Un grosso applauso a tutti gli strumentisti, cantantie presentatori che ieri sera ci hanno donato
un evento musicale di vera qualità. Bravi!
Un grazie sincero a Luca, papà Cirio e Cavaliere per il loro insostituibile sound engineering che mai aveva raggiunto un simile livello.
Grande maestro Girardi e coro!
Grazie al Preside per le delicate sottolineature sulla bravura
dei musicisti.
Proff. Rosa Di Somma e Marco Pigni
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“NIENTE CRAVATTE AL CAPOLINEA DEI SOGNI”…LE FOTO!
Ecco qualche foto dello spettacolo presentato dai ragazzi del laboratorio di teatro dell’istituto. A voi i commenti!
Data esame PET
Per motivi organizzativi, desidererei sapere qual’è la data fissata per l’esame scritto di PET prenotata dalla nostra scuola.
Elezioni a Paperopoli
Anche quest’anno sono in un seggio di Paperopoli per le elezioni regionali. Rappresento il partito verde. Al mio fianco ci sono Gastone, rappresentante del partito azzurro e Pippo, militante del partito rosso. Tra di noi scorre buon sangue: siamo persone oneste e abbiamo adottato un metodo molto oggettivo per l’interpretazione delle schede ambigue. Ci si presenta un caso non presente sul “manuale”: tizio ha posto una croce sul partito verde, sul partito grigio ( la lista regionale) e ha espresso la preferenza “Gambadilegno” vicino al simbolo del partito azzurro, in coalizione con il partito verde. Sorgono subito i dubbi: dare la preferenza a Gambadilegno o il voto alla lista del partito verde? Le due soluzioni insieme ahimè non si possono accettare. Molto civilmente decidiamo di contestare la scheda per far decidere al tribunale, organo sicuramente più competente di noi. Quando tutto sembrava andare per il verso giusto ecco che Gambadilegno, senza alcuna autorizzazione, irrompe nel seggio rivendicando la propria preferenza. Minaccia il “suo” rappresentante: ” Vuoi restare nel partito azzurro? Allora muoviti e fatti dare il voto, non devi contestare un bel niente!”. Il povero Gastone, scosso, mantiene una calma degna di nota e scaccia qualsiasi provocazione: contesta la scheda. Il candidato Gambadilegno continua le minacce: chiama a suo sostegno rappresentanti molto amiche. Dopo mezz’ora di show, sotto gli occhi scandalizzati di Pippo, del sottoscritto e di tutti coloro che hanno visto questa figura meschina, Gambadilegno se ne va infuriato. Viva l’onestá.
P.s. Ora Gambadilegno é consigliere e dal mese prossimo guadagnerà 13000€ al mese. Sono sempre più convinto che nella vita vincano i furbi, non i migliori.
Ancora sul Lambro
Shakespeare e i latini
Altro che pagine e pagine di letteratura latina. Bastava leggere una tragedia per capire l’età di Cesare…
Pi Greco day
Oggi 14 marzo è il giorno dedicato al Pi Greco. La scelta è stata ispirata dalla scrittura anglosassone per questo giorno 3.14 (approssimazione con tre cifre di pi greco). Alcuni si sforzano di celebrare il famoso numero trascendente esattamente alle 1:59 del pomeriggio (approssimazione con sei cifre, ovvero 3.14159).
GOOGLE dedica una bella immagine per festeggiare .
Se volete qualche informazione in più
http://www.zipnews.it/2010/03/torino-domani-il-poli-festeggia-il-pi-greco/
Bibliografia per la tesina
Diligente la signorina Tuzzi e scrupolosa, mi chiede indicazioni per la sua tesina: «Devo mettere i numeri di pagina? Devo scrivere qualcosa nell’intestazione?»
Sui numeri di pagina son tutti d’accordo: ci vogliono. E l’intestazione? Forse in un testo breve non è indispensabile, ma la metterei: Nome, Cognome, Titolo.
«E la bibliografia? Devo mettere la bibliografia anche se metto le note a piè di pagina?»
«È un servizio in più offerto al lettore. Per quanto precise siano le tue note, sarà contento di trovare raccolte insieme tutte le indicazioni bibliografiche che possono interessargli».
«E come devo elencare i libri?»
«Segui il buon senso: se ci sono argomenti diversi, suddividili. In ogni raggruppamento segui l’ordine alfabetico per autore. Se di un autore citi più libri, segui l’ordine cronologico. Ovviamente, se in qualche sezione della bibliografia l’ordine cronologico delle pubblicazioni dovesse contare più dell’ordine alfabetico, non esitare».
«E come devo compilare le voci della bibliografia?»
«Ci sono degli standard, ma non si tratta di leggi imperative. Quando adotti un criterio, però, segui sempre quello».
«Un esempio? Mi faccia un esempio».
«Eccolo: Cognome, Nome, Titolo del libro, Luogo di Pubblicazione, Casa editrice, anno di pubblicazione. Molti, però, mettono l’anno di pubblicazione, tra parentesi, subito dopo il nome dell’autore. Se il libro è una traduzione, è meglio indicare prima l’edizione originale».
«E se devo indicare un articolo tratto da una rivista o un contributo tratto da una raccolta?»
«Allora Cognome, Nome, “Titolo dell’articolo”, Nome della rivista o titolo della raccolta, Luogo di pubblicazione, numero della rivista, data di pubblicazione, numeri delle pagine. Anche in questo caso l’anno di pubblicazione può andare subito dopo il nome dell’autore e va messo tra parentesi».
Prova di lettura
M’è capitato di leggere la mail che segue, con oggetto il titolo del post.
Se credete, leggete il testo riportato di seguito e provate ad individuare il personaggio.
“Il capo del Governo si macchiò ripetutamente durante la sua carriera di delitti che, al cospetto di un popolo onesto, gli avrebbero meritato la condanna, la vergogna e la privazione di ogni autorità di governo.
Perché il popolo tollerò e addirittura applaudì questi crimini? Una parte per insensibilità morale, una parte per astuzia, una parte per interesse e tornaconto personale.
La maggioranza si rendeva naturalmente conto delle sue attività criminali, ma preferiva dare il suo voto al forte piuttosto che al giusto.
Purtroppo il popolo italiano, se deve scegliere tra il dovere e il tornaconto, pur conoscendo quale sarebbe il suo dovere, sceglie sempre il tornaconto.
Così un uomo mediocre, grossolano, di eloquenza volgare ma di facile effetto, è un perfetto esemplare dei suoi contemporanei.
Presso un popolo onesto, sarebbe stato tutt’al più il leader di un partito di modesto seguito, un personaggio un po’ ridicolo per le sue maniere, i suoi atteggiamenti, le sue manie di grandezza, offensivo per il buon senso della gente e causa del suo stile enfatico e impudico. In Italia è diventato il capo del governo.
Ed è difficile trovare un più completo esempio italiano.
Ammiratore della forza, venale, corruttibile e corrotto, cattolico senza credere in Dio, presuntuoso, vanitoso, fintamente bonario, buon padre di famiglia ma con numerose amanti, si serve di coloro che disprezza, si circonda di disonesti, di bugiardi, di inetti, di profittatori; mimo abile, e tale da fare effetto su un pubblico volgare, ma, come ogni mimo, senza un proprio carattere, si immagina sempre di essere il personaggio che vuole rappresentare.”
Qualunque cosa abbiate pensato, si tratta di un testo scritto da Elsa Morante nel 1945 e si riferisce a Mussolini.
Il grande padre Po è stato avvelenato da uno dei suoi figli : il Lambro
In questi giorni sto seguendo con grande trepidazione e rabbia (visto che con tutta probabilità si è trattato di un atto doloso, intenzionale) il destino del grande padre Po e con lui il destino della nostra salute e della nostra economia.
I fatti : nella notte tra lunedì e martedì scorsi vi è stata la fuoriuscita di metri cubi di oli combustibili dalle cisterne della raffineria Lombarda Petroli a Villasanta, nella provincia di Monza e Brianza. La marea nera si è riversata sul fiume Lambro e con una lunghezza di almeno 50 km e con uno spessore tra i 10 e i 15 cm ha percorso il fiume lombardo per poi giungere al Po nei pressi di Piacenza e lambire anche la provincia di Parma. Gli sbarramenti predisposti, da ultimo quello presso l’isola Serafini, hanno impedito il peggio.
Evito di commentare, ma vi lascio il seguente collegamento a 100 ambiente (l’Istituto di Ricerca sulle Acque (IRSA) è stato istituito nel 1968 con il compito di svolgere attività di ricerca nei settori della qualità ambientale, della gestione e protezione delle risorse idriche e nello sviluppo di metodologie e tecnologie per la potabilizzazione e il trattamento delle acque di scarico).
http://www.100ambiente.it/index.php?/archives/660-Fiume-Lambro.-Il-punto-della-situazione-secondo-il-IRSA-CNR.html