Un giorno come un altro

il prof. Paganini

Arrivo a scuola presto. All’ingresso non ci sono bidelli. La sala prof. è buia come il ventre del pesce che inghiottì Giona. Alzo le tapparelle, ma il cambiamento non è significativo. Poi, pian piano, arrivano colleghi e colleghe. Oggi sembra che ognuno abbia il suo fagottino di dolore e si sente solo un parlare spento e un po’ annoiato. Non arriva neanche Caterina, la custode, con il consueto TIR di circolari.
Armato dei registri raggiungo la quarta Z. L’appello passa quasi inosservato. Cerco di iniziare la lezione, ma continuano a conversare placidamente, come se il professore non fosse ancora entrato. Che sia diventato trasparente?
Innalzo le mani, con un gesto di richiamo, per farmi notare. Niente. Vorrei quasi avere un fumogeno. Poi mi forzo e, trovando risorse inaspettate, faccio uscire una voce tonante: «Questo strano gesticolare è del vostro professore: pur sapendo che l’oblio lo porterà con sé, vorrebbe che ciò avvenisse un altro giorno». Si può cominciare.
Poi, spiegando San Tommaso scopro che Fornero al teorema di Pitagora crede per fede, mentre la signorina Pugni sostiene che non vale sempre. Tutto sommato, avrebbe anche ragione, se soltanto sapesse spiegare perché.
Zappa, che ha chiesto di andare ai servizi, rientra simulando dolori in tutto il corpo. Commento: «Consolati, se soffri sei vivo». «Professore, preferirei essere morto» è la sua risposta. Ma quando gli auguro soavemente: «Che Dio ti accontenti», la mano è lesta allo scongiuro.

W le decane!

Vorrei ringraziare di persona le mie colleghe “decane”, davvero gentili, ma ho paura di commettere qualche gaffe… Sàppiano comunque che mi sento molto onorato nel ricevere il loro plauso, che vale più di una medaglia!

Ne approfitto per comunicare che le prossime informazioni sul torneo di scacchi verranno pubblicate nella categoria Eventi Sportivi.

Torneo di scacchi

Quest’anno per la prima volta si svolgerà un torneo di scacchi all’interno dell’Istituto. Al momento gli iscritti sono una trentina, appartenenti alle classi del triennio del Liceo. Ciò è dovuto a considerazioni di opportunità: ho proposto l’iniziativa a partire dalle mie classi e poi l’ho estesa alle altre classi parallele; l’alto – e inaspettato – numero di adesioni (all’inizio più di 40!) mi ha indotto a fermarmi. Del restto si tratta di un’esperienza inedita e tutta da testare, quindi è preferibile una certa cautela. Eventualmente l’anno prossimo si potrà estenderla.

Gli incontri si svolgeranno nella biblioteca dell’Istituto ogni martedi alle ore 13:30 a partire dal 25 ottobre. Le fasi eliminatorie saranno cinque, fino a ridurre i concorrenti ai quattro che si sfideranno per le semifinali e la finale. Il torneo si concluderà nel mese di maggio 2006. Il calendario e l’esito dei vari incontri (otto alla settimana) verranno comunicati di volta in volta sul sito dell’Istituto e su appositi cartelloni affissi a scuola.

Chiederò al Consiglio d’Istituto di “sponsorizzare” l’iniziativa acquistando le scacchiere e dando un riconoscimento a tutti i partecipanti e un premio ai primi tre classificati. Del resto mi sembra positivo che un significativo numero di studenti si siano mostrati interessati a un confronto agonistico che richiede intelligenza, capacità d’analisi, concentrazione. Sul valore educativo degli scacchi non ci sono dubbi; scoprire che molti adolescenti apprezzano questo gioco nobile e antico mi sembra una bella notizia.

Sergio Cappellini

Consegna Diplomi…

Marco Mordini e un'autoambulanza sullo sfondo

Sabato 1? Ottobre alle ore 11.30 si è tenuto nell’auditorium del Calvino un momento di saluto a tutti i maturati nell’anno scolastico 2004/2005 a cui il preside, Marco Parma, ha consegnato diplomi e attestati di merito. Alla cerimonia hanno partecipato le ex-quinte di Liceo, ITC e Agrario. Notevole è stata anche l’affluenza di genitori e studenti delle diverse classi.
La manifestazione è stata aperta dalla signora Ferrari, ex-presidente di Istituto per la parte genitori, che ha ricordato l’importanza del diploma che non deve essere considerato un semplice pezzo di carta che va ritirato presso la segreteria della scuola con freddezza in un giorno qualsiasi.
L’incontro è terminato con una foto di gruppo e un enorme applauso.
Un grazie particolare alla scuola da parte di tutti gli ex-studenti intervenuti.

Marco Mordini, (purtroppo) ex-quinta A Liceo Scientifico.
Maturati, studenti e genitori in auditorium intervenuti per la cerimonia. Foto di Marco Mordini
Maturati, studenti e genitori in auditorium intervenuti per la cerimonia.
Il dirigente scolastico e la signora Ferrari. Foto di Marco Mordini
Il dirigente scolastico e la signora Ferrari.
Consegna dei diplomi agli studenti da parte del Preside. Foto di A. Mordini
Consegna dei diplomi agli studenti da parte del Preside.
Foto di gruppo. Foto di A. Mordini
Foto di gruppo.

GITA A STRASBURGO

Dopo aver letto l’articolo del mio professore Sergio Cappellini, ho voluto anch’io parlare brevemente della esperienza che abbiamo vissuto al Parlamento Europeo di Strasburgo.
Inizialmente anch’io mi sento in dovere di ringraziare i miei cinque compagni (Andrea Visentin, Luca Cirio, Simone Tenerelli, Mirko Banfi e Francesco Ciceri) i quali hanno permesso la vincita del concorso “Chi vuole essere europeo” tenutosi lo scorso maggio.
Probabilmete i tre giorni di viaggio sono stati un po’ poco, ma senza dubbio li abbiamo vissuti intensamente: il secondo giorno è stato tutto da vivere in quanto ci ha permesso di affacciarci in un mondo quasi del tutto sconosciuto, visto solo sui giornali o alla televisione, che è quello della politica. Noi abbiamo quindi potuto spostarci dall ‘altra parte dello schermo e contemplare quel luogo che ha spinto, spinge e spingerà avanti l’Europa.
Come concludere? Riparteciperemo al concorso!
Luca Marnati 5aC

Visita al parlamento europeo di Strasburgo

La 5C del Liceo, vincitrice del concorso Europeo, è stata invitata, dal 26 al 28 settembre con altre tre scuole premiate, a vivere una giornata ospite del Parlamento di Strasburgo.
Lunedì 26 l’addio straziante a Rozzano, poi a macinare in bus chilometri e chilometri di vecchia Europa attraverso la Svizzera e poi su nell’alto e basso Reno fino alla tribolata terra d’Alsace, con sosta nella meravigliosa Colmar.
Poi via, verso Bischoffsheim al residence in piena campagna loro assegnato a sud di Strasbourg.

L’alba di martedì 27 settembre ha visto i nostri ragazzi balzare giù dalle brande ai secchi richiami prussiani dei loro insegnanti e passare un paio d’ore dopo, eleganti e profumati, il security check per fare il loro ingresso nel maestoso cortile del Batiment Louise Weiss scortati da attenti accompagnatori.
Poi tutti seduti in tribuna nella solenne sala del parlamento ad assistere, in cuffia, alla sessione di lavori sul centro d’accoglienza di Lampedusa.

Parlamento Europeo  - incontro degli studenti della quinta C con i deputati

Parlamento Europeo – incontro degli studenti della quinta C con i deputati

Di seguito l’emozionante incontro con i parlamentari italiani in un’austera sala di commissione con seggi e microfoni, ove gli onorevoli Agnoletto, La Russa, Musacchio, Pistelli, Pannella, Berlinguer e Schedereit si sono susseguiti ad illustrare il loro lavoro a Strasburgo e a replicare alle domande.

Parlamento Europeo  - incontro degli studenti della quinta C con i deputati

Parlamento Europeo – incontro degli studenti della quinta C con i deputati

Giunta l’ora di pranzo, l’invito in via eccezionale al ristorante dei parlamentari. Con compostezza, gli studenti del Calvino, circondati da famosi personaggi della politica e consci che anche la cucina è cultura, hanno lì consumato un sontuoso repas serviti da impeccabili camerieri. La classe non è acqua.
Il menu:
Boissons: Vin Wolfberger Sylvaner-Eau.
Gelée de Legumes cuit facon pot au feu parfumée au cerfeuil et jambon fumé.
Pavé de saumon roti et capucino d’herbes fraiches-
Délice du vendangeur sur biscuit vanille.

Nel pomeriggio, lasciati alle spalle gli imponenti edifici dell’Europa, si sono lasciati scivolare comodi a digerire, su un bateau mouche, lungo i canali della Strasbourg antica, con le sue incantevoli architetture alsaziane.

La Cattedrale

Cattedrale

Al tramonto, dopo un giro sul Carousel e un the in place Kleber, ritrovo davanti ai marmi rosati della cattedrale ardenti nell’ultima luce, e, con nelle orecchie una malinconica aria parigina suonata da una fisarmonica, via lungo Rue Leclerc e Rue de la Première Armée verso l’ultimo meritato diner alla Brasserie de la Bourse a degustare, tra una portata e l’altra, un calice di delizioso André Tempé rosso d’Alsace.

Les Acacias

LES ACACIAS

Mercoledì 28 settembre: risveglio soft con colazione tra i campi di cavoli e granoturco di Bischoffsheim e partenza assonnata verso Riquewihr, il villaggio dalle casette di marzapane lungo la Weinstrasse, la via del vino.
Ivi studenti e insegnanti del Calvino, inebriati dai vapori della vendemmia e dalla languida atmosfera decadente del fine gita, hanno dato il peggio di sé, riversando torrenti di euros in souvenirs, crepes, Bretzel, baguettes e verres de vin a volontà.
Tutto ha un inizio e una fine. Quindi Mulhouse, Basel, il passo del Gotthard, Chiasso e Rozzano, in tempo per la partita del Milan.

I docenti del Calvino all'incontro con i deputati

I docenti del Calvino all’incontro con i deputati

MARCO PIGNI

Viaggio a Strasburgo

Grazie. Grazie ai ragazzi della 5aC che lo scorso anno hanno vinto il
concorso che ha permesso loro di recarsi a Strasburgo in visita al
Parlamento europeo e ha consentito a tre docenti (Cappellini, Mazzini,
Pigni) di accompagnarli. Grazie anche per il loro comportamento, che ha reso tutto facile e gradevole.
Strasburgo è una città deliziosa. Il tempo a disposizione per la visita non
era certo abbondante, ma ci ha permesso comunque di assaporarne l’atmosfera serena, riposante, accogliente. Ne siano testimonianza le foto scattate dal prof. Pigni e messe a disposizione sul blog, piccola ma significativa selezione dell’immane quantità di immagini che il suo instancabile obiettivo ha catturato con ingordigia insaziabile.
Ma non meno interessante è stata la mezza giornata trascorsa all’interno del Parlamento. Abbiamo dapprima assistito in “presa diretta” al dibattito in corso in Assemblea plenaria sulla scottante questione dell’immigrazione clandestina e delle normative che devono disciplinare la richiesta di asilo politico; successivamente abbiamo partecipato ad un incontro per nulla formale con sette eurodeputati italiani (alcuni molto noti) che hanno dimostrato grande disponibilità al confronto e un sincero desiderio di comunicarci il senso del loro impegno politico. E per finire siamo stati ospiti a pranzo nel ristorante del Parlamento, in un contesto elegante ma sobrio, dove abbiamo avuto anche l’opportunità di conversare con alcuni altri rappresentanti istituzionali. Il tutto è stato reso possibile dal pregevole lavoro organizzativo dell’Ufficio milanese del Parlamento europeo, diretto da Maria Grazia Cavenaghi-Smith che ci ha accompagnato durante tutta la visita.
Non ho dubbi sul fatto che si è trattato di un’esperienza che va ripetuta ed estesa. Anche quest’anno ci sarà un concorso per vincere un viaggio a
Strasburgo: forza ragazzi, non perdete l’occasione!
Sergio Cappellini

Parlamento Europeo - incontro degli studenti della quinta C con i deputati
Parlamento Europeo – incontro degli studenti della quinta C con i deputati

“Latinorum…latinorum…”

Marco Mordini e un'autoambulanza sullo sfondo

I vecchi latini, amati da qualcuno e odiati da molti studenti, usavano dire: “Studere, studere, post mortem quid valere?” (traduzione: “studiare, studiare, ma dopo la morte a cosa serve?”)
Come riuscire a trovare una risposta a questo quesito…??? E’ da considerarsi una delle tante domande esistenziali come quelle che pone Gigi Marzullo nelle sue trasmissioni??? Oppure e’ un interrogativo lecito ad ogni studente???
A voi le possibili interpretazioni…….
Una cosa è certa, Renzo Tramaglino direbbe: “…la smetta col suo latinorum…“!!!

Marco Mordini, (purtroppo) ex-quinta A Liceo Scientifico