Sabato 11 Marzo, mattina, terza ora. Il prof. Caldarelli spiega l’esercizio da eseguire: in breve bisogna segnare un gol (si scrive così?) dal fondo della palestra.
Capra (l’autore dell’articolo N.d.R.), tutto fuorché un calciatore, al primo tentativo segna con un piattone, ma, a differenza di altri, segna. Per esultare in un modo un po’ diverso (ad esempio rispetto a Cassano che rompe la bandierina o a Di Canio che fa il saluto romano ecc…) si lancia contro il muro della palestra.
Il prof. Caldarelli, dopo aver “apprezzato” il gesto con una risata poco sonora, commenta dicendo -ma guarda te… se uno per esultare si deve ammazzare!- alla sua affermazione ho risposto -ma l’ho fatto apposta- e lui -l’hai fatto perché sei scoordinato!-.
E qui il prof.Caldarelli si sbaglia: il termine “scoordinato” non mi si addice, anzi, lo ritengo un termine atto a discriminare le movenze poco conformiste di quel genio di Capra.
A mio avviso una persona “coordinata” non solo è una persona conformista ma anche una persona priva di stile. Al termine “scoordinato” io preferisco utilizzare il termine “persona che ha stile”.
Chi ha scritto in materia di coordinazione?
Chi mi dice che non sta predicando il falso?
Dove lo trovo scritto?
Di quel “poco” che so di Aristotele e delle sue opere, so con certezza che non ha parlato di coordinazione, la Bibbia si perde a parlare del Sole che si ferma, dimostrando così che la Terra, oltre ad essere piatta, è al centro dell’universo, ma non parla di coordinazione. Dante non menziona nelle virtù cardinali la “oordinazione”, Machiavelli non trova la coordinazione una virtù necessaria necessaria ad uno principe, quindi, la prossima volta che mi chiederà -che voto ti dai?- gli risponderò più o meno così -se in sei quadrimestri non sono migliorato per colpa del mio stile, cosa poco probabile, visto che ho stile (la sua “scoordinazione”) e riesco comunque a fare quello che mi viene richiesto, non vedo perché non possa ambire a voti più alti…-