Ercole ed Asia, Luca e Ercole. L’essenziale. Un fratello è l’essenziale. Perché un fratello è sia un amico che un genitore, è un confidente e un maestro, un esempio e una persona acconto cui compiere il proprio viaggio. Un fratello si sceglie: non si è fratelli perché si appartiene alla stessa famiglia, non è una questione di sangue. Può essere un fratello chiunque, può esserlo il vicino di casa, così come il compagno di banco, chiunque. Ciò che rende un fratello tale è altro: è la capacità di proteggere e la volontà di essere protetti; è la capacità di capire quando è ora di tacere e quando, invece, è il momento di parlare; è tendere la mano nei momenti di difficoltà con la consapevolezza che quella stessa mano sarà pronta a fare lo stesso. È una relazione reciproca. Un fratello è una persona che nel tuo cuore ha il significato di famiglia, una persona il cui cuore ti capisce. Concorde. Concorde deriva dal latino, cum cordis, etimologicamente significa avere un rapporto di reciproca intesa tra due cuori. Perché tutto nasce dal cuore. Inspiegabilmente quando siamo felici, quando siamo tristi, quando proviamo qualcosa di particolare, lo sentiamo nel cuore. Ci sono momenti nella vita che vogliamo condividere con poche, pochissime persone, con quelle persone che conserviamo gelosamente dentro di noi. Questi sono i fratelli che scegliamo. Qual è, dunque, la differenza tra un fratello e un amico?
A mio parere c’è un momento nella vita in cui si riesce a distinguere un fratello da un semplice amico ed è quando si ha bisogno di aiuto: un amico ti aiuta quando mostri il tuo dolore, i tuoi problemi, quando la tua richiesta di aiuto è evidente; un fratello si comporta diversamente, un fratello fa ciò di cui hai bisogno ma che non chiedi, capisce i tuoi silenzi. Di un fratello non ti vergogni, mai. Non hai paura di mostrare le tue debolezze, non pensi neanche di poter essere giudicato, gli regali la tua anima nuda sapendo che, pur avendo il potere di distruggerla, se ne prenderà cura come fosse l’oggetto più prezioso al mondo. Quello con un fratello è un rapporto che inizia nel momento in cui i due sguardi si incrociano e si sente un magia strana, si capisce che quella è una persona che avrà un ruolo importante nella propria vita.
“Anime scalze” è questo: è un racconto di fratelli, una storia che spiega come un amore così forte possa salvare anche dalla peggiore delle situazioni. Fabio Geda racconta con una semplicità disarmante la complessità dell’amore che lega i fratelli, delle persone completamente diverse, che reagiscono alla vita in maniera quasi opposta, ma che, qualunque cosa accada, sanno di poter contare gli uni sugli altri. Asia è stata quasi una madre per Ercole, è stata ed è ancora un’alleata, una confidente, una sorella. Allo stesso modo Ercole si è comportato nei confronti di Luca: fin dal loro primo incontro si sono scelti, Ercole ha sentito il bisogno di proteggere Luca dalla vita che gli era capitata, dai genitori incompetenti che aveva avuto. Forse perché anche Ercole era stato costretto ad affrontare le stesse difficoltà e si sentiva in dovere di essere per Luca ciò che Asia era stata per lui. Di contro Luca, un ingenuo bambino di sei anni, si fida di Ercole, lo seguirebbe ovunque, vede in lui il padre che Nicola non è stato.
Non c’è dubbio, quello tra fratelli, che siano di sangue o che siano scelti, è il legame più forte e sincero che esista. Non ci si sente in dovere di amare, si sente solo il bisogno di farlo.
Nada Mansour