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Perdere ore?!?!

Mi trovo a dover dissentire per la parte di discorso che mi riguarda in prima persona, cioè l’organizzazione di attività di orientamento post diploma. Ora, che vi siano molteplici attività integrative durante le ore di lezione è vero, ma è altrettanto vero che l’orientamento dei ragazzi di quinta sia una delle poche cose davvero utili tra le tante proposte. Penso che la scuola non debba essere fine solo a se stessa, e che se ci possono essere degli ausili affinché chi esca dalla quinta possa, senza difficoltà, trovare la propria strada nulla vi sia di male. I canali d’informazione sono molti, ma spesso ci si trova in difficoltà perché magari il nero su bianco o i vari opuscoli piuttosto che internet non forniscono quell’esperienza personale che gli incontri con studenti universitari o esperti del mondo del lavoro possono fornire. Quindi senza fare nessun riferimento penso che le attività integrative inutili o trascurabili siano altre. Veniamo ora al bizzarro comportamento di alcuni docenti. Tutte le varie attività che si svolgono durante l’anno sono soggette all’approvazione dei vari consigli di classe, sta quindi ai docenti di ogni consiglio deliberare in merito all’adesione della propria classe alle varie attività. Se un’attività è approvata all’unanimità non mettendo in conto che a qualche docente e agli studenti toccherà perdere ore di lezione è poi evidente che nascano disguidi. Allora un ragionamento costruttivo sarebbe quello di riflettere bene in sede di consigli di classe, e di operare quindi le giuste scelte tra le varie attività integrative e di restringere il cerchio cercando di selezionare quelle più utili ed indispensabili, perché è facile lanciare il sasso e poi nascondere la mano, se le attività sono molte e a volte troppe non è certo colpa degli studenti, ma di chi aderisce a tutto ciò che viene proposto.
L. Missi

Sogni e realtà.

Preferisco intervenire sul blog dal momento che la posta elettronica dei docenti mi sembra piuttosto congestionata.
Condivido in larga misura le considerazioni svolte dal Preside nel suo messaggio “Perdere ore”, a parte il sogno di una “presidenza bonapartista e paternalista” (a proposito, il riferimento storico, più che Napoleone, è Luigi Bonaparte): no, io preferirei un effettivo capo d’istituto in grado di decidere e dirigere, pienamente responsabile del proprio operato e per questo adeguatamente retribuito, con un incarico a termine che, alla scadenza, prevedesse la possibilità di riconferma o di rimozione. Ma anche il mio è solo un sogno…
Venendo invece alle proposte concrete e realizzabili, voglio esprimere un punto di fermo dissenso e un altro di convinta adesione alle osservazioni di Parma. Non sono d’accordo sulle attività di orientamento nelle quarte: mi appaiono sempre più come una “fuga in avanti” rispetto alle reali necessità dei ragazzi, che rivelano spesso, a un anno dalla conclusione del loro percorso scolastico, il permanere di vistose carenze nel metodo e nei contenuti dello studio. Altro che Università! E anche per quanto riguarda le quinte, ritengo che i canali informativi siano tali e tanti da poterci esimere da specifiche iniziative in orario curricolare, salvo forse il tradizionale incontro con gli ex studenti.
Pienamente d’accordo, invece, sull’idea eretica di violare il tabù dei 200 giorni-e-non-uno-di-più di lezione; a condizione, però, di richiamare i genitori al rispetto dell’impegno, senza insofferenza per la scuola che impedisce alle famiglie di fruire di ponti e ponticelli. Ma temo che qui le resistenze siano altrettanto forti tra noi docenti…O mi sbaglio?

Ho visto piangere una donna

Non c’è bisogno che la dedichi perchè vorrei che solo loro due sappiano e la tengano solo per sé.

Ho visto piangere una donna. Guardava negli occhi bagnati una ragazza,
e la forza dei due pianti non era un bacio, non era un abbraccio,
era l’amore di madre e figlia. Il cuor di leone era cuore di burro,
l’affetto lontano era forte tenerezza.
Le dure parole di ieri oggi non sono che lacrime su un foglio che dice no.
Piangevano esse, ma in realtà era amore, amore materno,
ma quella donna non era sua madre, ma il materno amore v’era.

L. Missi

Attività di orientamento

I giovani non sono vasi da riempire ma fiaccole da accendere” (Plutarco).
Ieri dalle 11.15 alle 13 si è svolta, nell’auditorium della sede di Rozzano, un’attività di orientamento per le classi quarte e quinte di Liceo e ITC. La professoressa Longhi, organizzatrice dell’evento, ha contattato ex-studenti dell’istituto, frequentati diverse facoltà universitarie, invitandoli a fornire un supporto e consigli pratici per la scelta universitaria alle future matricole. Gli studenti hanno mostrato vivo interesse e attiva partecipazione durante l’evento ponendo numerose domande agli ex-compagni, che sono stati felici di “accenderli” ingolosendoli con nuovi stimoli e potenziali opportunità.
Vivendo in prima persona l’esperienza universitaria, consiglio ai maturandi di non abbandonare gli studi…nella vita ognuno è artefice del proprio destino, o come piacerebbe alla prof. Longhi: “faber est suae quisque fortunae” (A. C. Caecus).
In ultimo, penso di parlare a nome di tutti gli ex-studenti intervenuti dicendo che: è sempre piacevole ritornare al Calvino, anche se per poche ore.

Marco Mordini, ex-studente Liceo Scientifico.

gli studenti delle quarte e quinte mentre chiedono informazioni sulle varie facoltà. By Marco Mordini
un gruppo di studenti di quinta mentre ascolta la presentazione  di alcuni ex-studenti. By Marco Mordini
il rinfresco in sala professori per gli ex-studenti volenterosi. By Marco Mordini

“…tu chiamale se vuoi…emozioni…”

Oggi per pochi minuti la sala professori è stata il centro di un piccolo evento…I colleghi hanno preparato al Kaiser Pigni una festa a sorpresa per i suoi 60 anni…Inutile dire che l’esimio professore porti egregiamente le 60 primavere che ha sulle spalle…CENTO di questi giorni!!! Il suono della campanella di fine intervallo ha riportato tutti ai propri compiti. Complimenti Prof. !!!

Marco Mordini, ex-studente Liceo Scientifico.

il professor Pigni con la torta di compleanno e una candelina. By Marco Mordini
il professor Pigni esprime il suo stupore nel vedere che i colleghi hanno preparato una festa a sorpresa. By Marco Mordini
il professor Pigni ironicamente dice che non è ancora ora di andare in pensione. By Marco Mordini
il professor Cappellini e Pigni si preparano a stappare le bottiglie. By Marco Mordini
il professor Pigni pensa ad un hot dog intanto che si prepara a stappare. By Marco Mordini
La sala professori in festa e il professor Cappellini stappa un altra bottiglia. By Marco Mordini

CHE SCHIFO!

Ripropongo di seguito un articolo tratto dal “Corriere della Sera” e mi limito come voi a leggerne il contenuto, senza esprimere alcun commento se non un rielaborato personale del motto sanremese.

Pippo Baudo e Michelle Hunzicher

SANREMO – Sanremo non è tale senza le consuete polemiche. Tutti all’attacco dei salati compensi percepiti da Michelle Hunziker e Pippo Baudo, rispettivamente 1 milione e 70 mila euro per la showgirl di origine svizzera e 700 mila euro più le telepromozioni per il conduttore. “Il mio manager, ha già specificato che dal mio compenso vanno detratte le spese per il mio staff”, ha spiegato Michelle Hunziker nella consueta conferenza stampa del mattino. Anche Pippo Baudo si è difeso sostenendo di non essere mai costato molto e che, addirittura, “in passato ho percepito fino al 40% in meno rispetto ad altri colleghi”.

Perché Sanremo è Sanremo!!! E stì c*** no?!?
L. Missi