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Viaggio in Valle D’Aosta

Il 20 e il 21 Febbraio di quest’anno noi studenti di due prime siamo andati in gita per ben due giorni in Valle D’Aosta, per visitare sia l’osservatorio astronomico di Saint Bertelemy che la città di Aosta.
la 1B ( la mia classe ) e la 1D prima di partire per la Valle D’Aosta hanno seguito una conferenza tenuta da due esperte dell’osservatorio di Brera riguardo le stelle.
Dopo questa conferenza le due classi sono partite in autobus verso la Valle D’Aosta; giunti a Saint Bertelemy, le professoresse ci hanno comunicato la sistemazione nelle stanze e, grazie a ciò, abbiamo avuto la possibilità di conoscerci con i ragazzi dell’altra classe.
Sistemati i bagagli, pochi minuti dopo, insieme alle professoresse, abbiamo fatto una passeggiata fino all’osservatorio poco distante dove ci attendeva un giovane astronomo milanese che ci ha illustrato il funzionamento dell’osservatorio e degli strumenti e ci ha fatto notare che l’osservatorio solare è l’unico tuttora aperto in Europa.
Il programma prevedeva che la sera del 20 Febbraio dovessimo osservare le stelle, ma le condizioni meteorologiche non lo hanno permesso e cosi la sera abbiamo seguito una conferenza sull’universo con foto di galassie che, con i loro vortici multi colori, affascinano chiunque e catturano la curiosità e la fantasia di molti.
Finita la conferenza, abbiamo fatto rientro nelle nostre stanze.
Quella notte nessuno ha chiuso occhio e cosi il mattino dopo eravamo un po’ tutti stravolti.
La mattina del 21 Febbraio, dopo aver caricato i bagagli sul pullman, abbiamo fatto rotta verso una piccola cittadina dove è situato un’antico castello ricco di opere d’arte, appartenente alla famiglia Challant.
Poi il viaggio è proseguito per Aosta dove abbiamo visitato la città con una guida turistica.
Infine, abbiamo fatto rientro a scuola infreddoliti e stanchi, ma contenti.
É stata davvero una bella esperienza che ci piacerebbe ripetere anche perchè in queste occasioni si socializza molto e si conoscono meglio altri compagni di scuola.

Carlo Consiglio

Visita al Museo della Scienza e della Tecnica

Sabato mattina. Ancor più degli altri giorni, il sonno regna sovrano e incontrastato in ogni studente. Cosa c’è di meglio, per svegliarsi, di una visita guidata al Museo della Scienza e della Tecnica? Molte cose a dire il vero, ma alla 4B è toccata questa… Il cielo plumbeo non è certo d’aiuto per gli studenti già in uno stato di semi-catalessi e non c’è da stupirsi, quindi, se all’arrivo al museo quasi tutti si muovono per inerzia e con gli occhi semichiusi. La visita verterà sull’elettromagnetismo. Fin dal primo momento i miei, ma non solo miei, pregiudizi vengo inesorabilmente sfatati: infatti la visita non consisterà in un noioso monologo di un uomo innamorato di Gauss, ma sarà piuttosto una sorta di verifica tramite esperimenti di leggi che già conosciamo o che a breve studieremo in classe. In ognuno di questi vengono coinvolte più persone, ognuna delle quali svolge una precisa funzione. Il risultato risulterà a volte perfino esilarante: qualcuno rinchiuso in una gabbia di Faraday, qualcun altro che prende scariche elettriche a tradimento ecc. La cosa utile di una simile esperienza è mettere in condizione noi studenti di arrivare tramite ragionamento alle cause che producevano gli effetti da noi osservati sperimentalmente. Insomma, sfatati i pregiudizi secondo i quali il museo è solo ed unicamente un luogo di noia perpetua e all’uscita mi allontano con la speranza (e quasi la convinzione) di aver capito per la prima volta un fenomeno fisico… Speriamo in bene…

settimana bianca

Dal 23 al 27 di Gennaio tutte le classi terze, dell’ Istituto Italo Calvino di Noverasco, sono partite per la settimana bianca.
Siamo arrivati all’Aprica (prov di Sondrio) per ora di pranzo?
Faceva più caldo lassù, che qua a Milano.. la prima impressione?
Un mortorio? Beh infatti per le strade non c’era nessuno.. ma arrivando ai campetti l’immagine si mostrava diversa.. gente che veniva da ogni parte di Italia e anche stranieri: polentoni terroni burini inglesi e polacchi.. cosa ci facevamo ai campetti? Io dovevo imperare ad usare lo snow come molti altri; i rimanenti per sciare?
Alla fine della prima giornata avevo il culo rotto?ma non ho perso la speranza e il giorno successivo ero a rompermelo sulle piste nere come quelle del Magnolta?la mattina era impossibile svegliarsi alle 7 quando la sera prima ti eri spaccato stando sveglio fino a tardi, era un continuo girovagare per tutte le stanze? cosa facevamo? Forse è meglio se non lo metto sul blog?dopo la seconda notte eravamo già morti avevamo sonno e tutti si erano rotti qualcosa?Io come molti altri non ci fermavamo e, alla fine della gita, avevamo tutti più o meno imparato ad usare lo snow.
La parte più brutta della gita è stato il ritorno visto che stava nevicando tantissimo e dovevamo affrontare il ritorno a scuola!

Il corso Webmaster è cominciato!

“Il WML (Wemaster Lab) è un corso propedeutico di informatica il cui obiettivo è quello di fornire nozioni introduttive sulla teoria e gli strumenti necessari a progettare e sviluppare siti internet e, più in generale, applicazioni orientate al web.”

Oggi alle ore 14 nell’aula di Informatica del Calvino si è tenuta la prima lezione del corso per diventare webmaster tenuto da Davide Currò, i partecipanti hanno sfiorato la trentina circa.
Dopo un breve discorso introduttivo del Preside, il testimone è passato al vicesindaco – assessore alle politiche giovanili Danila Pinardi e all’assessore alle politiche educative e scolastiche Caterina Mallamaci. Infatti il corso è stato realizzato anche con il patrocinio del Comune di Rozzano, i due assessori inoltre hanno espresso il desiderio di potersi avvalere di un gruppo di futuri webmaster per realizzare siti internet per ragazzi.
Dopo il classico appello fatto dal pof. Cappellini ha avuto inizio la prima lezione teorico-introduttiva…!!!
E’ stata proposta anche l’iniziativa di partecipare al concorso “Sartori” della Camera del Commercio. L’ appuntamento è a Martedì prossimo con l’accensione dei computers.

Marco Mordini, ex-quinta A Liceo Scientifico.

Il prof. Cappellini verifica le presenze. Foto di Marco Mordini
L’appello del professor Cappellini…
Discorso dei due assessori. Foto di Marco Mordini
…l’intervento dei due assessori comunali…
Prof. DiDonato, prof. Cappellini mentre parla con Davide Currò. Foto di Marco Mordini
…dopo un ultimo consulto il corso ha inizio!

Computer che passione!!!

Come dimenticare i corsi pomeridiani dell’ECDL tenuti dal professor Paganini…che dopo le lezioni mattutine si dedica agli studenti con tutto se stesso per fare apprendere le nozioni base dell’informatica??? Alcuni studenti giocano o navigano sul web segretamente, altri riescono a seguire con interesse e passione le slides o gli esercizi proposti. Nella nostra società e nel mondo del lavoro è importante saper utilizzare un computer ed è altresì importante conseguire la Patente Europea del Computer, è ormai ritenuta scontata all’Università! Spesso se non la si ha si deve frequentare un corso di parecchie ore o conseguirla senza usufruire di tariffe più accessibili messe a disposizione dalla Scuola Superiore!
perchè sprecare un occasione così?

Marco Mordini, ex-quinta A Liceo Scientifico.

Immagine del prof. Paganini che richiama la attenzione degli studenti durante il corso pomeridiano ECDL del Calvino. Foto di Marco Mordini
“Attenzione! Attenzione!”

Vacanze…!!!

Finalmente sono arrivate le tanto attese vacanze Natalizie… anche per i poveri universitari…!
Colgo l’occasione per augurare un felice e rilassante Natale al carissimo preside Marco Parma, agli instancabili professori (in particolare a quelli che mi hanno avuto come studente…), alle efficientissime signore della segreteria, al vivacissimo direttore dei servizi generali DiMarino, a tutto il personale ATA e naturalmente a tutti gli studenti!

Marco Mordini, ex-quinta A Liceo Scientifico.

Elaborazione grafica di una foto del Calvino: transennamento, alberi decorati con luci, cartello di chiusura. A cura di Marco Mordini
Ovviamente non sarò mai all’altezza del mitico professor Colavolpe…!

il simposio…

oggi noi della 3b, con altre classi del Calvino di Rozzano e Noverasco, ci siamo recati al Centro Asteria di via Cermenate per assistere al “Simposio” di Platone. Lo spettacolo, in una originale versione musical, ci è piaciuto e ora vi spieghiamo perchè:
1_ l’attore, Carlo Rivolta,che interpretava da solo tutti i personaggi, era davvero bravo. Parlava, cantava,ballava, saltava, distribuiva cioccolatini e bicchieri di spumante al giovane pubblico, lanciava angurie alle prime file (!) e soprattutto non si vergognava di indossare un imbarazzante completino consistente in pantaloni bianchi aderenti a vita altissima e toppettino con paillettes rosse..insomma un vero showman!!
2_c’era un’orchestra che accompagnava i gorgheggi del’attore con musiche molto belle (senza contare che a metà spettacolo i musicisti hanno eseguito a sorpresa una straordinaria versione di “i want to break free” dei mitici Queen!)
3_la storia, pur non essendo propriamente leggera, ha coinvolto gli spettatori ( merito dello showman Rivolta!) e ha dimostrato che non sempre filosofia è sinonimo di noia! (scusi prof.Paganini, ma non tutti rusciamo ad amare la sua materia!)
..e poi detto tra noi studenti..4_abbiamo saltato un giorno di scuola e questo non va dimenticato..
Unico appunto: l’introduzione allo spettacolo di Giovanni Reale è stata un po’ noiosa… ma forse è colpa mia che non ho un animo abbastanza filosofico! comunque, il giudizio sulla mattinata è più che positivo!
greta e tutta la 3b

Carlo Rivolta