sono australiana. Sono una pediatra e specialista in infanzia. Per quattro anni sono stata coinvolta nello studio delle implicazioni mediche del nucleare a scopo energetico e nucleare a scopo bellico. Ho fatto parte del corpo docente della Scuola di Medicina di Harvard e ho praticato la professione medica.

Blog: Perché ci sono ancora Paesi, come la Gran Bretagna, che ricorrono al nucleare nel mix energetico?

H. Caldicott: Molte persone ignorano quali sia il ciclo del combustibile nucleare e quali siano le conseguenze sul corpo dell’esposizione a radiazioni e di tutti gli altri aspetti della produzione di energia nucleare: l’estrazione e la lavorazione dell’uranio, l’arricchimento, la costruzione di un reattore, le radiazioni emesse dal reattore a regime, la concentrazione delle radiazioni nella catena alimentare e nel latte materno, nei polmoni. E poi i rifiuti radioattivi che durano mezzo milione di anni e contaminano la catena alimentare. Quindi la gente mangerà cibo radioattivo. I bambini sono dieci, venti volte più esposti degli adulti ai danni delle radiazioni. I feti, migliaia di volte.
Le persone non sembrano comprenderlo. È un problema medico. La maggior parte della gente non ha le informazioni biologiche per comprendere il problema. Così, l’industria nucleare ha spinto un’enorme campagna di propaganda dicendo che loro sono la risposta al surriscaldamento globale, perché non producono anidride carbonica.
In realtà producono grandi quantità di anidride carbonica, così come producono epidemie di cancro, leucemie e malattie genetiche nelle generazioni future.

Blog: Qual è quindi il reale costo dell’energia nucleare, considerando il costo sostenuto dalla società? Continua la lettura di “Il nucleare non è la risposta”

Bando servizio bar e macchinette

Ho letto sulla home del sito che è aperto il bando per la gestione del, chiamiamolo “servizio ristorazione” di Rozzano e Opera.
Mi sono ricordato di una notizia che avevo sentito tempo fa; la riporto.

“Genova, un alberghiero da millecinquecento alunni. Alle prese con i soliti problemi di bilancio, il nostro preside si è messo a cercare una soluzione. Non l’ha trovata ed è andato a farsi un caffè alla macchinetta.
Lì, con la monetina in mano, è stato folgorato sulla via del cappuccino: millecinquecento alunni al giorno più i professori più il personale ausiliario. Sono molte bocche da sfamare, molti stomaci da riempire. Possono essere molti soldi da mettere in saccoccia. Ma, si è chiesto Taccani, perché dobbiamo regalare tutte queste monetine alle società che gestiscono le macchinette del caffè o delle merendine? Mentre se lo chiedeva, lì davanti alla macchinetta, qualcuno glielo ha detto: “Preside, ci diamo una mossa?” Detto fatto: Taccani si è informato, ha steso un business plan e con ventiquattromila euro ha comprato otto macchinette distributrici di snack e bevande. Non ha nemmeno dovuto anticipare la somma – era pronto a dare in pegno le scorte di carta igienica donata dalle famiglie – perché l’azienda che ha fornito le macchinette gli ha permesso di rateizzare l’addebito. In poco più di sette mesi Taccani ha completato il pagamento e ha iniziato a fatturare come nemmeno Paperon de’ Paperoni è capace di fare.
Gli studenti si scaldano con un tè, i professori offrono un caffè alla collega e il preside incassa. Tre-quattrocento euro al giorno per più di trentamila euro di guadagno all’anno. È bastato aprire la partita iva alla scuola e star dietro a una contabilità semplicissima, ogni macchinetta ha un computer interno che calcola tutto, gli snack consumati e i soldi ricevuti. Nemmeno le ricariche sono un problema: le fa il personale scolastico che per questo riceve anche un piccolo bonus in busta paga.”

MATh.en.JEANS

La grande avventura di “MATh.en.JEANS” si è conclusa.

“MATh.en.JEANS” è l’acronimo di “Méthode d’Apprentissage des Théories mathématiques en Jumelant des Établissements pour une Approche Nouvelle du Savoir” che in italiano si può tradurre come “Metodo di apprendimento delle Teorie matematiche attraverso il gemellaggio degli istituti scolastici per un approccio nuovo al sapere”.

Gli studenti dell’I.I.S. “Italo Calvino” sono stati coinvolti nei seguenti tre temi di ricerca :

  • ’Poligoni di Reuleaux’ (classi 3A-3C-4C liceo Rozzano e 3E-4E liceo Noverasco), seguiti nel percorso da Andrea Montoli, dottorando presso il Dipartimento di Matematica “F. Enriques”
  • ‘Poliedri uniformi e no’ (classi 3E-4E liceo Noverasco, 1B-2A-3D liceo e 2C I.T.C. Rozzano ), seguiti nel percorso da Alessandro Cattaneo, ricercatore junior presso il Centro “matematita”
  • ‘Circonferenze e sfere’ (classi 4A-4D-5D liceo Rozzano), seguiti nel percorso da Alice Garbagnati, assegnista di ricerca presso il Dipartimento di Matematica “F. Enriques”.

Lavorando come è stato proposto dai ricercatori, per lanciarsi nello studio di un problema, non è stato necessario possedere “prima” tutti gli strumenti per risolvere la questione.

Certezze e risposte hanno ceduto il posto al dubbio e alla discussione.

Lungi dall’essere riservato ad una élite, il progetto è stato rivolto a tutti.

Attraverso la rappresentazione, la formulazione, il dibattito e la critica l’attività ha aiutato ad acquisire conoscenze e a valorizzare le capacità creative.

I laboratori di “MATh.en.JEANS” hanno creato per gli allievi, compresi quelli meno motivati o quelli che sono scolasticamente più deboli, un luogo di scoperta, di creatività e d’investimento possibile e un ambiente che ha incoraggiato e valorizzato le loro iniziative.

E, non ultimo, questo progetto ha consentito di acquisire “un metodo” di avvio alla ricerca …

Fare della ricerca matematica è un modo per scoprire la matematica in modo diverso, dall’interno.

Sabato 24 aprile presso il Dipartimento di Matematica dell’università di Milano si è svolto il convegno conclusivo nel corso del quale è avvenuta la presentazione “ufficiale” dei risultati a cui sono pervenuti i ragazzi.

Gli studenti che hanno partecipato a MATh.en.JEANS con il tema di ricerca dal titolo ‘Poligoni di Reuleaux’ sono stati invitati a presentarlo a Mirabilandia in occasione delle gare di matematica organizzate da Kangourou i giorni 9-10-11 maggio 2010.

i giovani matematici del Calvino a Mirabilandia
mathenjeans la galleria fotografica
breve descrizione fotografia
1 mattina presto in metrò 1 mattina presto in metrò
2 comincia la nostra giornata… 2 comincia la nostra giornata
3 allestimento banchetto 3 allestimento banchetto
4 Le nostre creazioni 4 Le nostre creazioni
5 le nostre creazioni 5 le nostre creazioni
6 il nostro cartellone 6 il nostro cartellone
7 Colleoni e Refrigeri 7 Colleoni e Refrigeri
8 Le nostre ragazze 8 Le nostre ragazze
9 La Gualazzini testa la nostra preparazione 9 La Gualazzini testa la nostra preparazione
10 La Gualazzini è felice 10 La Gualazzini felice
11 Siamo pronti 11 Siamo pronti
12 La seconda A 12 La seconda A
13 Serena Salvi si prepara al gran momento 13 Serena Salvi si prepara al gran momento
14 Serena 14 serena
15 Il gruppo si riunisce prima della presentazione 15 Il gruppo si riunisce prima della presentazione
16 Il pubblico arriva 16 Il pubblico arriva
17 Iniziamo la nostra esposizione 17 Iniziamo la nostra esposizione
18 esposizione parte 1 18 esposizione parte 1
19 esposizione parte 2 19 esposizione parte 2
20 esposizione parte 3 20 esposizione parte 3
21 esposizione parte 4 21 esposizione parte 4
22 esposizione parte 5 22 esposizione parte 5
23 esposizione parte 6 23 esposizione parte 6
24 esposizione parte 7 24 esposizione parte 7
25 esposizione parte 8
26 esposizione parte 9 26 esposizione parte 9
27 esposizione parte 10 27 esposizione parte 10
28 esposizione parte 11 28 esposizione parte 11
29 esposizione parte 12 29 esposizione parte 12
30 I nostri compagni della sezione di Istituto Agrario 30 I nostri compagni della sezione di Istituto Agrario
31 I nostri avversari del San Carlo 31 I nostri avversari del San Carlo
32 Francesca espone 32 Francesca espone

Mens sana in corpore sano

In data 6 giugno 2010 si è disputata la fase finale del torneo F.A. CUP CALVINO vinto dalla classe 5B del liceo. La classe ha battuto nei quarti di finale la 3C Itc, in semifinale la 5F, favorita del torneo e, in finale la 4D del capocannoniere De Angeli, dimostrando di avere non solo cervello ma anche cuore, polmoni e tanta classe. Si ringraziano Giulia, Francesca, Ylenia, Eleonora e Davide per aver sostenuto la squadra durante tutte le partite.

La classe 5B Liceo
La classe 5B Liceo con la coppa

sempre la classe 5B Liceo con la coppa

La nostra festa

Oggi è il 2 giugno, festa nazionale, festa della Repubblica, 64° anniversario.

Le freccie tricolori hanno appena solcato il cielo di Roma ed io scrivo un piccolo articolo su questo blog. E polemizzo: a mio parere questa festa è poco sentita in molti di noi, quando invece dovrebbe essere la più piacevole delle festività, la più importante del nostro paese. Come ogni anno, guardando la parata militare, ho provato un’emozione particolare, grande ottimismo per il futuro dell’Italia, grande felicità per tutta la gente presente ai fori imperiali, i nostri politici mi sono parsi migliori ed un velo ha inumidito i miei occhi. Ma so che non per tutti è stato così, anzi lo sarà stato per pochi, perchè alcuni considerano il 2 giugno solo una delle tante feste del calendario e non un occasione per esaltare il nostro paese. 

 Guardo con rammarico al 27 gennaio: questo stesso blog era ricolmo di articoli sugli ebrei e di persone che polemizzavano (NON HO NULLA IN CONTRARIO), metre in questi giorni nessuno ha scritto niente sulla festa del nostro paese.

Guardo con rammarico alla programmazione televisiva di questa sera: nemmeno un film di rievocazione storica, niente di niente [il 27 gennaio invece Anna Frank, Il Pianista ecc ecc (NON HO NULLA IN CONTRARIO)].

Voglio prevenire delle critiche, se critiche ci devono essere in questo giorno di festa: ho fatto con il 27 gennaio un puro e semplice paragone, come spero facciano comprendere le parentesi in maiuscolo: ho solo voluto sottolineare che si dà molta importanza a certe cose (giustamente), mentre pochissima se ne dà a giornate come il 2 Giugno ed il 25 Aprile che invece meritano di essere celebrate molto di più e con molto più senso civico da parte di ogni cittadino.

Blog in crisi

Gennaio 2009: 25.941 visite, un record. Però, da quando abbiamo installato il sistema di rilevamento statistico, una sola volta siamo scesi sotto le 10.000 visite, almeno sino al giugno 2009: 18.875.
Poi il calo.
Visite del 2010:

  • gennaio 2010: 8640 visite
  • febbraio 2010: 8676 visite
  • marzo 2010: 6.607 visite
  • aprile 2010: 6.634 visite
  • maggio 2010: per ora 4924 visite

Facebook?

Non lo dico per me. Questo è lo spazio di espressione di una comunità e l’uomo è un animale comunitario.
Comunità non è il gruppo di persone con cui mi trovo bene. Comunità è il gruppo di persone con cui collaboro per costruire qualcosa di buono.

Evento informativo sulla gestione rifiuti

Il giorno 26 maggio alle ore 20.30 presso la Cascina Grande a Rozzano ci sarà un evento informativo promosso dall’Osservatorio Permanente Ambiente del Parco Sud e sostenuto da molti comitati di zona nonchè patrocinato dal comune di Rozzano.

Interverrà il professor Paul Connett chimico e esperto internazionale che si occupa da anni dei problemi legati alla gestione rifiuti.

L’incontro è finalizzato a sensibilizzare la cittadinanza e (soprattutto) gli amministratori sulle tematiche ambientali e sulla concreta e reale possibilità di applicare modelli di smaltimento rifiuti compatibili con le esigenze del territorio e fuori dalle logiche speculative che cercano di convincere l’opinione pubblica della necessità degli inceneritori.

Venire per credere, anzi per capire meglio 🙂

maggiori informazioni su facebook

peppe ambrosio

coordinatore

Osservatorio Permanente Ambiente