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..the last sunrise..

E ora? Cosa succede? Tutto è finito. Nulla ormai resta di ciò che un tempo era un nucleo sociale. In fondo dovevo prevederlo. Era nell’aria da tanto… Quando sarà l’ultima alba? Non lo so… forse domani… forse ancora più in là. Solo il tempo saprà dire. Di tutto ciò rimane un esile traccia. Mi chiedo anche se abbia minimamente senso continuare così. Spesso mi ritrovo a riflettere sull’Ortis nel cuore della notte ed il suo gesto sempre più mi tenta… Un ultimo slancio titanico. L’unica vera libertà per l’Alfieri… Un saluto grande grande a tutti, con la speranza un giorno di incontrarci nuovamente. Un enorme saluto al prof. Marco Pigni che in quest’anno è stato come un padre per me… davvero. Nonostante gli scherzi e le battute non la dimenticherò mai. Spero anche lei possa un giorno rimembrare anche un poco la mia figura. Un saluto anche a tutti gli altri proff. nonostante le inevitabili divergenze e contrasti ideologici riscontrati in questi anni. A presto… forse.

Forse la falena ha definitivamente perduto la sua luce…per sempre.

Sunrise, Sunset will you wash away the rain?
Sunrise, Sunset will you wash away the pain?

Domenica 20 Luglio 2008 | PEDALARE OGGI PER NON SCAPPARE DOMANI

PEDALARE OGGI PER NON SCAPPARE DOMANI

Domenica 20 luglio 2008

L’associazione umanista Diversa-Mente e l’associazione A.P.E. organizzano a Rozzano

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BICICLETTATA NEI PARCHI PER UN EUROPA LIBERA DA ARMI NUCLEARI

??????????? PROGRAMMA

h 16.30 ?????????? Ritrovo in P.za Foglia -Registrazione partecipanti – Spiegazione dell’iniziativa

e del percorso

h. 17.00?? ??????? Partenza – Percorso all’interno del? Parco 1 e Parco 2 -con visita guidata dei parchi

h. 18.30?????????? Arrivo in Cascina Grande con rinfresco per i partecipanti
Illustrazione della Campagna “No allo Scudo Spaziale” con proiezione dei video a favore del disarmo nucleare – Video box a tema

Banchino di diffusione e di adesione alla Campagna

Si tratta di una iniziativa, in appoggio alla campagna, promossa da Europe for Peace “L’Europa dice no allo Scudo Spaziale”,? per denunciare la costruzione dello Scudo e? per opporsi a questo pericolosissimo piano, che coinvolge diversi paesi eruopei tra cui anche l’Italia. La campagna? è? iniziata nell’aprile 2008? con una petizione on line per chiedere che l’installazione della base radar in Repubblica Ceca (parte del progetto USA ), avversata dal 70% della popolazione, venisse decisa tramite un referendum. La petizione internazionale su www.nonviolenza.net ha già superato le 130.000 firme.

La campagna si è rapidamente allargata da Praga a tutta l’Europa, agli Stati Uniti, all’Australia e al Sudamerica, coinvolgendo associazioni e personalità in iniziative di denuncia e protesta e in scioperi della fame ad oltranza e a catena tuttora in corso.

E’ scandaloso che miliardi di dollari vengano destinati alle spese militari, quando con scelte diverse si potrebbero risolvere i problemi della fame, della mancanza d’istruzione, dell’ambiente e della sanità.

Per informazioni:

Caterina D’Ambrosio

3487454757

info@diversa-mente.org

www.diversa-mente.org

Catia Acquaviva

3388713534

info@apenatura.it

www.apenatura.it

Arrivederci, ciao

A settembre non frequenterò più l’Italo Calvino. La mia decisione non ha a che fare con bocciature o problemi con i prof. Vado via perché ho ricevuto la proposta di andare a giocare a pallanuoto a Rapallo che ha la prima squadra femminile in A1 e le squadre giovanili tra le più forti in Italia.
così tra poco mi toccherà fare le valigie e lasciare la mia famiglia, la mia classe e la mia quotidianità (tranquilli non sarò sola, viene via anche una mia amica con cui andrò ad abitare).
Tutto ciò mi spaventa molto perché alla fine ho solo 17 anni, però questa è una grande occasione ed io ho subito accettato. La prof Guerra (gran donna) mi ha detto che cambiare fa sempre bene, spero valga anche per me.
Mi dispiace molto lasciare la mia classe con cui ho condiviso momenti felici e non, i miei professori con cui ho costruito dei bei rapporti che vanno al di là del “buon giorno” e “arrivederci”. Questa scuola mi ha dato molto, e mi ha fatto crescere soprattutto perché mi ha dato la possibilità di incontrare grandi persone che occuperanno per sempre un posto nel mio cuore (chi mi conosce sa bene che queste parole mielose sono sincere).
Avrei mille cose da scrivere, ma mi sono ripromessa di essere breve e non troppo sdolcinata!
Grazie a tutti, grazie grazie grazie
Un abbraccio
Giulia Branchi

ESAMI DI STATO

La scuola è, notoriamente, un elefante conservatore, tardo e goffo nei movimenti, appesantito da una burocrazia ottocentesca. Quest’ultima, marginalmente scalfita da alcuni timidi tentativi di modernizzazione e snellimento, celebra ogni anno a fine giugno, agli esami di stato, i suoi squallidi fasti. Ordina, sotto carnevalesca pena di inapplicabili sanzioni, il ritiro dei cellulari, lo stacco di internet e il divieto di utilizzo delle calcolatrici scientifiche. Dopo aver timidamente fatto presente ai docenti, in corso d’anno, che forse è il caso di prendere in qualche considerazione l’idea di aggiornarsi alle nuove tecnologie, li rassicura nelle loro peggiori abitudini imponendo agli studenti, in occasione degli esami, di tornare alla biro e di fingersi (loro, nati nell’era del digitale!) uguali identici ai giovani (analogici) di cento o duecento anni fa: di dimenticarsi di essere teste pensanti e di reinventarsi come teste farcite di nozioni passivamente assimilate e ripetute in colloqui d’esame tutti giocati sul tema del “ricordare”. Quante volte, durante i colloqui, si sente pronunciare questo verbo! D’accordo, l’ha detto anche Dante che “non fa scienza sanza lo ritener l’avere inteso”: ma, vivaddio, ci sono altre dimensioni della storia culturale di ciascuno di noi, e ben più importanti! E se pensiamo che tutto lo studio dell’ultimo anno (quando c’è, naturalmente) viene finalizzato a questo squallido rituale ottocentesco, vien da chiedersi se la scuola, al di là del suo apparato amministrativo, autoritario e sanzionatorio, abbia ancora un senso e un ruolo nella formazione delle nuove generazioni.
Che dire, poi, dei bolli di ceralacca, degli esiti delle prove scritte pubblicati nel punteggio totale con soltanto la facoltà di richiedere la certificazione del punteggio ottenuto in ciascuna di esse, delle trovate degli azzeccagarbugli romani che un anno prima ti dicono di pubblicare i voti e l’anno dopo ti dicono di non farlo? Che dal principio sacrosanto della trasparenza virano disinvoltamente verso l’opacità e l’ambiguità senza ragione apparente e senza un credibile fondamento legislativo? Non si può dire a codesta gente, in codesto ministero, che il diciannovesimo e il ventesimo secolo sono finiti, che il ventunesimo è iniziato? Questi grigi e anonimi autori di circolari e di ordinanze mi ricordano quei soldati giapponesi nascosti nella giungla, che ancora negli anni ’60 del secolo scorso si rifiutavano di credere che la guerra fosse finita e che il Giappone l’avesse perduta! Adesso per fortuna sono passati più di sessant’anni e tutti questi irriducibili sono morti. Ma quando moriranno gli estensori delle circolari ministeriali? Perché non viene mai un ministro con lo staffile, a cacciarli fuori dal tempio? Fino a quando dovremo tollerare che una cosa tremendamente seria come l’educazione e l’istruzione dei giovani venga condizionata e inquinata da un ceto burocratico irresponsabile e autoreferenziale?
Nel mio ruolo di presidente i commissione, maleodorante di sudore, carta, inchiostro e ceralacca, mi dedico, in questa interminabile attesa di unapalingenenesi forse impossibile, al tentativo non sempre facile di salvare il maggior numero possibile di vite umane. Francamente, non mi sento mai di avallare bocciature (pardon: “esiti negativi”) che avrebbero come unico effetto un crudele e inutile prolungamento della reclusione scolastica. Oggi come oggi, nessuno (neanche i meno ricchi) si vede negare la libertà dopo cinque anni di reclusione: perché mai dovremmo incrudelire su incolpevoli studenti più che su delinquenti incalliti?

PAGANINI NON RIPETE???

Ma come prof.?
Sono già finiti gli scritti e non ci sono foto di gente terrorizzata ne tanto meno di atti da panico acuto degli studenti??
So che è stato relegato nelle lontane terre di un istituto tecnico commerciale, ma pensavo che il Paga-ragno avesso tessuto la sua tela per captare ogni minimo movimento anche nella sede di Rozzano! Nessun sostituto? Nessuna spia informatica?
Penso che questo “grande fratello” un po’ manchi agli studenti!
Saluti,

DarIO
p.s. Vale anche per le magnifiche tavole del prof. Colavolpe!

grazie anche da me(ale,avevi ragione…)

parlo in rifermento al post del 14-6-08 di knifeinthedark “riflessioni di fine anno”.

ora posso dirlo:l’anno prossimo non sarò più presente da queste parti,infatti.
penso che tu,ale,abbia ragione.
non è stato capito lo scopo di quest’anno:quando sento parlare degli attentati in piazza fontana o sull italicus come “pesi”da sorbirsi lezione per lezione>(e dico pesi per non dire cazzate o “robe pallose”)mi viene la pelle d’oca.questa è ignoranza arrogante.questa brava gente mi ha mandato dal preside a parlare del programma di italiano e io a malincuore ho dovuto additarlo come troppo difficile,brandendo”incomprensibili” parole come “idiosincrasia” o “guerreggiare” neanche fossero bombe a mano.questa brava gente ha paura se il professore arriva in bici e veste t-shirt colorate,perchè un professore cosi non è mica serio
Questa brava gente dovrebbe essere la nuova classe dirigente,ma ha scoperto quest’anno che lopez è un comico e che piazza fontana non è solo una fermata del tram.e allora chi deve essere accusato? il “PROFSTRANO”o gli idioti vestiti di armani?
questa gente è di plastica.
sarebbe ora di iniziare la raccolta differenziata.

un grazie per quest’anno.
(ps:prof,vorrei tanto autoinvitarmi,ma di solito non bevo birra)