Archivi categoria: Generale

Registrazioni

Da oggi è di nuovo possibile registrarsi liberamente sul nostro blog.
Avevamo tolto questa possibilità perché assediati dagli spammers, ma le registrazioni successive sono state pochissime.
Abbiamo pensato di risolvere il problema installando un captcha, cioè un piccolo test di Turing che permette di discriminare tra computer ed esseri umani.

Ovviamente, i nuovi registrati devono indicare, oltre al nomeutente, il nome ed il cognome, che, per chi non lo desidera, non verranno resi pubblici.

Piccoli narratori

Avevo accolto con un po’ di disappunto l’assegnazione provvisoria alle elementari.
In giugno il mio maestro aveva gufato: «Bene, se riuscirai a tornare al liceo… meglio, se non ci riuscirai: ci si diverte di più alle elementari!»
«Ma tu adesso insegni all’università» avevo pensato.
Però non aveva torto.
Il liceo dà grandi soddisfazioni, ma alle elementari spesso ci si diverte.
I miei monelli hanno inventato una nuova storia. Ci è voluto un sacco di tempo ed un milione di domande ed ecco la storia. Mi piace e voglio condividerla: Cappuccetto Nero

… io sono solo andato nella stanza accanto

“… io sono solo andato
nella stanza accanto.
Io sono io. Voi siete voi.
Ciò che ero per voi lo sono sempre.
Datemi il nome che mi avete sempre dato.
Parlatemi come mi avete sempre parlato.
Non abbiate un tono diverso.
Non abbiate un’aria solenne e triste.
Continuate a ridere di ciò che ci faceva ridere insieme.
Sorridete, pensate a me, pregate per me.
Che il mio nome sia pronunciato in casa come lo è
sempre stato.
Senza alcuna enfasi, senza alcuna ombra di tristezza.
La vita ha il significato di sempre.
Il filo non è spezzato.
Perché dovrei essere fuori dai vostri pensieri?
Semplicemente perché sono fuori dalla vostra vista?
Io non sono lontano sono solo
dall’altro lato del cammino.”
Charles Pèguy

Marcia del 21 ottobre

Per aggiornare l’ ideale “giornale di bordo” che il nostro blog rappresenta vi comunico che alcune classi dell’Istituto (80 alunni con i docenti accompagnatori) e “circa quattromila studenti hanno sfilato per le vie di Milano, venerdì 21 ottobre, in una marcia organizzata dall’Ufficio Educazione alla Mondialità del Pime nell’ambito della campagna “Contro la fame cambIO la vita”. Un serpentone colorato di giovani delle scuole superiori di alcune scuole di Milano e province.
L’evento è stato patrocinato dal Comune di Milano, rappresentato dal vicesindaco Maria Grazia Guida che ha auspicato l’avvio di «un percorso con le nuove generazioni che dovranno costruire un mondo migliore: un mondo dove ci sia dignità, non solo per il cibo, ma anche per la cittadinanza». Altri partner del Pime sono stati Università Cattolica del Sacro Cuore, Assolombarda, Coop Lombardia, Fondazione Cariplo e Il Sole 24 ore, che hanno messo a disposizione dei ragazzi e degli insegnanti sedi e relatori per approfondire, in 11 workshop tenutisi a conclusione della marcia, varie problematiche legate al tema della fame nel mondo”(dal sito del Pimemilano).
Il gruppo del “Calvino” ha discusso sul tema della globalizzazione e, in particolare, sulle condizioni economiche di tre Paesi: la Cina, il Brasile e l’India.

Scienza7 – le notizie di Ulisse La scuola italiana: investimenti scarsi, insegnanti poco pagati

“CRONACA – L’Italia investe poco nell’istruzione. La conferma arriva dall’ultimo rapporto Ocse (Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico) sulla scuola “Education at a Glance 2011“. Nel 2008 il nostro Paese ha destinato alla scuola e all’università solo il 4,8% del Pil contro una media dei Paesi Ocse del 6,1%. Tra i Paesi europei siamo nelle ultime posizioni della classifica: peggio di noi solo Slovacchia (4%) e Repubblica Ceca (4,5%).

Oltre a spendere poco per l’istruzione, l’Italia paga sempre meno anche gli insegnanti. Se dal 2000 al 2009 gli stipendi dei docenti nei Paesi Ocse sono aumentati del 7%, in Italia sono dimunuiti dell’1%.” ….
Se vuoi leggere tutto l’articolo
http://ulisse.sissa.it/scienza7/notizia/2011/set/Uesp110923n008/

il giardino verticale più alto d’Italia

Oggi ho letto sul sito del Corriere della Sera la seguente notizia:
” Una muraglia verde alta otto metri e composta da 44.000 piantine di 200 diverse essenze. Sono cifre da record quelle del giardino verticale di Rozzano, il più alto d’Italia (fotonotizia di Olivia Manola)”.
Qualcuno sa dove si trova?
Giardino verticale

Auguri per un nuovo anno scolastico nella scuola che vogliamo

Andrea Canevaro, pedagogista, docente presso il dipartimento di Scienze dell’Educazione presso l’Università degli Studi di Bologna, saluta gli insegnanti che si apprestano in questi giorni a riprendere l’attività a scuola.
… l’augurio che mi sembra necessario fare, e farmi, è: troviamo le energie per contribuire a realizzare la scuola che chi cresce meriterebbe. Per essere chiaro, uso uno stile per punti.
• Vogliamo una scuola pubblica. Esprimiamo l’orgoglio di una scuola pubblica, ispirata dalla nostra Costituzione.
• Non vogliamo una gestione della scuola “per fare cassa”. Il risparmio sulla scuola è l’incremento delle spese delle famiglie, molte delle quali a reddito zero, indebitate ecc.
E indico cinque punti.
• La scuola deve essere il percorso dall’apprendimento scolastico all’apprendimento come stile di vita.
• L’importanza degli apprendimenti è pari al vivere con un certo stile in un gruppo – la classe – certamente eterogeneo.
• Importante è maturare la capacità di vivere i conflitti e di viverli nella logica della costante ricerca del bene comune.
•L’accoglienza non è un rituale di avvio dell’anno scolastico, ma la buona curiosità per il nuovo di ogni giorno.
•Le competenze sono nella pluralità degli individui, con le loro storie, i loro caratteri ecc. la pluralità dei docenti/insegnanti e il riconoscimento delle differenze di genere ne sono la garanzia.

Non perdetevi d’animo: pensate che avete la possibilità di incontrare ogni mattina chi sta crescendo, il mondo di domani. E questo vi convinca che state facendo il più bel lavoro del mondo. A volte chi parla di voi dice che siete parassiti, vi dà degli assentisti… Vi auguro di meritare la fiducia di chi cresce, e di lasciar perdere il resto. Con un abbraccio,
Andrea Canevaro
http://www.educationduepuntozero.it/racconti-ed-esperienze/auguri-un-nuovo-anno-scolastico-scuola-che-vogliamo-4019187700.shtml

L’educazione alla solidarietà

Il Sole 24 ORE di oggi riporta un articolo (Nella scuola entri l’educazione alla solidarietà) di Bruno Forte, a proposito dell’attuale crisi che ha colpito la nostra società.
«Bello spettacolo quello di Madrid invasa da centinaia di migliaia di giovani venuti dai cinque continenti per assistere alla Giornata mondiale della gioventù, presieduta da Benedetto XVI, che per diversi giorni ha trasformato la capitale spagnola in un’affollata Torre di Babele.

Tutte le razze, lingue, culture, tradizioni si sono mescolate in una gigantesca festa di ragazze e ragazzi adolescenti, studenti, giovani professionisti venuti da ogni angolo della terra per cantare, ballare, pregare e proclamare la loro adesione alla Chiesa cattolica. Tutto è trascorso in pace, in allegria, in un clima di simpatia generale». A scrivere queste parole su El País di domenica 28 agosto è Mario Vargas Llosa, premio Nobel per la letteratura 2010.
Lo scrittore peruviano (significativamente L’Osservatore Romano ha ripreso per intero l’articolo il martedì successivo), dichiaratamente agnostico, non si limita a constatare la bellezza di ciò che è successo a Madrid: ne indica un significato profondo, quello per cui «tutti, credenti e non credenti, dobbiamo rallegrarci di quanto è accaduto nella capitale spagnola». Lo esprime così: «Una società democratica non può combattere efficacemente i propri nemici – a iniziare dalla corruzione – se le sue istituzioni non sono saldamente sostenute da valori etici, se al suo interno non fiorisce una ricca vita spirituale come antidoto permanente contro le forze distruttrici, dissocianti e anarchiche che sono solite guidare la condotta individuale quando l’essere umano si sente libero da ogni responsabilità».
… Nella sua radice più profonda, però, la crisi è di ordine morale: egoismi e cecità colpevoli hanno permesso che alcuni si avvantaggiassero a scapito di molti altri, i più deboli. L’Italia, nonostante la vivacità del suo tessuto imprenditoriale e manifatturiero e la qualità dei suoi lavoratori, non è stata meno colpita dalla tempesta etica ed economica che ha investito il “villaggio globale”. Il bisogno di motivazioni morali e di spiritualità, ritenuto decisivo da Vargas Llosa per il “bene essere” di ogni società democratica, si affaccia qui in tutta la sua gravità. Ciò che occorre è più che mai un cambiamento di mentalità e di stili di vita: alla logica egoistica dell’accaparramento bisogna opporre un’educazione alla solidarietà e allo spirito di servizio in vista del bene comune; al consumismo sfacciato e ai falsi modelli che puntano all’avere di più per essere di più, bisogna reagire con una scelta di sobrietà, allenandosi al sacrificio e alla condivisione con i più deboli. Questo non avverrà senza il concorso di tutti e specialmente senza il concorso dei giovani, nostro futuro. È l’ora di un sussulto etico e spirituale che parta da uomini e donne dal cuore puro, sinceramente desiderosi di impegnarsi per il bene di tutti: e i giovani dovranno stare in prima linea in questa “rivoluzione morale”…
http://www.ilsole24ore.com/art/commenti-e-idee/2011-09-04/nella-scuola-entri-educazione-140447.shtml?uuid=AaxbMT1D