Come al solito, capisco più o meno il 50% di quello che scrive DarIO (beato Leo Missi che capisce e sottoscrive tutto, persino la punteggiatura!). In ogni caso dice di aver fatto un esperimento lungo tre anni trovando alla fine conferma alla sua ipotesi; di avere costruito con tenacia il suo punteggio finale, di cui è orgoglioso; di essere convinto che i suoi compagni e amici sappiano benissimo quello che vale, molto meglio di quegli ipocriti e incompetenti che hanno valutato la sua preparazione; dunque di che si lamenta? Ah già, è per gli “altri”. Ma, caro DarIO, non hai sempre teorizzato un sacrosanto egoismo? Cosa sono questi discorsi sulle ingiustizie del “sistema corrotto” e sulla “normalità malata”? Atteggiarsi a vittima del sistema non è da te, lasciatelo dire, a meno che non sia l’ennesima trovata per gratificare il tuo inguaribile narcisismo. Forse un po’ di modestia e di senso della realtà ti aiuterebbe a vedere meglio i tuoi limiti (scolastici, naturalmente). E vorrei anche aggiungere che ti vedo molto condizionato da quei pregiudizi che attribuisci ai tuoi esaminatori: chi ti dice infatti che la loro valutazione delle prove d’esame non sia stata serena e obiettiva, se non sulla base di un tuo pregiudizio nei loro confronti? Se invece hai delle critiche circostanziate da fare, ebbene esponile. Magari in italiano corretto.
Comunque non te la prendere: il punteggio dell’Esame di Stato non ha mai impedito a nessuno di arrivare dove voleva. I veri problemi sono altri. In bocca al lupo!
OBBIETTIVO: VOTO 60
No, non è una propaganda fascista a mo’ di “lira 90”, ma bensì il risultato dei miei esami. Ebbene ci sono riuscito, voto: 60.
Basso, direte, ma in fondo me lo sono cosrtuito, almeno, negli ultimi 3 anni di scuola. Sapevo che le ipocrisie e il mio modo di atteggiarmi nei confronti della scuola e dello studio mi avrebbero portato a questo risultato. Già perché (che lo crediate o no) in 3a mi sono prefisso di vedere se le impressioni ed i giudizi delle persone avrebbero valicato i veri risultati dati dai miei compiti e delle mie interrogazioni; beh, tutto confermato.
Non sto qui a giudicare ma solo a dare impressioni su questo mio…”esperimento”. Posso dire che non è stato fatto niente di più di quello che mi aspettavo. Le persone si fanno tradire dai loro giudizi prima ancora che dai risultati. Ed è quello che aspetta una persona nel mondo esterno; già, quella “normalità” malata che regna sovrana nell’ambito lavorativo e della vita. Pensavo però che arrivati al termine di un percorso lungo 5 anni, nessuno avrebbe avuto il coraggio di lasciarsi nuovamente dominare dai pregiudizi, compromettendo così parecchi voti. Invece è stato così.. mi chiedo con che faccia. Perché non è questione di voto in sè, perché un 60 o un 61 non cambiano l’idea che ha di te un università e neppure tra 69 e 70 c’è poi questa grande differenza.
I compagni di classe sanno quanto valgono gli altri e sanno quindi quanto può essere differente anche un solo punto. Con che faccia si presenteranno poi di fronte agli alunni che hanno penalizzato? Con la stessa faccia felice ed indifferente che hanno ogni volta, perché se è il metodo “malato”, lo sono però anche i suoi burattini.
Con questo non sto a discutere il mio voto, perché ne sono fiero e l’ho costruito proprio su quel sistema “corrotto” che oggi vi pongo davanti. Pensate però che non sono tutti come me e c’è gente che quel punto magari se lo meritava in pieno a discapito degli stupidi pregiudizi e ci è rimasto male, giustamente. Ma così va il mondo e non è neanche vero che tutti i frutti sono bacati.
Grazie ancora e scusate per la lunghezza,
DarIO
Retroscena…

Ora che finalmente è tutto finito (con un bel 65 cucito sul petto) si può svelare un clamoroso episodio che riguarda un membro della mia commissione. Per rispetto della privacy lo chiameremo Arcangelo Naganipi…
Ebbene, mentre il sovracitato professore si recava nella sala torture in cui veniva martoriato il povero Peneff, forse per fretta di recarsi in tale luogo, o forse perchè voleva tenere fede al suo nome celeste, si è smaterializzato davanti ai nostri occhi increduli…
Questa maturità verrà ricordata, oltre che per i miracoli nei voti che sono stati dati (io sono il primo!), anche per le manifestazioni celesti…
P.S. Notare anche la beata espressione mentre Egli pensa a sè stesso pensante…
E’ finita!
Si giunge così al termine degli esami di maturità 2006/2007 al Calvino!
Ultima interrogata del giorno e dell’anno è stata la mitica Dea che ora potrà godersi le vacanze estive come i suoi compagni che hanno finito nei giorni precedenti…attendendo ovviamente i risultati finali!
Aria di vacanze è ancora lontana in segreteria dove le efficientissime impiegate dovranno attendere ancora qualche settimana prima delle sospirate ferie.
Auguro a tutti buone vacanze.
Marco Mordini, ex-studente Liceo Scientifico.
6.16
Sono le ore 6.16 della mattina prima del mio orale sto cercando di ripassare ogni tipo di materia……sicuramente un operazione inutile….essere l’ultimo della scuola con eriano mi mette una tristezza assoluta…..
speriamo di nn fare asinate……..
cerco intanto di pregare ogni tipo di divinità…….
Setti
Serie riflessioni

Finalmente il dolce far niente, il nulla mischiato con il niente… Sono felicemente sdraiato sul divano di casa mia, incollato contro lo schienale. L’unica fatica che mi permetto è quella di respirare, ma senza troppa fatica, ovviamente…
Poi decido di compiere uno sforzo estremo e mi lancio con la velocità di un bradipo tridattilo sulla poltrona distante da me ben 30 centimetri, al solo scopo di afferrare il telecomando.
Una volta preso, accendo la televisione senza la minima intenzione di guardare alcunché, perciò attivo il mediavideo sulle notizie sportive; comincio a leggere senza troppo interesse che la Federcalcio brasiliana, in occasione della Coppa America, ha vietato ai calciatori impegnati in tale rassegna, di utilizzare la Play Station, mentre l’unica cosa concessa era la visione dei DVD. Mi colpisce in negativo l’ultima frase dell’articolo:
Tra i più gettonati Blood Diamond, un film con Leonardo di Caprio che parla della guerra in Sierra Leone; non era meglio la play?
Ecco, ora sono veramente sveglio, disgustato da ciò che ho appena letto. Questo presunto giornalista compatisce i giocatori brasiliani perché anziché utilizzare la Play station, preferiscono guardare un film a mio parere interessante (anche se ammetto che non l’ho visto, ma l’argomento è comunque molto delicato).
Pensavo, evidentemente sbagliando, che schifezze di un certo calibro si trovassero solamente a Studio Aperto (che continuo a non ritenere un telegiornale), mentre a quanto pare anche TgCom ha deciso di darsi alle informazioni davvero importanti…
Non ho parole…
Effetti speciali
Il buon Valentino Gallo per superare l’ansia da esame di cui parlava qualche giorno fa ha deciso di stupirci con effetti speciali e si è esibito al pianoforte con un pezzo di Chopin.
Grandi applausi dal folto pubblico presente.
IL GRANDE ASSENTE
Ebbene sì, questo è un dovuto tributo al grande assente degli esami, il professor Aniello Colavolpe. Nonostante tutto però, è riuscito a darmi una mano ed un grande stimolo per portare su cartaceo quello che, fino al giorno prima dell’orale, altro non era che pura immaginazione…Grazie!
(Anche perché, diciamoci la verità, penso di aver fatto -almeno in questo- una buona impressione!)
Ed allora al Mitico “Cola”…

DarIO
PAGANINI NON RIPETE… TRAMA!
Quando il Paga ci si mette non è solo un arguto artefice di Internet ma bensì anche un abile burattinaio genio del male…
O che anche questo blog sia solamente un filo, o meglio una rete, in mano al professore?
Ovviamente scherzo… ma pensaci bene Valentino prima di liberare una forza eccezionale. Già il vaso di Pandora si abbattè con una furia letale sui suoi liberatori… … Attento!
ahahahh

DarIO
giunti al capolinea..
pensavo che non avrei mai scritto su questo blog.. davvero..anzi non mi sono mai troppo interessato nemmeno di leggere gli articoli delle altre persone.. ma oggi sembra incredibilmente tutto diverso!!! 😀 stamattina finalmente mi sono conquistato il tanto agognato pezzo di carta e come se non bastasse durante “il calvario” mi sono anche divertito un sacco!!!!!!!!!!!!!!!!! ( soprattutto durante matematica: non ho quasi aperto bocca :P).. ma lasciando stare ciò che è stato l’esame in sè… poi è stato davvero surreale oltrepassare il cancello e capire che è finito un periodo, un gran bel periodo, e rendersi davvero conto che tutte quelle domeniche passate in casa a studiare e maledicendo autori, teorie e peosie sono servite, perkè davvero, una soddisfazione così non l’avevo mai provata.. e che dire di più, volevo solo rendervi partecipi del mio pensiero ormai da EX-studente dell’ Italo Calvino… perciò grazie a tutti, dal primo all’ultimo.