Archivi categoria: Vita da prof.

Piccoli dei

Ammettiamolo, ci sono dei prof che, chiusa la porta della loro classe, si sentono inferiori soltanto a Dio e forse neanche lui perché, dicono, non c’è.
E come Dio vogliono fare: «Plasmiamo l’alunno a nostra immagine e somiglianza».
Vorrebbero riconoscere la loro immagine nel volto di ogni studente. Per fortuna non sempre ci riescono.

il prof vede la sua immagine riflessa negli alunni - vignetta di Chiara Losacco

Ad altri piace giocare al Giudizio Universale. Sono forse i più pericolosi. Guardano dall’alto gli studenti e sono pronti a dividere le pecore dai capri. Ma anche le pecore non devono sentirsi troppo sicure. A questi, ahimè, il gioco vien bene: riescono persino a far credere di essere bravi.

il prof giudice universale - vignetta di Chiara Losacco

Il ministro e l’antilingua

il professor Paganini


Quale ministro? Che cos’è l’antilingua?
Il ministro è ancora una volta Fioroni, ma la mia non è una polemica politica. L’antilingua è quella del decreto di modifica dello statuto delle studentesse e degli studenti della scuola secondaria.
Il nostro paese ha un record negativo per l’astrusità del linguaggio legislativo ed amministrativo. Il decreto del presidente della repubblica n. 235 del 21 novembre 2007 è soltanto una conferma, ma è ugualmente un grave errore. Perché?

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Conterà la bravura?

il professor Paganini


Il ministro Fioroni annuncia solennemente che per l’università conteranno la bravura ed il curriculum scolastico. Come farà? Cito dal comunicato stampa.

Per l’accesso ai corsi universitari a numero programmato, nel punteggio massimo di 105 punti, 80 saranno assegnati sulla base del risultato del test d’ingresso e 25 saranno dati agli studenti che avranno conseguito risultati di eccellenza a scuola. A tal fine contribuiranno: la media complessiva, non inferiore a sette decimi, dei voti ottenuti negli scrutini finali di ciascuno degli ultimi tre anni di frequenza della scuola secondaria superiore; la valutazione finale conseguita nell’esame di Stato dal 20% degli studenti con la votazione più alta attribuita dalle singole commissioni, che comunque non deve essere inferiore a 80/100; la lode ottenuta nella valutazione finale dell’esame di Stato; le votazioni, uguali o superiori agli otto decimi, conseguite negli scrutini finali di ciascuno degli ultimi tre anni in discipline, predefinite nel bando di accesso a corsi universitari, che abbiano diretta attinenza o siano comunque significative per il corso di laurea prescelto.

Spero che il provvedimento sia scritto meglio del comunicato stampa. Voi capite che cosa vuol dire « la valutazione finale conseguita nell’esame di Stato dal 20% degli studenti con la votazione più alta attribuita dalle singole commissioni»?
Pazienza. Quel mi preoccupa di più è un’altra cosa: come al solito, sembra pezo el tacon del buso, il rimedio sembra peggiore del male.
Lodevole l’intento di rimediare al problema dei test d’ingresso truccati. Rendendoli meno manipolabili? No, si punta sul curriculum scolastico, sui voti. Ma non è chiaro al ministro che in Italia ci sono tanti tipi di scuola e che i voti vengono assegnati con criteri diversi? Idealmente tutti i titoli di studio dovrebbero avere lo stesso valore, in pratica non è così. E poi ci sono differenze da regione a regione e, soprattutto, ci sono le scuole private. Non sanno tutti gli studenti d’Italia che passando da un liceo classico statale ad uno privato è possibile fare rapidi progressi ed ottenere in breve tempo votazioni altissime? Com’è che i nostri ministri non lo capiscono?

Felice anno

Quanti auguri di felicità, di serenità, di gioia in questi giorni.
Spesso forse sono formule di rito che si ripetono per consuetudine, senza riflettere. Ma basta pensarci un po’ per accorgerci di quanto questi auguri siano importanti.
Felicità! Nel suono somiglia a “facilità”, ma la somiglianza si ferma lì.

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I giochi di Archimede

il professor Paganini


Giochi di Archimede o Olimpiadi della Matematica.
Bella sfida. Le abilità atletiche sono sicuramente più diffuse di quelle matematiche. Perché mai? Perché per millenni hanno reso più facile salvar la pelle, mentre il povero Archimede…

A volte si ha l’impressione che i matematici abbiano ancor meno senso pratico dei filosofi. Inventano quesiti tanto bislacchi! Qualche esempio?

In una classe ci sono 9 alunni e uno di loro, Antonio, esce ogni giorno con un gruppo diverso di compagni di classe e ogni volta che esce ciascuno dei componenti del gruppo con cui si trova gli dà un Euro. Quanti Euro avrà guadagnato Antonio al termine di tutte le possibili scelte distinte di gruppi con cui uscire?

Perbacco! Severi questi professori. Sono rimasti soltanto 9 alunni. Il peggio è che uno dev’essere mafioso. Si fa pagare il pizzo dai compagni.

Un produttore di dentifricio riduce di 20 grammi il contenuto di ciascun tubetto di dentifricio e ne lascia invariato il prezzo. Egli calcola che in questo modo il prezzo di un chilo di dentifricio aumenterà del 25%. Quanto dentifricio conteneva ciascun tubetto prima della riduzione?

E lo dite così, senza neppure un moto di protesta, come se fosse normale?

Sul pianeta Uru le settimane durano 8 giorni, i mesi (tutti indistintamente) durano 34 giorni e in un anno ci sono 14 mesi. Quando il primo giorno cade di domenica (ultimo giorno della settimana) si celebra la Festa del Pianeta. Sapendo che oggi su Uru è la Festa del Pianeta, tra quanti giorni sarà la prossima

Ma ci hanno invitato alla festa? Perché ci interessa tanto saperlo? Abbiamo intenzione di attaccarli in un giorno festivo per prenderli di sorpresa?
Ho paura che qualche matematico psicopatico voglia mettere a repentaglio la pace intergalattica.

PS
Non si offenda nessuno. Confesso di essermi divertito a cercare di risolvere alcuni dei 25 quesiti ed ammetto che i miei sono soltanto scherzi da ignorante.

Per tutti gli ignoranti come me
Ecco Le soluzioni dei Giochi di Archimede di mercoledì 21 novembre 2007.

SOLUZIONI BIENNIO: 1 C, 2 C, 3 C, 4 B, 5 B, 6 B, 7 E, 8 E, 9 A, 10 C, 11 C, 12 D, 13 C, 14 E, 15 B, 16 A, 17 B, 18 C, 19 C, 20 B

SOLUZIONI TRIENNIO: 1 C, 2 C, 3 C, 4 D, 5 E, 6 C, 7 D, 8 D, 9 C, 10 E, 11 C, 12 A, 13 B, 14 C, 15 D, 16 D, 17 D, 18 C, 19 A, 20 C, 21 D, 22 C, 23 C, 24 B, 25 C

Come richiesto nei commenti, ecco i testi e le relative dimostrazioni .

Colleghi: Minimo Bassi

Ripropongo un testo del 4 ottobre 2005 con un nuovo disegno di Chiara Losacco

Minimo Bassi - disegno di Chiara Losacco

Durante le vacanze estive ho incontrato il prof. Minimo Bassi che mi ha chiesto informazioni in vista di un possibile trasferimento da noi. Ho fatto di tutto per dissuaderlo.
«Perché mai?» vi chiederete.
Il prof. Bassi è un vero leone quando deve confrontarsi con i superiori, ma appena entra in classe perde tutta la sua energia. Ha così paura di passare per autoritario che non riesce nemmeno ad essere autorevole.
Meglio che stia dov’è.

 

Il prof Giuseppe Paternoster

Ripropongo con una nuova vignetta di Chiara Losacco della terza B Liceo

il prof. Paganini


18 agosto 2005
Anche durante le vacanze i professori pensano alla scuola.
Ieri, mentre passeggiavo su un sentiero nei pressi del Passo della Cisa, ho incontrato un collega di un’altra scuola che raccoglieva lamponi: «Sai – mi dice – voglio preparare uno sciroppo da far assaggiare ai miei alunni».
Il professor Giuseppe Paternoster, del liceo X, è un professore papà. Potrebbe essere altrimenti?
Non è l’ideale, ma pensate se si chiamasse Massimo Padreterno: sarebbe peggio delle colleghe colpite dalla sindrome di onniscienza, quelle che sanno sempre di ogni studente (e anche di ogni collega maschio) che cosa pensa e perché e lo sanno meglio di lui.
Paternoster è un omone morbido che affoga nella dolcezza i suoi giovani alunni.
Per fortuna nel consiglio di classe non sono tutti così. Il problema si fa acuto quando capita che insegni nelle stesse classi della professoressa Maria Chioccia…

il prof Paternoster - vignetta di Chiara Losacco