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Servizio di News per gli studenti

Il nostro sito offre già

  • un servizio di news per i docenti con la segnalazione di tutti gli aggiornamenti del sito che possono interessare gli insegnati
  • un servizio di news per il personale Ausiliario, Tecnico ed Amministartivo
  • un servizio di news per i genitori che ne facciano richiesta compilando l’apposito modulo on line

Mancava, sino ad oggi, un servizio di news per gli studenti. Ma abbiamo rimediato. Chiunque lo desideri può, dalla pagina “studenti” del sito, scegliere “servizio di news” e compilare il modulo per la richiesta di adesione.
Spero che l’iniziativa sia gradita e che fiocchino le richieste.

Torneo di scacchi.

Risultati della settima giornata (penultima della prima fase eliminatoria).

Girona A. Ceci e Parisi vincono contro Scordo (assente).
Malnati batte Ceci nella partita di anticipo dell’ultima giornata.

Girone B. Mantovani vince a tavolino contro Madjov.

Girone C. De Simone vince a tavolino contro Flores.

Girone D. Adduci vince a tavolino contro Pardini.

Girone E. Passaro-Dara: vince Passaro.
Melli-Caracciolo: vince Caracciolo.
Rossetti-Abbruzzi: non disputata.

Girone F. Iacovone-Di Cesare: vince Iacovone.

SPETTROSCOPIA, SCIENZA DELL’UNIVERSO

“Due cose mi riempiono di meraviglia.. la legge morale dentro di me e il CIELO STELLATO sopra di me..” .. .. Niente da dire.. se il cielo azzurro di una giornata di sole è bellissimo, il cielo stellato in una notte d’estate è un qualcosa di SUBLIME. Da millenni l’uomo volge lo sguardo verso l’infinito provando emozioni, traendo ispirazione per i propri versi, immaginandolo dimora di dei e creature fantastiche. Da quando esistiamo abbiamo sempre cercato di comprendere come sia fatto l’universo e di svelare gli strani misteri che nasconde nel buio.. Oggi, con satelliti e tecnologie sofisticate, siamo riusciti a far luce in quel buio e a renderci conto della meraviglia di cui facciamo parte.. Ma anche le nostre tecnologie hanno dei limiti. Come facciamo a sapere la composizione chimica delle stelle, la loro temperatura, la loro distanza? Sappiamo di cos’è fatto il nostro Sole e il suo calore, ma nessuno vi è mai stato.. (si sarebbe leggermente abbrustolito, non credete?)
La SPETTROSCOPIA si occupa di darci le risposte a queste domande. Lo spettro dei corpi celesti, ovvero l’insieme delle frequenze di cui è composta la radiazione che emettono, è una vera e propria carta d’identità. Quest’anno alle classi quinte è stato proposto un corso di spettroscopia, al quale hanno partecipato una quindicina di studenti. Fin dalle prime lezioni si è dimostrato molto interessante (a parte qualche legge fisica un po’ complicata!) e assolutamente valido. Dopo la teoria seguiranno osservazioni serali (utilizzando il telescopio con spettrografo che si trova al liceo Parini, dove hanno luogo gli incontri) e le relative analisi spettrali. Un’iniziativa interessante e molto utile per un’eventuale tesina scientifica di maturità. Mi raccomando, se ci sarà anche l’anno prossimo, non perdetevelo!

Il vero orrore.

Ho letto l’articolo di Isabella di 5B e l’ho idealmente abbracciata. Conosco la sofferenza di cui parla, gli sguardi e la tenerezza di quegli animali, lo sgomento e il dolore che si prova nel vederli e sentirli. Mia figlia, che compie oggi 16 anni, ne ha adottati tre e fa la volontaria in un canile. Uno di quei tre cani è cieco e senza denti: è stato trovato abbandonato, legato ad un palo con una corda di tapparella. Quando l’hanno portato in canile pioveva a dirotto e lui rimaneva immobile sotto la pioggia, senza ripararsi nella cuccia. Adesso vive in casa mia. Non so quanto gli resti da vivere, ma so che è contento. Ha imparato a orientarsi nel nuovo ambiente e tutte le sere viene a spasso con me: io sono i suoi occhi e lui si fida. Mia figlia si occupa degli altri due, giovani e pieni di vita. E poi c’è anche una gatta, che a dire il vero è arrivata per prima, nove anni fa, anche lei malata, ma ora perfettamente sana e in grado di gestire con grande disinvoltura le complicate relazioni “familiari”.
Vi assicuro che badare agli animali, rispettandoli nelle loro esigenze, è un impegno molto gravoso, sia in termini di tempo, sia economicamente; ma io sono grato a mia figlia perché, pur procurandomi un sacco di guai, mi ha costretto a fare i conti con la parte meno gradevole di me stesso, rimescolando la scala dei valori e delle priorità. Credo che quegli animali, deboli e indifesi, abbiano migliorato la mia capacità di essere uomo e soprattutto siano stati fondamentali nel consolidare il difficile ma bellissimo rapporto con mia figlia.
Il vero orrore, Isabella, non sta nello scrivere Aski (chissenefrega!), ma nell’indifferenza di cui sappiamo dare prova noi esseri umani di fronte alla sofferenza. Qualunque sofferenza.

THE HORROR! THE HORROR!!!

Chiedo umilmente scusa per aver sbagliato a scrivere la razza dell’ HUSKIE.. INGENUAMENTE avevo scritto ASKY… ma sono stata prontamente corretta dal prof Pigni, che probabilmente non avrà dormito la notte per il mio errore.. come direbbe il nostro Mister KURTZ “THE HORROR! THE HORROR!” chiedo umilmente scusa! Intanto colgo l’occasione per farvi vedere il cane depresso di cui vi ho parlato qualche giorno fa.. non è tenerissimo…?

il cane tristissimo di cui vi ho parlato..
il cane tristissimo di cui vi ho parlato..

Puro delirio in un’atmosfera chirchegardiana

Luca Cirio

Il prof. Paganini sta spiegando le teorie filosofiche (anche se per lui così tanto filosofiche non sono) di un certo Chirchegard cercando invano di attirare la nostra attenzione…bussano alla porta…entra Capra (nome d’arte di Federico Cavaliere, 4C, ovvero il secondo demente della scuola…ricordiamo che il primato di idiozia lo detiene il sottoscritto)…chiede alla classe se qualcuno ha per caso un PELAPATATE!!!!!
Simone, con fare tranquillo e pacato, estrae dalla sua cartella l’oggetto richiesto, manco fosse Meri Poppins o quel dislessico sputatore di Eta Beta: è il puro delirio!
10 minuti dopo il prof. sta ancora tentando di farci arrivare ai concetti del solito filosofo danese…il mio stomaco decide che è ora della pappa e, come allarme, lancia un’emissione di gas lungo la mia gola causando un fragoroso rumore che, nonostante i miei tentativi di soffocarlo, si rende riconoscibile alle orecchie di tutti (porco giuda, almeno le puzzette le puoi camuffare spostando la sedia!), anche del prof, che, clemente (forse solo perchè da quando ho iniziato a scrivere su questo blog gli sto particolarmente simpatico), mi perdona. Dopo le risate generali, ritorno a dormire sul banco con un occhio aperto.
Caro prof. Paganini, non so cosa abbia potuto pensare dopo tutto questo ma non si preoccupi, questo mondo, per fortuna (se no la scuola sarebbe una palla mortale), non è MATRIX, ma pura realtà!

Maledette olimpiadi!

Luca Cirio

Mercoledì, ore 8.15: assonnato e pieno di dolori alle ossa per colpa della mia abitudine ad addormentarmi sul divano (e vi assicuro che è veramente scomodo?ma, data la mia età biologica molto avanzata, capirete che la voglia di alzarsi per andare a letto non la troverò mai!) entro in ascensore schiacciando il solito bottone con un movimento automatico dettato dalla routine, riunisco una serie di sequenze di parole nel mio cervello (perché a quest’ora il vocabolo “pensare” non fa ancora parte del mio bagaglio culturale) del tipo: “Ora, filosofia, sonno, fame, poi altre 4 ore, uffa, casa, amatriciana, letto” e poi mi rassegno a passare un’altra giornata in quel manicomio che gli uomini di potere ci fanno credere sia una scuola. Procedo nel corridoio ed entro in classe?il prof. Paganini è già lì?e reca in mano uno strano mazzolin di fogli con su scritto “Olimpiadi di matematica”?e, sconsolato, urlo al mondo la mia disperazione con un:”Nooo, le olimpiadi di matematica, nooo!!!!”. Sono anni che provo del serio odio verso questa competizione, il cui unico scopo è farti sentire un puro demente incapace di risolvere dei problemi di matematica che viaggiano sul limite delle leggi fisiche. Vi faccio un esempio: “Andrea non ha fatto gli esercizi per casa e per punizione la maestra gli assegna come compito quello di scrivere sul quderno tutti i numeri compresi tra 1 e 2005, estremi inclusi (ogni numero deve essere scritto una sola volta). Quante volte Andrea dovrà scrivere la cifra 1?”.
Dico, ma siamo pazzi??? Il povero Andrea dov’è finito, in un lager? Tutti i numeri da 1 e 2005…ma è roba da spararsi! Oltre a disprezzare il sadismo di questa maestra, vorrei buttare l’occhio su quella inutile considerazione tra le parentesi “ogni numero deve essere scritto una volta sola”…cioè, posso capire che Andrea possa essere un ciula perchè non ha fatto i compiti, ma addirittura pensare che nella sua mente ci sia uno stadio così elevato di masochismo da fargli scrivere più volte inutilmente dei numeri mi sembra inconcepibile! Tutto quello che ho capito di questo problema è che 1) la soluzione si può raggiungere o facendo la fine di Andrea e contare tutti gli 1 che hai scritto (e il sottoscritto è stato così tonno da volerlo fare…vi farò sapere quando finirò…) o trovando una formula matematica capace di far tirare dentro la lingua a quel burlone di Einstein 2) la maestra deve avere un cugino che lavora o alla Bic o in una cartiera.
Vogliamo esaminare un altro problema? “Fabio ritrova un suo vecchio lucchetto a combinazione; il lucchetto è chiuso e per aprirlo bisogna allineare nell’ordine giusto tre cifre, ciascuna delle quali può variare da 1 a 9. Fabio non ricorda la combinazione corretta, ma è sicuro che la somma delle tre cifre sia 10. Quanti tentativi dovrà fare, al massimo, per trovare la combinazione corretta?”
Ragazzi, guardiamoci in faccia: uno che non ricorda una combinazione di 3 (neanche fossero tante) cifre, ma solo la loro somma non merita neanche di vivere! Come possiamo consentirgli di avere una famiglia e crescere dei figli? Non è ammissibile!
Ore 10.00: esco dalla classe in cerca di cibo ricordando a malapena come mi chiamo.
Maledette olimpiadi!!!

l’effetto devastante delle Olimpiadi della Matematica