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Compito di matematica

Compito di matematica.
Sono appena stati consegnati i fogli con il testo della prova. Molti impallidiscono. Una ragazza piange silenziosa.
Sembrano atterriti oltre ogni aspettativa. Sono stranamente composti. Non tentano neppure di cercare o di dare suggerimenti.
Qualcuno si aggrappa alla calcolatrice come Linus alla sua coperta.
E tutti aspettano l’ispirazione. Ma sembra che lo Spirito Santo oggi abbia altro da fare.

vignetta di Nello Colavolpe - gli studenti attendono l\'ispirazione dallo Spirito Santo

Nostalgia

Valentino Gallo


Dopo 2 mesi di assenza sono tornato finalmente. Mi ero ripromesso di scrivere un articolo alla fine di marzo, e mi rendo conto benissimo di essere in mostruoso ritardo.
Innanzitutto la prima parola che mi viene in mente adesso è GRAZIE: grazie ai miei cari compagni di classe di questi ultimi 2 anni e mezzo, grazie ai professori di questi ultimi due anni e mezzo, grazie a tutti gli amici che ho avuto modo di avere qui a Rozzano.
Non sono mancate le difficoltà, i momenti no, le arrabbiature, i classici “ce l’ha con me…”, ma dopo tutto questo iter lungo quasi tre anni, credo che mi mancherà tutto e mi mancheranno tutti. Tutti.
Mi mancherà la 5E, il mio banco in fondo nascosto nell’angolo di fianco a Scotti; mi mancherà il suono della campanella che annuncia l’inizio dell’intervallo; mi mancheranno TUTTI i miei compagni, da Ludovica ad Alessandro; mi mancheranno i vari Dario, Alessio, Ste, Demo, Peppo, Roby, Federica N, Chiara, Cito, Ricky, Annalisa e tutti quelli che adesso non riesco a ricordare.
Mi mancheranno i professori che mi hanno sopportato dalla terza e che (pochi) mi sopporteranno durante gli esami: dalla professoressa Acciavatti, al professor Paganini, al Cappellini (mitico) alla prof Salina, alla Glorioso, alla Oliva, al Metta, all’invincibile Caldarelli, alla Di Donato e alla Primo.
Vi devo qualcosa di più di questa ammissione agli esami (e speriamo anche alla promozione): vi devo la persona che sono o che perlomeno credo di essere, e la persona che sarò; vi devo la mia “cultura” (mi fischiano le orecchie!).
Prima di concludere allego questa foto che ho fatto in quel di Lovere (BG) con il gruppo di teatro.

Pilastro con grande scritta in rosso: «Paga libero»

Stia tranquillo prof! Non tratteremo con i terroristi!

draghi e principesse

Prima riunione delle commissioni. Qualche commissario manca all’appello. Attendiamo fiduciosi la nomina dei sostituti.
Il rito di passaggio si sta preparando ed in nostri eroi dovranno superare le fatidiche prove. Ma sembra che non ci siano draghi in agguato né principesse ad attenderli.
Il mondo non è più quello di una volta.

è finita…

E anche quest’anno scolastico si è chiuso al Calvino…tra gavettoni e ottimi spiedini di frutta offerti dai mitici ragazzi del bar…perfino l’ultimo giorno qualcuno si è fatto firmare un permesso dal preside e tre studenti hanno regalato una bellissima maglietta artigianale al professor Colavolpe che ha ringraziato con “arte” alla lavagna coinvolgendo anche il prof. Cappellini. Qualcuno si sarà fatto interrogare? Spero di no…
Ora si vivrà qualche giorno di ansia fino all’uscita dei tabelloni dei voti…qualcuno non dormirà per un 7 che non sarà un 8, sicuramente qualcuno si troverà un 7 anzichè un 6, e qualcuno vorrà staccare il telefono per non ricevere alcuna telefonata…a tutti i maturandi invece faccio un grosso e sincero “in bocca al lupo”…

Marco Mordini, ex-studente Liceo Scientifico.

il preside, seduto con gli studenti, mentre firma un permesso. elaborazione by Marco Mordini
il professor Colavolpe con profilo angelico e diavolesco. elaborazione by Marco Mordini
il professor Cappellini con un profilo diavolesco alla lavagna. elaborazione by Marco Mordini

un posto importante ed unico

Non ho mai scritto sul blog perché credo che sia uno spazio bellissimo da lasciare agli studenti affinché abbiano voce, una voce libera rispetto a me, professore, che ho già così tanto spazio per parlare, e parlo tanto, ma ora che sono quasi fuori da questa scuola e che sono stata chiamata in causa direttamente, desidero rispondere non soltanto a te suicidalinsanity, ma a tutti i miei allievi, perché ognuno di voi ha un posto importante ed unico non solo nel mio cuore, ma anche nella mia mente. sarà sempre così e, anzi, libera dai doverosi scrupoli di insegnante, che deve stare al suo posto, nel suo ruolo, equidistante da tutti, e dalle ansie dell’apprendimento disciplinare, potrò meglio ascoltare tutti voi. Il regalo più grande che mi state facendo è quando dite che avete appreso l’amore per la cultura e l’interesse per la scrittura, perché è un vostro tesoro e rifugio qualunque avventura la vita vi riserverà.
Sapete che non sono di molte parole, che idolatro la sintesi, con la quale tanto vi ho ossessionato, e che quello che dico purtroppo ho sempre fatto, per cui non sono solo le solite parole quando dico che ascolterò sempre le vostre “cavolate”. Il filo umano che ci lega come persone non si interrompe, anche se la vita e gli “accidenti” ci costringono a cambiare e ad infliggere abbandoni. Vi saluto con affetto e stima, come forse non sono riuscita a fare oggi e non riuscirò a fare domani

E’ INIZIATA LA FINE

Dario Passaro


Bel paradosso ma è proprio così.
Chi ci avrebbe creduto? Sta per finire tutto. Prima o poi è normale che succeda in qualsiasi cosa ma stranamente tendiamo a vedere quel “poi” come eternamente lontano. Più passa il tempo e più è distante. E invece, no. E’ proprio arrivata, l’ultima settimana di scuola. Già, non più l’ultima settimana dell’anno scolastico, bensì l’ultima settimana degli interi cinque anni che ho passato in quest’istituto. Pochi possono capire, molti solo lo immaginano. Non è una sensazione bella o brutta ma strana. Strana come il fatto che non avrò più lezione con il mitico Colavolpe o che non metterò più piede nella palestra per far lezione col grande Caldarelli. Se non lo vivi, non riesci a capirlo…è…è…strano.
eppure è così. è cominciata la settimana della fine di tutto, Colavolpe e Caldarelli hanno iniziato la sequenza di “ultimo di”, presto proseguiranno i loro colleghi…
…strano…

DarIO
P.S. Questo articolo è stato scritto comunque con la viva speranza di passare l’esame e non dover essere qui l’anno prossimo a rifare la quinta!!!

Riflettiamo…

Propongo la lettura attenta di due articoli riguardandi due questioni spinose di questi giorni.

“VIETARE LA VENDITA DI SIGARETTE AI MINORI”

ROMA – Vietare la vendita di sigarette ai minori di 18 anni: è quanto propone il ministro della Salute, Livia Turco, in occasione della Giornata mondiale senza tabacco. La lotta al fumo, osserva, “resta tra le grandi priorità delle politiche di salute del Governo e del ministero della Salute in particolare”. Il ministro propone di recepire in questo modo la Convenzione dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms) sul controllo del tabacco, attualmente all’ esame della Camera, che prevede il divieto di vendere sigarette ai minori di 18 anni. Propone inoltre di rivedere la legge 626 del 1994 sulla prevenzione e sicurezza del lavoro, prevedendo di inserire il fumo tra gli elementi nocivi per la salute dei lavoratori. Se il prezzo minimo di un pacchetto aumentasse a 5 euro, quasi un terzo dei fumatori ne ridurrebbe il consumo e il 9,5% smetterebbe del tutto.

“ISPEZIONI DEI NAS A TAPPETO NELLE SCUOLE DI TUTTA ITALIA”

ROMA – Per scovare la droga che uccide, il ministro Livia Turco sottoporrà la proposta al collega di governo Giuseppe Fioroni, titolare del dicastero dell’istruzione. Oggi intanto ha dichiarato con fermezza e decisione: “Bisogna essere contro tutte le droghe, qualcuno si metta bene in testa che non esiste solo lo spinello. E’ sbagliato criminalizzare solo lo spinello e non indicare bene la gravita’ di tutte le droghe”. Una presa di posizione chiara che mai c’era stata prima. Come le ispezioni dei Nas nelle scuole, per mettere insicurezza gli studenti da altri episodi killer.
L’allarme è reale e nazionale. L’arresto di dieci persone, tra cui tre studenti dell’istituto tecnico per geometri “Falcone e Borsellino” di Rossano (Cosenza), conferma questa emergenza nelle scuole italiane, scattata in seguito alla morte del quindicenne di Paderno Dugnano (MI), visto dai compagni mentre fumava uno spinello durante la ricreazione. I tre avrebbero confezionato e fumato spinelli in classe alla presenza di ignari professori, e uno di essi pare che abbia anche filmato la bravata con il proprio videofonino. Il ragazzo è morto in un battibaleno. Secondo le indagini pare che nei polmoni del giovane vi siano tracce di cocaina.
Per anni è stata comunicata una distinzione sbagliata e non corrispondente a nessun parametro tecnico. E così, per anni e anni, alcuni ragazzi hanno metabolizzato l’ equazione mortale secondo la quale “fumare uno spinello fa meno male di….”…una sigaretta, una birra, l’alcol. La droga per molti giovani è meglio di una società violenta, di una famiglia sballata, della fidanzata che ti molla, del professore che ti perseguita, della matematica che non entra in testa, della mamma che non ti capisce, di papà che non c’è mai, di quello strano impulso omosessuale, della paura di baciare…Insomma tutti i mali e anche le cose normali di una società difficile come la nostra. Poi ci sono le grandi frustrazioni da soffocare: il lavoro, il denaro, la fama. Contro tutto questo meglio un nirvana per trasmigrare altrove. La droga è questo e per questo rischia di diventare l’antidoto persino ‘cool’.
Il professor Silvio Garattini, tra i più illustri farmacologici italiani, ha spiegato bene come stanno le cose. Ha detto che si può parlare di droghe semmai diverse da altre, le quali però tutte procurano danni comunque gravissimi e irreversibili. E ha spiegato che quelle droghe che alcuni ritengono meno dannose di altre (dall’hashish alla coca a quelle sintetiche) procurano al cervello danni irreversibili. E la schizofrenia. Non c’è male peggiore. Quasi meglio morire.
Cosa dovrebbe dire la politica? Che lo spinello fumato dal ragazzo deceduto a Paderno Dugnano era uno spinello ‘anomalo’? Cioè preparato per stroncare una vita?
Questa è la droga, questa uccide.

Il ministro della salute Livia Turco.

Marco Mordini, ex-studente Liceo Scientifico.

Isola di Palmaria

Le classi prime A, B e C dell’Istituto Agrario e la prima E del liceo di Noverasco sono andate in viaggio di istruzione all’isola di Palmaria.
Partenza di primo mattino e ancora assonnati in viaggio verso il mare.

Portovenere ci ha accolto con le sue caratteristiche case alte e strette,

Veduta di Portovenere

abbiamo traghettato

eccoci sul traghetto per l'isola

e ci siamo incamminati con gioia ed entusiasmo.

in cammino sull'isola di Palmaria

Sul nostro percorso abbiamo osservato le ginestre,

ginestre

altre ginestre

la valeriana in fiore

Valeriana in fiore

e tante specie arboree tipiche della macchia mediterranea.

Dopo un cammino impegnativo finalmente il bagno

bagno in mare

e un momento di relax.

relax tra amici

un piccolo spuntino

Di nuovo in marcia per osservare dove nidificano i gabbiani

una coppia di gabbiani

nidi di gabbiani

e quindi un percorso ripido e scivoloso.

in cordata per scendere

Finalmente ai nostri occhi si è presentato il Borgo di Portovenere con la Chiesa di S. Pietro.

la chiesetta di San Pietro

Fatica e stanchezza ma soddisfazione per aver raggiunto dei bellissimi luoghi e per la piacevole giornata trascorsa insieme ai compagni e agli accompagnatori.

Concerto d’Istituto

Grande successo al concerto di Maggio svoltosi venerdì sera presso l’auditorium del Calvino.
La serata è iniziata con l’interessante repertorio di pezzi classici interpretato magistralmente dai nostri “studenti-artisti” e si è conclusa con un medley di canzoni eseguito dalle fantastiche voci dell’ormai celebre coro d’Istituto con l’aiuto del coro W. Byrd.
L’evento è stato egregiamente presentato da Elisa Gelmi e Valentino Gallo e coordinato dal professor Pigni, dietro le quinte.
Presenti in prima fila il Sindaco di Rozzano Massimo d’Avolio e gli assessori D. Pinardi e C. Mallamaci.

Marco Mordini, ex-studente Liceo Scientifico.

collage fotografico raffigurante alcuni momenti della serata. by Marco Mordini