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Curiosità bizzarra(?)

Mi sembra quantomeno curioso che sia stata pubblicata una comunicazione per quanto riguarda gli orari di lezione del 13, quando i rimandati di Noverasco non hanno ancora notizie; e in generale non ci siano indicazioni (sempre per Noverasco) nè per quanto riguarda le classi, nè per quanto riguarda i libri.
Continuiamo ad “avere fiducia” come scritto nella sezione “classi”.

Palloncini a elio

Un venditore di palloncini è più di un semplice commerciante. E’ custode invano di un mondo intero, sopra al suo berretto.

Mi sono perso nei miei pensieri e ho pensato ai palloncini gonfiati all’elio. Sbattuti con il volto verso il cielo, fino a che il filo a cui sono legati glielo permette.
Alcuni rimangono invenduti e perdono parte del gas di cui sono stati gonfiati. Altri vengono slegati dal vento, lo seguono mentre forte li spinge verso l’alto e vivono ogni giorno soffrendo di vertigini prima che il Sole li uccida.

Sarà possibile, per noi palloncini, non perdere l’elio e piombare a terra, insieme a tutti i vecchi palloncini che si lasciano calpestare dalla struttura fissa del quotidiano? E’ possibile volare in alto senza fare la fine di Icaro?

Mi vengono in mente due scogli sui quali prendere il respiro: la frase, che conosco come citazione di Giovanni Falcone, che dice di non aver paura di niente perchè chi ha paura muore ogni giorno, invece di morire una sola volta come tutti gli altri; e Baudelaire quando ogni mattina, appeso sul muro di camera mia, m’invita ad ubriacarmi di vino, di poesia o di virtù a mio piacimento.

Ringraziamenti

Salve a tutti sono ex studente ormai, e come molti appena ex studenti voglio scrivere qualcosa nel blog.

Mentre scrivo queste righe mi viene in mente un vecchio post “sassolini”, il mio vuol’ essere esattamente l’ opposto.

Io volevo ringraziare tutti, i miei compagni, il corpo insegnati, il preside, i collaboratori scolastici, insomma voglio ringraziare tutti quelli che hanno reso questi 5/6 anni della mia vita unici e istruttivi.

Quindi ecco iniziamo:

Ai miei compagni, grazie siete stati fantastici in questi anni, con voi ho vissuto tante cose belle e brutte, ho avuto da ridire con qualcuno, ma ho avuto moltissimo da sorridere con tutti voi siete stati il cuore pulsante della classe, grazie a voi e a le nostre cagate abbiamo saputo rendere simpatica la lezione più noiosa, grazie davvero.

Volevo ringraziare particolarmente i membri del “direttorio” che tra conquiste di banchi e assegnazione di premi ha saputo rendere divertenti le giornate tra quelle quattro mura.

Al corpo insegnati, non so se i miei insegnanti saranno d’accordo con quello che sto per dire ora però spero di si perche queste quattro parole se le meritano tantissimo. Continua la lettura di Ringraziamenti

Gli annuari?

Salve a tutti,

il 24 Giugno ci era stato detto (a noi studenti) che si potevano ritirare gli annuari; arrivati a scuola, dopo aver anche aspettato, ci hanno detto che gli annuari non erano ancora arrivati e che saremmo dovuti tornare un altro giorno per il ritiro. Ci è  stato anche detto però, che sarebbe stata comunicata la data del ritiro annuari entro il lunedì seguente e sul blog del calvino.

Al primo di Luglio io non ho ancora visto alcun intervento sul blog ne tanto meno ho l’annuario a casa.

Spiegazioni e/o chiarimenti??

è proprio per tutti la PROVA DI ITALIANO?

Sotto l’intestazione del Ministero, il titolo recita:
P000 – ESAMI DI STATO CONCLUSIVI DEI CORSI DI STUDIO DI ISTRUZIONE
SECONDARIA SUPERIORE ed il sottotitolo prosegue:
PROVA DI ITALIANO
(per tutti gli indirizzi: di ordinamento e sperimentali)

Ora, mi dico: sarebbe anche una bellissima traccia quella della tipologia A. Chi non non conosce Primo Levi? Ma sento dire: “ma noi non l’abbiamo fatto, prof!”
E… “ci sta!” per dirla come si usa tra quelli (i miei amati studenti, ndr) che hanno la fortuna di avere molti meno anni di me.
E nello stesso tempo mi chiedo: ma anche se l’avessero letto e studiato, quale curriculum studiorum è davvero in grado in questo momento storico di giustificare una traccia di esame di maturità in cui si chiede di affrontare un incipit siffatto:

“Poiché dispongo di input ibridi, ho accettato volentieri e con curiosità la proposta di comporre anch’io un’«antologia personale», non nel senso borgesiano di autoantologia, ma in quello di una raccolta, retrospettiva e in buona fede, che metta in luce le eventuali tracce di quanto è stato letto su quanto è stato scritto. L’ho accettata come un esperimento incruento, come ci si sottopone a una batteria di test; perché placet experiri e per vedere l’effetto che fa.”

Quanti giovani diciotto/diciannovenni/ventenni hanno un’idea, almeno pallida, di cosa significhi “nel senso borgesiano di autoantologia”, “ci si sottopone a una batteria di test” o “placet experiri“?

E del resto, quanti rappresentanti politici eletti sono in grado di cimentarsi in simil tenzone?
Non è che per “borgesiano” capiscono “borghese” e ci infilano un H di troppo?
Ed infine, amaramente… chi se ne accorgerebbe?

Mi scuso in anticipo con quanti smentiranno questo mio commento.

A. Mealli
geodocente in via di sparizione. Tra quelli che resistono strenuamente e per sempre rimpiangeranno questa orrenda deriva.
Perché se la geografia è inutile… il latino è sparito dal comune patrimonio culturale da tempo e la lettura “era vizio innocente e tradizionale, un’abitudine gratificante, una ginnastica mentale, un modo obbligatorio e compulsivo di riempire i vuoti di tempo, e una sorta di fata morgana nella direzione della sapienza”.

Rispettare la legge?

Rispettare la legge?
Il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca pensa sia superfluo.
C’è una buona legge, la numero 4 del 9 gennaio 2004. Prevede che i siti pubblici siano navigabili anche per i disabili, anche, ad esempio, per chi non ci vede.
Noi, nel nostro piccolo, ci proviamo. Perché non ci prova chi ha mezzi ben più potenti dei nostri?

Non rispetta la legge neppure il file con le tracce della prima prova dell’esame di Stato. Eccolo: testo completo delle tracce per la prima prova d’esame. Sembra a posto, ma non supera nemmeno il più banale controllo automatico di accessibilità.

? “Re-edit”

Oggi dei miei amici mi hanno convinto che non abbiamo possibilità di scampo. E’ inutile volersi liberare dal peso del pregiudizio. E’ inutile che, spinti da puro esibizionismo, saliti sull’autobus, ci sediamo accanto a un rumeno o a un albanese facendo finta che non ci sia costato niente rinunciare al posto sicuro vicino a una dolce nonnina. Eppure mi viene da chiedere se io provo veramente questi sentimenti. Non mi pare. Il pensiero di dover passare davanti a un campo rom o camminare lungo una strada buia in compagnia di un albanese alle tre di notte non mi fa paura. E’ possibile che forse non la pensiamo tutti allo stesso modo. Einstein diceva che gli atei più convinti sono quelli che più degli altri hanno sentito il peso delle catene della fede mentre se ne liberavano ed io scrivendo questo intervento mi sento come quelli che devono dimostrare a tutti i costi di essere delle brave persone. No. Adesso, vale discriminare una popolazione intera credendo nella differenza fra le razze? Sarebbe ancora così facile pensare a queste se il nostro popolo smettesse di essere riconosciuto in tutto il mondo?

E’ un discorso veramente banale, ma se esistono problemi come questi significa dover partire di nuovo dall’abc.
Tutto quì..