GLORIA!, VIKTORIA!

GLORIA!, VIKTORIA!, ovvero:
Dell’Ascesa di un Uomo.

E’ indubbio che in questo ‘secolo brevissimo’, oltre alle date infauste a
noi tutte note, se ne elevi una che segnerà gli annali di storia: il venerdi
2 dicembre, giorno in cui ,dalla Regione più immediata al cuore del Vecchio Continente, è stato incoronato monarca illuminato dei
webmaster scolastici l’ineffabile, il cesareo

“König Paganini der Große”.

A prezzo di indicibili prove morali e fisiche note solo a pochi intimi,
l’Uomo è asceso ai fasti della gloria e del trionfo. E’, l’ora della
celebrazione e del riconoscimento, si faccia largo intorno a lui, si
allontanino gli adulatori dell’ultima ora. Non resta agli ammutoliti
colleghi che l’hanno visto nascere umile uomo di registro e cancellino, che ammirarlo tra i fumi d’incenso, in tutta la sua (anche corporea perché no?) statura.

Che rimane, se non sottolineare lo smisurato disegno che muove i passi di questo aulico ‘magister’ ben raffigurato dalla splendida vignetta del
prof.Colavolpe?
Già nascono detrattori e scettici, inevitabili compagni della gloria. Sei
“up the wheel” o aureo Paga, a magnifiche sorti e progressive.

Tuo indegno ma divoto collega, MARCO PIGNI

Sul Podio

Grande successo del nostro sito internet al concorso regionale per i siti scolastici di qualità indetto dall’Ufficio Scolastico Regionale per la Lombardia nell’ambito del progetto Porte Aperte sul Web.
La premiazione di oggi, 2 dicembre 2005, ci ha visti sul gradino più alto del podio.
Il gradito successo ci incoraggia a cercar di fare ancora meglio.

La cerimonia di premiazione

UN GRANDE SUCCESSO

Finalmente sono stati comunicati i dati ufficiali della giornata nazionale della COLLETTA ALIMENTARE! Ben 5milioni di italiani hanno partecipato all’evento e il cibo raccolto in tutta Italia è pari a circa 8100 TONNELLATE!! Rispetto al 2004 la partecipazione è aumentata del 17%. un bel successo, non vi pare?Per chi è interessato basta digitare nel mot. di ricerca COLLETTA ALIMENTARE per trovare numerosi siti che parlano del successo ottenuto! grazie ancora a tutti

Puro delirio in un’atmosfera chirchegardiana

Luca Cirio

Il prof. Paganini sta spiegando le teorie filosofiche (anche se per lui così tanto filosofiche non sono) di un certo Chirchegard cercando invano di attirare la nostra attenzione…bussano alla porta…entra Capra (nome d’arte di Federico Cavaliere, 4C, ovvero il secondo demente della scuola…ricordiamo che il primato di idiozia lo detiene il sottoscritto)…chiede alla classe se qualcuno ha per caso un PELAPATATE!!!!!
Simone, con fare tranquillo e pacato, estrae dalla sua cartella l’oggetto richiesto, manco fosse Meri Poppins o quel dislessico sputatore di Eta Beta: è il puro delirio!
10 minuti dopo il prof. sta ancora tentando di farci arrivare ai concetti del solito filosofo danese…il mio stomaco decide che è ora della pappa e, come allarme, lancia un’emissione di gas lungo la mia gola causando un fragoroso rumore che, nonostante i miei tentativi di soffocarlo, si rende riconoscibile alle orecchie di tutti (porco giuda, almeno le puzzette le puoi camuffare spostando la sedia!), anche del prof, che, clemente (forse solo perchè da quando ho iniziato a scrivere su questo blog gli sto particolarmente simpatico), mi perdona. Dopo le risate generali, ritorno a dormire sul banco con un occhio aperto.
Caro prof. Paganini, non so cosa abbia potuto pensare dopo tutto questo ma non si preoccupi, questo mondo, per fortuna (se no la scuola sarebbe una palla mortale), non è MATRIX, ma pura realtà!

Maledette olimpiadi!

Luca Cirio

Mercoledì, ore 8.15: assonnato e pieno di dolori alle ossa per colpa della mia abitudine ad addormentarmi sul divano (e vi assicuro che è veramente scomodo?ma, data la mia età biologica molto avanzata, capirete che la voglia di alzarsi per andare a letto non la troverò mai!) entro in ascensore schiacciando il solito bottone con un movimento automatico dettato dalla routine, riunisco una serie di sequenze di parole nel mio cervello (perché a quest’ora il vocabolo “pensare” non fa ancora parte del mio bagaglio culturale) del tipo: “Ora, filosofia, sonno, fame, poi altre 4 ore, uffa, casa, amatriciana, letto” e poi mi rassegno a passare un’altra giornata in quel manicomio che gli uomini di potere ci fanno credere sia una scuola. Procedo nel corridoio ed entro in classe?il prof. Paganini è già lì?e reca in mano uno strano mazzolin di fogli con su scritto “Olimpiadi di matematica”?e, sconsolato, urlo al mondo la mia disperazione con un:”Nooo, le olimpiadi di matematica, nooo!!!!”. Sono anni che provo del serio odio verso questa competizione, il cui unico scopo è farti sentire un puro demente incapace di risolvere dei problemi di matematica che viaggiano sul limite delle leggi fisiche. Vi faccio un esempio: “Andrea non ha fatto gli esercizi per casa e per punizione la maestra gli assegna come compito quello di scrivere sul quderno tutti i numeri compresi tra 1 e 2005, estremi inclusi (ogni numero deve essere scritto una sola volta). Quante volte Andrea dovrà scrivere la cifra 1?”.
Dico, ma siamo pazzi??? Il povero Andrea dov’è finito, in un lager? Tutti i numeri da 1 e 2005…ma è roba da spararsi! Oltre a disprezzare il sadismo di questa maestra, vorrei buttare l’occhio su quella inutile considerazione tra le parentesi “ogni numero deve essere scritto una volta sola”…cioè, posso capire che Andrea possa essere un ciula perchè non ha fatto i compiti, ma addirittura pensare che nella sua mente ci sia uno stadio così elevato di masochismo da fargli scrivere più volte inutilmente dei numeri mi sembra inconcepibile! Tutto quello che ho capito di questo problema è che 1) la soluzione si può raggiungere o facendo la fine di Andrea e contare tutti gli 1 che hai scritto (e il sottoscritto è stato così tonno da volerlo fare…vi farò sapere quando finirò…) o trovando una formula matematica capace di far tirare dentro la lingua a quel burlone di Einstein 2) la maestra deve avere un cugino che lavora o alla Bic o in una cartiera.
Vogliamo esaminare un altro problema? “Fabio ritrova un suo vecchio lucchetto a combinazione; il lucchetto è chiuso e per aprirlo bisogna allineare nell’ordine giusto tre cifre, ciascuna delle quali può variare da 1 a 9. Fabio non ricorda la combinazione corretta, ma è sicuro che la somma delle tre cifre sia 10. Quanti tentativi dovrà fare, al massimo, per trovare la combinazione corretta?”
Ragazzi, guardiamoci in faccia: uno che non ricorda una combinazione di 3 (neanche fossero tante) cifre, ma solo la loro somma non merita neanche di vivere! Come possiamo consentirgli di avere una famiglia e crescere dei figli? Non è ammissibile!
Ore 10.00: esco dalla classe in cerca di cibo ricordando a malapena come mi chiamo.
Maledette olimpiadi!!!

l’effetto devastante delle Olimpiadi della Matematica

Arrivano le medaglie…per gli ultimi!

Nonostante tutto, il torneo di scacchi va avanti. Mentre scende copiosa la neve e infuriano tempeste di interrogazioni, verifiche, voti e convocazioni, un ardito manipolo di combattenti continua a presentarsi puntuale ogni martedi davanti alla scacchiera per sfidarsi a colpi di alfiere e cavallo, e poi stringersi lealmente la mano. Ovviamente non mancano i disertori – chi per malanno di stagione, chi per assenza tattica, chi per amnesia -, ma gli imboscati, si sa, sono sempre esistiti. Comunque ci si avvia verso la conclusione della prima fase eliminatoria e a quel punto si faranno le somme: sei concorrenti verranno eliminati, gli altri 24 andranno avanti. Ma i caduti in battaglia non temano, anche per loro ci sarà una medaglia. Di partecipazione, ovviamente.
Veniamo ora alla cronaca e all’aggiornamento.

Girone A. Malnati e Picone evidentemente avevano di meglio da fare. Recupereranno l’incontro in data da stabilirsi.

Girone B. Giannoni vince facile (a tavolino) contro Cirio, assente. Con 6 punti è in testa al girone e martedi prossimo giocherà la sua quarta e ultima partita (di recupero) contro Mantovani.

Girone C. Anche Flores consegna la vittoria a tavolino a Ravera, mentre Albamonte fa il pieno di punti (otto) battendo De Simone e classificandosi primo nel girone con tre giornate di anticipo.

Girone D. Assenti Pardini e Sordini, si è invece disputato regolarmente l’incontro tra Bariselli e Adduci. Con la sua quarta vittoria consecutiva anche Bariselli passa il turno in anticipo e imbattuto.

Girone E. Mai partita d’esordio fu meno impegnativa di quella di Caracciolo, vista l’inconsistenza dell’avversario, Dara, che non si è proprio visto.

Girone F. Niente di nuovo: Iacovone, con l’immancabile schieramento nero, ha macinato la sua terza vittoria, questa volta a spese di Di Paola, al quale restano comunque ancora due partite per recuperare il ritardo in classifica. Resta invece ancora in sospeso l’incontro, non disputato lo scorso martedì, tra Cipolla e Visini.

Come accennavo all’inizio, sono in arrivo le medaglie: tre per i vincitori e 27 per gli altri. Quindi, ragazzi, forza e coraggio, visto che già a dicembre ci sarà chi, essendo ultimo in classifica, riceverà in premio una bella medaglia e potrà fare invidia a quelli più bravi che invece dovranno aspettare ancora lunghi mesi. Del resto, beati gli ultimi…

pezzi sulla scacchiera
 

Non illudiamoci che sia già stato fatto tutto…

Era una mattina fredda, con il cielo bianco, carico di neve, pronto ad illuderti che ti trovi nel pieno delle vacanze natalizie…
invece, la scuola ti aspetta, ti ricorda che devi far fronte alla routine che gli astri ti hanno assegnato. Martedì 29 Novembre però, non abbiamo trascorso la solita mattinata scolastica, (e sì, a volte capita, e non può che far piacere!!!) siamo andati invece al Centro Civico rozzanese per incontrare, ascoltare, riflettere con Giuseppe Pesce, generale del Comando Partigiano, e con sua moglie Nora Brambilla, aiutante preziosissima ai tempi della resistenza nonché simbolo di quanto siano state essenziali le donne per la liberazione. Sicuramente, quando ti trovi di fronte certe personalità, ti colpiscono molte cose: ti rendi conto di quanto si sia dovuto lottare e che cosa abbiano dovuto passare uomini per far trionfare il modello di stato in cui viviamo oggi: libero e democratico. Pensi che cosa avresti fatto tu al loro posto, se avresti avuto la loro stessa grinta nel sostenere ciò in cui credi, ma ti poni il problema che è troppo faticoso, che spesso, è più facile seguire la maggioranza che sta sbagliando invece di una minoranza che prova a affermare qualcosa di più ragionevole. Ti lascia sbigottito la “coscienza, il senso di responsabilità” che ragazzi come noi, vissuti solo un mezzo secolo prima, già possedevano: sapevano perfettamente che stavano facendo la cosa giusta, che stavano lottando per una causa che andava vinta a tutti i costi. Oltre a questo credo che oggi i due partigiani ci hanno lasciato un’altro importantissimo messaggio, tanto semplice quanto vero: difendere ciò per cui si è tanto lottato e non illudersi che sia già stato fatto tutto, che niente ci può più essere tolto e, aggiungo io, non lasciare che i media ci impongano altre dittature…

primo intervento da blogger

Cari tutti,
strano scrivere a tutto l’universo scolastico calvinese. Si saltano i ruoli e si condivide uno spazio in cui non siamo tenuti (o quasi) a conformarci alle regole che dividono gli adulti dagli studenti, i professori di lettere da quelli delle materie scientifiche/tecniche, i liceali dagli studenti delle altre sezioni, i bidelli… – pardon il personale ATA – dai docenti, il preside… beh mi fermo qui, onde evitare rovinose gaffes.
Insegno ormai da qualche anno in questa scuola. Mi si vede poco – sono in part-time – ma quando entro nella nostra scuola sono contenta. Forse non devo affrontare il peso delle tante ore come i miei colleghi che capisco estenuati dalla singolar tenzone del trasferire A TUTTI la curiosità di conoscere e approfondire, interrogarsi e mettersi in discussione.
Comprendere, nel senso più letterale del termine, non è facile.
Ma la scuola è un ambiente davvero speciale. Io mi sento ogni volta fortunata per l’occasione di avere a che fare con gli studenti: animali – passatemi il termine – da studiare con attenzione, microcosmi divini dove tutto è in nuce e sta per “scoppiare” da un momento all’altro.
Mi viene in mente una frase di Bruno Munari “Albero: lenta esplosione del seme”.
Ecco ragazzi, io vi vedo così: tanti futuri alberi.

Un abbraccio a chi conosco e a chi non ancora.

Antonia Mealli

LA COLLETTA ALIMENTARE

Sabato 26 novembre è stata la giornata nazionale della colletta alimentare. Una trentina di studenti del nostro Liceo hanno partecipato come volontari alla raccolta di cibo fuori dall’Iper, destinato alle famiglie bisognose e ai malati. E’ senza dubbio da sottolineare l’entusiasmo con il quale i nostri compagni di scuola hanno affrontato la situazione nonostante il freddo e la neve che, credetemi, hanno messo a dura prova anche i fisici più preparati. Vorrei ringraziare personalmente tutti coloro che vi hanno partecipato, donando il loro tempo per aiutare gli altri, spesso ricevendo sgarbati rifiuti e sguardi sprezzanti. Il ringraziamento va ovviamente anche alle numerose persone che hanno partecipato alla colletta. I ragazzi che “dietro le quinte” smistavano, pesavano, etichettavano e inscatolavano le merci hanno fatto sapere che GRAZIE A VOI sono stati raccolti oltre 700kg di scatole di legumi, altrettanti di pelati e salse, pasta, alimenti per l’infanzia e tonno. Un intero camion è partito alla volta di coloro che,purtroppo,non hanno come noi la possibilità elementare eppur così poco scontata di mangiare. Grazie anche a tutti gli altri volontari e ai professori che hanno partecipato. L’ANNO PROSSIMO VI ASPETTIAMO ANCOR PIù NUMEROSI!