Archivi categoria: Essere Studenti

Che succede amico?

Un estintore esploso o fatto esplodere e la sede di viale Liguria cade nel panico.
É possibile che per un estintore tre classi vadano in comune e si facciano sentire?
Non vi sembra un po’ troppo?
Allora i conti non quadrano? o gli studenti sono impazziti o è successo qualcosa di ben più grave!
Diciamo che se sessanta persone abbandonano indebitamente l’edificio scolastico per andare in comune a protestare – quando solitamente nessuno interviene a dibattiti e sta zitto a farsi i c***i suoi (e permettetemi la durezza del termine, ma ci vuole proprio) e per questo vengono mosse, da parte dei docenti, delle aspre critiche – mi sembra che qualcosa stia accadendo.
Quello che è successo oggi è una dimostrazione di quanto la massa conta, non quella che si veste uguale, non è il momento opportuno di parlare di quella massa, ma di persone che, almeno su una posizione sono d’accordo: questa non è una scuola o almeno non lo sembra.
La 5^C, la 5^D e la 4^C stamattina non hanno fatto lezione e forse hanno imparato qualcosa di molto più utile di qualche ora passata in una mezza aula, inizialmente dedicata alla visione di video, senza banchi sufficienti e senza cattedra. E poi ci danno dei “viziati”?

gli studenti ammassati in aula video

Non parlo oltre perché potrei solo fare danni a me stesso. Preferisco invece che date un’occhiata a cosa queste tre classi hanno fatto stamattina, alla faccia di chi ci credeva a casa a giocare alla playstation o simili.

gli studenti all\'ingresso del municipio di Rozzano
gli studenti del Liceo nell\'aula consiliare del Comune di Rozzano
gli studenti con uno striscione nell\'aula consiliare del Comune di Rozzano

Questo è solo l’inizio, non pensate che la faccenda sia finita qui?
Il consiglio di istituto non è più intelligente, è solo più organizzato e insieme si può far molto, molto!

Quando saremo vecchi

Luca Cirio

è notte fonda…sono appena tornato da una strenuante serata in giro per le strade di milano…straziato da semafori rossi, ciclisti e ape 50…ghe la fò pù(traduzione per i nati sotto il po:non ce la faccio più).
mi rendo conto che è ufficialmente finito tutto…si lo so che faccio ancora in tempo a fare un esame del cavolo e farmi bocciare…ma è un pò fuori dai miei progetti…inizia una nuova vita per noi.
spero quando saremo vecchi che ci ricorderemo di quell’aula…di quella lavagna sempre piena di segni spesso incomprensibili…della prof franchi che ci urlava “pisquani!”…del prof pigni che ci denigrava affettuosamente per rendere la lezione il più vivace possibile…il prof paganini coi suoi esilaranti racconti delle sue esperienze professionali (resterà per sempre nei nostri cuori la massima “il coito è pur sempre il coito”!!!!!)…la prof iabichella e il gioco della macedonia…il prof cappellini che ci ha accompagnato nella vittoria del concorso sull’europa…la prof gritti e il ballo del mattone…il prof caldarelli e le esilaranti autovalutazioni…la prof mazzini e il tirocinante paciocco…la prof di somma dalla grande capacità di confutare qualsiasi nostra teoria sociale…
…e noi “compagni” (da comunista dichiarato quale sono posso usare solo questa parola!)…ciceri e IL MILAN…simo e il suo naso…vise-tremonti…giada che chiedeva prima di ogni verifica di matematica se sarebbe stata difficile…marco e le sue letture culturali…giorg e il conto di selvino…e tutti gli altri…anche quelli che in questi 5 anni ci hanno accompagnato per un pò ma poi si sono persi per strada (caro mirko…lunga vita al team!)…le sigarette illegali al cambio d’ora…non si muove una foglia e tic-toc-tac…le corse all’interno di un carrello della spesa…prendere l’ascensore per fare anche mezzo piano…
sono stati 5 anni splendidi in cui non ho mai smesso di ridere…spero sia lo stesso anche per voi amici…spero che un giorno, quando saremo veramente vecchi, potremo pensare a tutto questo e spero che in quel momento una piccola lacrima cada dai nostri occhi…mentre ci ribalteremo sulla nostra poltrona ridendo come degli scemi!

l’anno prossimo tutto questo non ci sarà più…io non avrò in classe nessuno di voi e mi mancherete…è stato bello amici…ciao a tutti

luca cirio…rappresentante degli studenti della 5C liceo

Grazie amici

La scuola sta finendo e specialmente quest’anno,per me e i miei compagni,finisce davvero (abbiamo la maturità aiuutoooo!)..volevo dire grazie a tutte le persone che sono in classe con me.Una volta lasciata questa scuola sono sicuro che il mio più grande rimpianto sarà sempre quello di non essermi fatto conoscere abbastanza da tutti!Volevo dare un consiglio a tutti gli studenti:a scuola tra una verifica e l’altra circondatevi di amici,quelli veri;sono un po difficili da riconoscere lo so,ma ci sono..trovateli!e soprattutto cercate di legare col proprio vicino/a di banco..aiuta tantissimo!Io ad esempio ho una bravissima e simpaticissima vicina di banco che mi ha accompagnato per ben 3 anni…un grazie speciale va soprattutto a lei…Chissà se prima o poi riuscirò a sdebitarmi con tutte le persone che mi hanno fatto rialzare nei momenti più duri,ma ora mi vengono in mente solo due parole:
grazie amici

Andre VB

Chissà che sarà di noi….

e lo so ragazzi…. è veramente dura in questo periodo per noi di quinta, infatti mentre gli altri hanno quasi finito e sono pronti per l’estate, noi ancora fatichiamo sui libri….però cosa volete prima o poi andava fatta.
Adesso che mi appresto ad uscire (si spera) mi rendo conto di quanto tengo a questa scuola, di quanto non vorrei più lasciarla.Ieri uscendo dallo sportello di inglese pensavo che quando si entra in una scuola nuova sembra che non possa finire mai e adesso che è quasi finita ci si rende conto di come sia volata questa esperienza…E allora inizi a fare il sommario dei tuoi anni, delle nuove conoscenze che hai fatto, delle indimenticabili esperienze e degli amici che hai trovato e non dimenticherai mai….Un po’ sono curioso del mondo che vive al di là del liceo e un po’ vorrei ricominciare…L’unica cosa che so è che mi dispiacerà lasciare la nostra scuola… alla fine ho trascorso qui cinque anni indimenticabili della mia vita. L’occasione è anche per augurare “in bocca al lupo” a tutti coloro che come me dovranno sostenere l’esame di stato e hanno i nervi a fior di pelle. Con la speranza che questi esami si risolvano nel miglior modo possibile intanto pensiamo al nostro futuro con uno sguardo e un ricordo a quello che è stato il nostro passato….
Ciao a tutti
Alberto VB

PER LA SERIE I NOSTRI PROFESSORI CI AMANO… (?)

sicuramente almeno una volta nella vita avrete sentito dire dai vostri professori frasi del tipo ..”Vogliamo solo il vostro bene” o “Lo faccio per voi” o ancora “è come se foste figli miei..”
Menti ingenue e fiduciose come le nostre hanno trovato spesso conforto in quelle dolci frasi, nella benevola speranza di essere graditi ai nostri professori..
Lo scorso sabato le nostre illusioni sono state infrante da chi non avremmo mai sospettato..
Ebbene sì.. per ben 5anni, ogni mattina, il professor Paganini(nonchè administrator di questo blog), è entrato sorridendo con sguardo amorevole nella nostra classe pronunciando la famosa e celeberrima frase in tedesco “EINGEHEN SCHNELLLLLLLLLLLL!!!”. Approfittando della nostra ignoranza riguardo alla lingua tedesca, e conoscendo solo la parola SCHNELL, i notri cuori vedevano in quell’Angelo apparentemente benigno, un semplice buon professore implorante un pò di ordine e silenzio.
Sabato scorso invece, per pura curiosità, un nostro amico (Andrea), ha cercato sul vocabolario di tedesco il significato di EINGEHEN…..
ebbene.. tra le voci compariva, con nostro incredulo terrore, la traduzione … ” MORIRE, PASSARE ALLA VITA ETERNA, TRAPASSARE, SPIRARE…”
per ben 5anni dunque, il prof in cui riponevamo tutta la nostra fiducia esclamava sorridendo..

“MORITE IL PIù PRESTO POSSIBILEEE….”

PURA COINCIDENZA O VELATA SPARANZA DI UNA VELOCE LIBERAZIONE?? ai prossimi l’ardua sentenza..
😉 😉 😉

L’ULTIMA CURVA DELLA STRADA

Eccoci arrivati sull’ultima curva della strada k porta alla fine di questo fantastico anno scolastico…che per alcuni ma credo per molti è stato un periodo di sforzi e fatiche…adesso non dobbiamo mollare…purtroppo nella mia classe sta avvenendo un fatto increscioso che riguarda noi studenti…si parla di eccessivo stress derivato dalla pressione dei compiti delle interrogazioni dei voti…Ora, noi ci rendiamo conto che le prof e i prof siano costretti ad avere voti sufficienti per poter dare una valutazione a fine anno, però credo che in questo ultimo periodo stiano un po’ tutti esagerando, salvo inglese che non pesa mai,grazie ad un prof che sa insegnare divertendo gli altri ma soprattutto divertendosi. Ora non sto facendo una critica a tutti i prof o una lode al prof di inglese, scrivo per comunicare ai lettori che la scuola deve essere vissuta allegramente (ovviamente ricordandosi perchè siamo lì!!!), senza essere tristi,ansiosi o addirittura ossessionati. Perche è così che la2c del liceo sta vivendo la scuola, come una gabbia dove ogni tanto scappa qualcuno ma soprattutto dove gli alunni soffrono! Alcuni di noi stanno veramente vivendo la vita in un modo osceno, si arriva incredibilmente al punto di non mangiare per lo stress, io sono molto rammaricato di questo perchè tengo molto hai miei compagni di viaggio e vederli in questo stato mi distrugge. Io personalmente, per risolvere questo problema tento di studiare tanto affinche le ansie spariscano, ma purtroppo non è così e questa non è una lamentela è una triste realtà che credo possa interessare tutti voi…vorrei che questo messaggio arrivi a tutti….LA SCUOLA DEVE ESSERE VISSUTA IN MANIERA DIVERSA!!!, esso dovrebbe essere un luogo dove si viene ascoltati e consolati o spronati affinchè le nostre capacità possano essere messe in pratica per costruire il nostro futuro, purtroppo in 2c non è così anche perche l’anno prossimo probabilmante non esisterà più, ragazzi teniamo duro, non molliamo proprio adesso…manca poco! Un saluto a prof e studenti…bellaaaaaaaaaaa!!!!!

Vabbè… ma non sono così scoordinato

Se ricordate, o meglio, se avete letto il mio ‘la relatività di Capra ovvero non sono scoordinato’ avevo sconfessato la tesi del prof. Caldarelli.
Dopo essermi consultato con il mio miglior amico, monsignor Bellarmino, ho deciso di scrivere qualcosa che non faccia scadere la validità delle tesi professate dal prof. Caldarelli e che non mi faccia fare la fine del mio caro Giordano (Bruno), che come tutti ricordano finì su un palo a morire bruciato.

Mercoledì 5 Aprile. Terza ora. Il prof. Caldarelli, ormai noto ammiratore dello stile di Capra, spiega l’esercizio: fare canestro eseguendo un tiro con un gancio da sotto canestro.
L’osservato speciale (io, molto orgoglioso di esserlo, ma molto infastidito per il mio limite fisico) esegue il tiro con uno “stile ineccepibile” (tradotto: più scoordinato di così non potevo fare).
Peccato che la palla vada un po’ lontano… contro il telo.
Il prof. commenta – non facevi canestro nemmeno se ti mettevi a quattro metri di distanza – e io zitto.
Secondo tentativo: un po’ meglio, peccato che non ho lanciato col braccio giusto, così arriva inevitabile il secondo commento – se dovessero fare un campionato mondiale di scoordinazione, tu saresti il primo – al che io sbotto – non penso proprio – e lui – beh… magari non primo, ma fra i primi tre -.

In tutta questa storia però c’è un risvolto positivo: sono l’osservato speciale e non uno come gli altri.

Che amara consolazione

Sigh…

caricatura del prof. Caldarelli

La relatività di Capra ovvero “non sono scoordinato”

Sabato 11 Marzo, mattina, terza ora. Il prof. Caldarelli spiega l’esercizio da eseguire: in breve bisogna segnare un gol (si scrive così?) dal fondo della palestra.
Capra (l’autore dell’articolo N.d.R.), tutto fuorché un calciatore, al primo tentativo segna con un piattone, ma, a differenza di altri, segna. Per esultare in un modo un po’ diverso (ad esempio rispetto a Cassano che rompe la bandierina o a Di Canio che fa il saluto romano ecc…) si lancia contro il muro della palestra.
Il prof. Caldarelli, dopo aver “apprezzato” il gesto con una risata poco sonora, commenta dicendo -ma guarda te… se uno per esultare si deve ammazzare!- alla sua affermazione ho risposto -ma l’ho fatto apposta- e lui -l’hai fatto perché sei scoordinato!-.

E qui il prof.Caldarelli si sbaglia: il termine “scoordinato” non mi si addice, anzi, lo ritengo un termine atto a discriminare le movenze poco conformiste di quel genio di Capra.
A mio avviso una persona “coordinata” non solo è una persona conformista ma anche una persona priva di stile. Al termine “scoordinato” io preferisco utilizzare il termine “persona che ha stile”.

Capra esulta contro il muro

Chi ha scritto in materia di coordinazione?
Chi mi dice che non sta predicando il falso?
Dove lo trovo scritto?
Di quel “poco” che so di Aristotele e delle sue opere, so con certezza che non ha parlato di coordinazione, la Bibbia si perde a parlare del Sole che si ferma, dimostrando così che la Terra, oltre ad essere piatta, è al centro dell’universo, ma non parla di coordinazione. Dante non menziona nelle virtù cardinali la “oordinazione”, Machiavelli non trova la coordinazione una virtù necessaria necessaria ad uno principe, quindi, la prossima volta che mi chiederà -che voto ti dai?- gli risponderò più o meno così -se in sei quadrimestri non sono migliorato per colpa del mio stile, cosa poco probabile, visto che ho stile (la sua “scoordinazione”) e riesco comunque a fare quello che mi viene richiesto, non vedo perché non possa ambire a voti più alti…-