La sensualità tradotta in lingua.

Cordelia mi odia e mi teme.

Che cosa teme una ragazza? Lo spirito.
Perchè? Perchè lo spirito rappresenta la negazione di tutto il suo essere femminile.

Per un uomo, la bellezza, un fisico attraente, eccetera , sono dei buoni mezzi. Con essi si possono anche fare varie conquiste, tuttavia non si perverrà mai a una vittoria completa.
Perchè?
Perchè con essi si viene in guerra con una ragazza nel suo stesso campo, e nel suo campo ella è insuperabile.
Con mezzi simili si può portare una ragazza ad arrossire, ad abbassare gli occhi, ma mai ad essere oppressa da quell’indescrivibile ansia che tanto rende interessante la bellezza.

Diario del seduttore – Kierkegaard

Amo la mia ansia

Rimbaldo trascina un morto e pensa: “O morto, io corro corro per arrivare qui come te e farmi tirar per i calcagni. Cos’è questa furia che mi spinge, questa smania di battaglia e d’amori, vista dal punto donde guardano i tuoi occhi sbarrati, la tua testa riversa che sbatacchia sulle pietre? Ci penso, o morto, mi ci fai pensare; ma cosa cambia? Nulla. Non ci sono altri giorni che quei nostri giorni prima della tomba, per noi vivi e anche per voi morti. Che mi sia dato di non sprecarli, di no sprecare nulla di ciò che sono e di ciò che potrei essere. Di compiere azioni egregie per l’esercito franco. Di abbracciare, abbracciato la fiera Bradamante. Spero che tu abbia speso i tuoi giorni non peggio, o morto. Comunque per te i dadi hanno già dato i loro numeri. Per me ancora vorticano del bussolotto.
Ed io amo, o morto, la mia ansia, non la tua pace.”

Italo Calvino, Il cavaliere inesistente.

Per uno sforzo collettivo

Come avevo detto al collegio dei docenti di giugno, da lontano le cose diventano un pochino più difficili. Al momento, poi, sono anche senza ADSL.
Il sito della scuola dovrebbe, allora, diventare un’impresa collettiva.
Che fare?
Una cosa è alla portata di tutti: segnalarmi dati mancanti, pagine obsolete, errori.
Se poi qualcuno, tra i prof o il personale ATA, vuole imparare a pubblicare le notizie, basta chiedere e darò le istruzioni necessarie. Io interverrò successivamente per correggere eventuali errori di codice generati dal software.

Curiosità bizzarra(?)

Mi sembra quantomeno curioso che sia stata pubblicata una comunicazione per quanto riguarda gli orari di lezione del 13, quando i rimandati di Noverasco non hanno ancora notizie; e in generale non ci siano indicazioni (sempre per Noverasco) nè per quanto riguarda le classi, nè per quanto riguarda i libri.
Continuiamo ad “avere fiducia” come scritto nella sezione “classi”.

Palloncini a elio

Un venditore di palloncini è più di un semplice commerciante. E’ custode invano di un mondo intero, sopra al suo berretto.

Mi sono perso nei miei pensieri e ho pensato ai palloncini gonfiati all’elio. Sbattuti con il volto verso il cielo, fino a che il filo a cui sono legati glielo permette.
Alcuni rimangono invenduti e perdono parte del gas di cui sono stati gonfiati. Altri vengono slegati dal vento, lo seguono mentre forte li spinge verso l’alto e vivono ogni giorno soffrendo di vertigini prima che il Sole li uccida.

Sarà possibile, per noi palloncini, non perdere l’elio e piombare a terra, insieme a tutti i vecchi palloncini che si lasciano calpestare dalla struttura fissa del quotidiano? E’ possibile volare in alto senza fare la fine di Icaro?

Mi vengono in mente due scogli sui quali prendere il respiro: la frase, che conosco come citazione di Giovanni Falcone, che dice di non aver paura di niente perchè chi ha paura muore ogni giorno, invece di morire una sola volta come tutti gli altri; e Baudelaire quando ogni mattina, appeso sul muro di camera mia, m’invita ad ubriacarmi di vino, di poesia o di virtù a mio piacimento.

Ringraziamenti

Salve a tutti sono ex studente ormai, e come molti appena ex studenti voglio scrivere qualcosa nel blog.

Mentre scrivo queste righe mi viene in mente un vecchio post “sassolini”, il mio vuol’ essere esattamente l’ opposto.

Io volevo ringraziare tutti, i miei compagni, il corpo insegnati, il preside, i collaboratori scolastici, insomma voglio ringraziare tutti quelli che hanno reso questi 5/6 anni della mia vita unici e istruttivi.

Quindi ecco iniziamo:

Ai miei compagni, grazie siete stati fantastici in questi anni, con voi ho vissuto tante cose belle e brutte, ho avuto da ridire con qualcuno, ma ho avuto moltissimo da sorridere con tutti voi siete stati il cuore pulsante della classe, grazie a voi e a le nostre cagate abbiamo saputo rendere simpatica la lezione più noiosa, grazie davvero.

Volevo ringraziare particolarmente i membri del “direttorio” che tra conquiste di banchi e assegnazione di premi ha saputo rendere divertenti le giornate tra quelle quattro mura.

Al corpo insegnati, non so se i miei insegnanti saranno d’accordo con quello che sto per dire ora però spero di si perche queste quattro parole se le meritano tantissimo. Continua la lettura di Ringraziamenti

Prof in prestito

Cari amici del Calvino, un anno scolastico sta per iniziare. Non lo passerò tra voi.
Ho chiesto l’assegnazione provvisoria in provincia di Parma e l’ho ottenuta. Non sarò, però, in un liceo: non c’erano posti. Per un anno, farò il maestro in una scuola di montagna, forse in una pluriclasse, con bambini di diverse età.

Mi trovavo male al Calvino?
No certo: un ambiente di lavoro splendido con persone meravigliose. Ci stavo come un topo nel formaggio.

Mi chiedete perché allora non sono rimasto?
“Motivi filosofici”, potrei rispondere. Potrei citare l’esempio di Wittgenstein. “I saperi essenziali avvicinano alla verità”, potrei aggiungere.

Ma non è così. Non ho motivi davvero razionali: solo istinto e molti dubbi (per un filosofo, sono il pane quotidiano).
Il tempo dirà se l’istinto aveva ragione: il ritorno resta possibile.

Intanto, se nessun collega desidera farlo, continuerò ad occuparmi del sito della scuola. Da lontano sarà un po’ più difficile ed avrò bisogno di maggior collaborazione. So che la troverò.

Un abbraccio a tutti

Angelo Paganini

Ora legale

Dal mio diario di un lontano anno scolastico:

Abita di fronte alla scuola Grulli, ma è sempre in ritardo. Faccio l’appello e, forza dell’abitudine, annuncio: «Grulli, assente».
«Ma prof, Grulli è al suo posto».
Beh, un po’ son giustificato. Sta barricato dietro uno zaino, in testa ha ben due cappucci e pare un giubbotto stropicciato.
Lo scuotono. Alza un poco la testa: sembra non dorma da tre giorni. Di nuovo crolla con la testa sul banco.
Riuscirò a recuperarlo?
Leggiamo Nietzsche. Mi compiaccio: tutti mi seguono. Ma Grulli no, lui dorme.
Lo chiamo a gran voce. Sobbalza, si scuote.
«Leggi».
Farfuglia, bofonchia e non capisce. I compagni ridono. Il povero Nietzsche ne esce male.
Me la sono voluta. Un’altra volta lo lascerò dormire.

Gli annuari?

Salve a tutti,

il 24 Giugno ci era stato detto (a noi studenti) che si potevano ritirare gli annuari; arrivati a scuola, dopo aver anche aspettato, ci hanno detto che gli annuari non erano ancora arrivati e che saremmo dovuti tornare un altro giorno per il ritiro. Ci è  stato anche detto però, che sarebbe stata comunicata la data del ritiro annuari entro il lunedì seguente e sul blog del calvino.

Al primo di Luglio io non ho ancora visto alcun intervento sul blog ne tanto meno ho l’annuario a casa.

Spiegazioni e/o chiarimenti??