Un estintore esploso o fatto esplodere e la sede di viale Liguria cade nel panico.
É possibile che per un estintore tre classi vadano in comune e si facciano sentire?
Non vi sembra un po’ troppo?
Allora i conti non quadrano? o gli studenti sono impazziti o è successo qualcosa di ben più grave!
Diciamo che se sessanta persone abbandonano indebitamente l’edificio scolastico per andare in comune a protestare – quando solitamente nessuno interviene a dibattiti e sta zitto a farsi i c***i suoi (e permettetemi la durezza del termine, ma ci vuole proprio) e per questo vengono mosse, da parte dei docenti, delle aspre critiche – mi sembra che qualcosa stia accadendo.
Quello che è successo oggi è una dimostrazione di quanto la massa conta, non quella che si veste uguale, non è il momento opportuno di parlare di quella massa, ma di persone che, almeno su una posizione sono d’accordo: questa non è una scuola o almeno non lo sembra.
La 5^C, la 5^D e la 4^C stamattina non hanno fatto lezione e forse hanno imparato qualcosa di molto più utile di qualche ora passata in una mezza aula, inizialmente dedicata alla visione di video, senza banchi sufficienti e senza cattedra. E poi ci danno dei “viziati”?
Non parlo oltre perché potrei solo fare danni a me stesso. Preferisco invece che date un’occhiata a cosa queste tre classi hanno fatto stamattina, alla faccia di chi ci credeva a casa a giocare alla playstation o simili.
Questo è solo l’inizio, non pensate che la faccenda sia finita qui?
Il consiglio di istituto non è più intelligente, è solo più organizzato e insieme si può far molto, molto!