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Primo premio

Finalmente!

  • 2005-2006: premio speciale
  • 2006-2007: quarto premio
  • 2007-2008: primo premio

Lo abbiamo voluto e ce l’abbiamo fatta.
La quinta B è probabilmente la classe più premiata della storia del Calvino e, se c’è giustizia a questo mondo, gli esami saranno una conferma.
Per ora ci godiamo questa soddisfazione.

Una speranza per la Terra

Il lavoro è ancora anonimo, come richiesto dalle regole del concorso Fausto Sartori, ma rimedieremo presto.

Un grosso grazie a porte aperte sul web e ad Alberto Ardizzone al cui lavoro ci siamo ispirati.

E’ FINITA..! MA ADESSO?!?

venerdì 6 giugno 2008: in teoria penultimo giorno di scuola, per me e la mia classe, l’ultimo: domani esame del PET, ergo non parteciperemo ai festeggi… emmm… alle lezioni dell’ultimo giorno.

dunque è finita, e dovremmo essere tutti contenti.. ecco, dovremmo…

diciamo che ci sono quelli che già sono sicuri di venire promossi con il massimo dei crediti, quelli di quinta che hanno gli esami ma tra un mese (che sia 61 0 100) saranno fuori di qui, quelli che sanno che verranno promossi perchè hanno tutto “sù”, quelli che “proprio-per-un-pelo-mi-sono-salvato”, quelli che “sicuro ho sotto mate” e quindi a luglio saranno qui a studiare e quelli che invece sanno già che verranno bocciati e quindi da un mese a ‘sta parte vengono in classe “perchè altrimenti a casa mi annoio”: quelli che fanno parte di una di queste 5 categorie alzino la mano.

Ci sono però anche quelli che non sanno minimamente come andrà a finire la storia: promossi diretti o “ci vediamo a settembre” ? Purtroppo in questa categoria ci entro anche io: domani la prof Mazzini consegnerà le verifiche di recupero di chimica e dal voto di quella verifica dipende la mia estate (ma anche quelli di alltri 2 o 3…): come detto sopra però, domani non saremo in classe, o almeno non tutti: ne rimangono 2 che ci manderanno verso le 11.00 un bel messaggino con scritto OK se è andata bene o KO se andata male… immaginatevi con che testa farò l’esame……….. scriverò la formula del piroarseniato di potassio e le funzioni del catalizzatore in inglese……

sperem in bene, e non per l’esame, ma per i giudizi finali… fino a giovedì col fiatone e poi saranno lacrime di gioia o di delusione…

comunque grazie a tutti, professori e compagni di classe: è stato un grande anno.

ps: complimenti a zangara x l’annuario, davvero carino..!

Marco-Paolo-Pallino-Jerboa-MP4 (sono sempre io..!)
Forza & Onore

Torneo di Pallavolo

Questa mattina lo sport è stato il vero protagonista all’Istituto Calvino dove si è disputato il torneo di pallavolo.
Hanno partecipato all’evento le rappresentative di biennio e trienno del Liceo Scientifico, Istituto Tecnico e Istituto Tecnico Agrario.
I giocatori sono stati accuratamente selezionati dai rispettivi docenti di educazione fisica che ne conoscono attitudini e capacità.
Riguardo lo svolgimento del torneo, a cui ho preso parte nel ruolo di arbitro, posso dire che tutto si è svolto nel massimo rispetto delle regole con correttezza e vari gesti di fair play. Perfino il temuto tifo dei ragazzi dell’ITC quest’anno è stato piacevole e meno colorito degli anni scorsi.
Fin dal primo match è risultato chiaro che ogni squadra avrebbe voluto sudarsi il titolo di campione dell’anno senza regalare niente ma lottando fino all’ultimo punto, infatti ci sono stati diversi spareggi.
Alle 13:30 circa, dopo l’ultima partita del calendario, è stata stilata la classifica finale che si è presentata uguale sia per il biennio che per il triennio:
1°- Istituto Tecnico Agrario
2°- Liceo Scientifico
3°- ITC
Si ringraziano il professor Caldarelli e le professoresse Siniscalchi, Napoletano, Brunello e Battisti per l’organizzazione dell’evento.
Stamattina nella palestra del Calvino non c’erano nè campioni nè professionisti ma ragazzi che hanno offerto un esempio di vero sport, quello in cui l’importante non è vincere ma partecipare e divertirsi in serenità.
Appuntamento al prossimo anno!

Marco Mordini, ex-studente Liceo Scientifico.

Collage con la foto della squadra di biennio e triennio del Tecnico Agrario. By Marco Mordini
Collage con la foto della squadra di biennio e triennio del Liceo Scientifico. By Marco Mordini
Collage con la foto della squadra di biennio e triennio di ITC. By Marco Mordini
Foto di gruppo raffigurante i docenti di educazione fisica di Rozzano e Noverasco e  Marco Mordini come arbitro. By Marco Mordini
 

Una piacevole sorpresa

Mercoledì 23 le classi del liceo stavano partecipando, come ormai ogni anno, alle “Olimpiadi matematiche”. In 5a C il clima era un po’ confuso e non si capiva chi fosse realmente interessato; c’era chi preferiva ripassare per interrogazioni e verifiche che ci sarebbero state (sottolineo sarebbero!!!) nelle ore successive. Nulla però, avrebbe potuto evitare che Marco andasse a prendere il suo tradizionale caffè, accompagnato dagli altrettanto tradizionali tarallucci;e così fu!! Quando Marco rientrò in classe aveva l’aria di uno che sa cose che altri non sanno e infatti non riuscì a trattenersi nel dire: “Fra tre minuti ci sarà una sorpresa”.
Marco ne dice di cose, tanto è vero che più o meno tutti rimasero indifferenti.
Esattamente dopo tre minuti sentimmo bussare alla porta e indovinate chi entrò? la professoressa Gritti: proprio lei!
La felicità nel rivederla era espressa dai nostri volti! Nessuno sapeva cosa dire, non perchè non ci fossero cose da dire ma semplicemente perchè a noi, credo di rappresentare il pensiero di tutta la classe, bastava semplicemente rivederla. L’aspettavamo da settembre – tornerà a gennaio per l’inizio del 2° quadrimestre.
Per l’affetto che provo verso un’insegnante legata ad una materia centrale nei miei interessi e per la mia formazione di studente non mi resta che augurarle un buon ritorno perchè la 5a C l’aspetta!
Marilù

Forse sembrava tutto più facile e meno drammatico, ma certo è, che parlando in queste ore con quelli che sono stati i miei compagni e i suoi studenti siamo tutti consapevoli di quanto valesse la professoressa Gritti, dura e cruda,ma senza dubbio onesta.
La ricordo come una persona da ammirare.
Ad ogni esame di analisi, di fisica ‘che và’ penso a lei…perchè è anche un pò merito suo! perchè il non averci “reso facile la vita”, è stato solo d’aiuto una volta fuori dall’incubatrice liceale.
Forse il tempismo non è perfetto…
ma a non dirle GRAZIE mi sentirei una stupida.

Maria Luisa Calvanese

MA…LA CURRIERA??

Alessandro Zangara

Da anni circola nella nostra amata scuola un giornalino, la Curriera.
Questa è nata cinque anni fa, e i primi redattori erano gli storici Wany e Zotti.
Durante la loro gestione si sprecavano gli elogi, meritatissimi, poichè il successo ottenuto dal giornalino era stato grandissimo, dovuto sia ad articoli diciamo “impegnati”, sia ad articoli un pò più seriosi.
Dopo la loro florida conduzione, i due redattori hanno lasciato il testimone, causa fine dell’esperienza scolastica, a due miei grandi amici: Federico Calemme e Dario Passaro.
Anche il loro è stato un biennio, ma ora inizia la polemica.
Molti professori, tra i quali non ho il timore di nominare la professoressa Mollo e il professor Paganini, si sono spesso lamentati della scaristà di contenuti del giornalino.
Si accusavano quindi i due redattori di non essere in grado di sapere gestire al meglio una risorsa importante all’interno della scuola, poichè il giornalino era (e dovrebbe essere) un mezzo grazie al quale sia possibile effettuare discussioni.
Inoltre si accusavano sempre i due redattori di non saper scrivere.
Ora, ammesso e non concesso che il giornalino peccasse di scarsità di contenuti, pechè farne una colpa ai due redattori?
Era forse colpa loro se non gli pervenivano articoli seri?
Non credo.
Ma un’ altra cosa, ben più importante, credo vada riconosciuta loro.
A differenza di quest’anno, il giornalino era (più o meno) puntuale.
Ora, care nuove redattrici, Federica Nuzzi e Chiara Briguori, dov’è il giornalino?
Io stesso ho mandato più di un articolo, ma il giornalino non c’è.
Le due già citate redattrici mi hanno dettiìo inizialmente che il nostro amato preside aveva proposto di fare un giornalino on-line, qui, sul sito della scuola (mancano per caso i fondi per poter stamparlo?), poi comunque mi avevano rassicurato sul fatto che sarebbe uscito al più presto.
Beh, siamo al 12 di Novembre, e ancora nulla.
Spero di riuscire a leggere un giornalino al più presto.
Bella
Zac

Decreto Fioroni

propongo un articolo tratto da: “il Sole 24 ORE”.

Scuola: addio debiti formativi. Da quest’anno si torna all’esame di riparazione.

Finisce l’era dei debiti formativi trascinati da una classe all’altra. Già da questo anno scolastico si torna all’esame di riparazione, che dovrà necessariamente essere superato entro il 31 agosto. Altrimenti lo studente dovrà ripetere l’anno.
Il ministro dell’Istruzione Giuseppe Fioroni ha presentato questa mattina il suo piano per il recupero delle lacune nell’apprendimento, che dovranno essere colmate con lo studio estivo. Si accorciano, quindi, le vacanze per gli studenti “somari”, costretti sui libri sotto l’ombrellone come i loro fratelli maggiori: fino 1993, infatti, le materie in cui si era insufficienti venivano ripassate durante l’estate per poi presentarsi a settembre davanti a una commissione.
La scelta di tornare agli esami di riparazione nasce dall’allarme lanciato dal ministro: “Quarantadue studenti italiani su cento – afferma Fioroni – vengono ammessi con debito alla classe successiva. Solo uno su quattro lo recupera, gli altri vanno avanti comunque”. Una differenza rispetto ai vecchi esami di riparazione c’è: saranno le scuole a organizzare i corsi di recupero e le verifiche durante tutto l’anno scolastico. I corsi potranno essere tenuti sia dai docenti dell’istituto sia da soggetti esterni. “Una scuola seria ed esigente – sottolinea il titolare di Viale Trastevere – garantisce tutti ma soprattutto i più deboli: i ragazzi che non hanno alle spalle famiglie e condizioni sociali in grado di aiutarli a farcela comunque. Deve farlo la scuola”.
La novità sul recupero dei debiti formativi è contenuta in un decreto firmato dal ministro. “Come in campo economico – spiega Fioroni – i debiti si devono saldare. Attualmente invece a scuola questo non accade più per unaserie di motivi che questo decreto cerca di affrontare”.
Che la maggior parte degli studenti delle scuole superiori italiane non siano delle “cime” lo dimostrano i dati dello scorso anno scolastico: il 42% degli studenti delle superiori sono stati ammessi con debito alla classe successiva. Di questi il 43,4% aveva lacune in matematica, il 31,9% in lingua e letteratura straniera, il 18% in materie tecnico-professionali.
Fare arrivare all’università o sul mercato del lavoro uno studente senza basi solide per andare avanti é un danno irreversibile prima di tutto per il debitore, cioé i nostri ragazzi che non avranno più l’opportunità di colmare lacune vecchie e stratificate”.

Non posso che essere pienamente d’accordo con il Ministro della Pubblica Istruzione in quanto la scuola è un luogo che fornisce una formazione per il futuro di ciascuno di noi. Non mettere il giusto impegno in un’attività così importante, credo sia controproducente per ciascun studente.
Ricordo una frase che ripeteva spesso una mia prof: “Faber est suae quisque fortunae“! (Ciascuno è artefice della propria sorte).

Marco Mordini, ex-studente Liceo Scientifico.

RIPARTIRE DA ZERO

Oggi primo Agosto, non sappiamo cosa ci è passato per la testa, siamo andate sul sito della scuola e indovinate??… Una magnifica notizia… La nostra classe futura ma inesistente 4b verrà divisa perchè il numero degli alunni è poco, come se fosse colpa nostra se ci sono stati ques’anno la bellezza di 7 bocciati!!!!!. Perché, in fondo è come se stessimo pagando noi le conseguenze di questi sette. Ma ci pensate significherebbe ricominciare dalla prima, nuovi libri, nuovi professori, nuovi compagni… e nn è facile al pensiero ci vien voglia di nn tornare più a scuola. Stiamo anche pensando di nn finire i compiti tanto si cambia.Vorremmo fare qualche cosa, ma è possibile prendere una decisione così grande senza consultarci? Ora sappiamo solo che abbiamo un vuoto dentro e nn sappiamo cosa fare, possiamo solo aspettare Settembre……….

Un video…

Valentino Gallo


La mia avventura in questo liceo è iniziata tardi, purtroppo, quel lontano 15 marzo 2005 quando mi trasferii dal liceo Einstein per cercare di non perdere un ulteriore anno scolastico… Mi è andata bene, l’anno non lo persi e conobbi tanti splendidi ragazzi e ragazze che mi hanno accompagnato durante tutto questo lungo e impervio viaggio che ci ha portato a quel tanto sudato pezzo di carta…
Ho avuto la fortuna di circondarmi di persone sincere, e nonostante ci sia voluto un po’ di tempo per riuscire a integrarmi, ho passato due anni e mezzo in una classe profondamente unita, cosa che – purtroppo – ho appreso non esserci stata nelle altre quinte…
così per piacere e per “sdebitarmi” ho deciso di fare questo video in onore della mia ormai ex classe, la 5E… in quattro minuti ho cercato di ripercorrere tre anni della nostra vita; non mi è stato possibile aggiungere filmati perché Vista è un sistema operativo del cavolo…
Detto ciò lascio il collegamento per vedere il video su Youtube, sperando che vi piaccia…

http://it.youtube.com/watch?v=SmCy2oMZHy0

OBBIETTIVO: VOTO 60

No, non è una propaganda fascista a mo’ di “lira 90”, ma bensì il risultato dei miei esami. Ebbene ci sono riuscito, voto: 60.
Basso, direte, ma in fondo me lo sono cosrtuito, almeno, negli ultimi 3 anni di scuola. Sapevo che le ipocrisie e il mio modo di atteggiarmi nei confronti della scuola e dello studio mi avrebbero portato a questo risultato. Già perché (che lo crediate o no) in 3a mi sono prefisso di vedere se le impressioni ed i giudizi delle persone avrebbero valicato i veri risultati dati dai miei compiti e delle mie interrogazioni; beh, tutto confermato.
Non sto qui a giudicare ma solo a dare impressioni su questo mio…”esperimento”. Posso dire che non è stato fatto niente di più di quello che mi aspettavo. Le persone si fanno tradire dai loro giudizi prima ancora che dai risultati. Ed è quello che aspetta una persona nel mondo esterno; già, quella “normalità” malata che regna sovrana nell’ambito lavorativo e della vita. Pensavo però che arrivati al termine di un percorso lungo 5 anni, nessuno avrebbe avuto il coraggio di lasciarsi nuovamente dominare dai pregiudizi, compromettendo così parecchi voti. Invece è stato così.. mi chiedo con che faccia. Perché non è questione di voto in sè, perché un 60 o un 61 non cambiano l’idea che ha di te un università e neppure tra 69 e 70 c’è poi questa grande differenza.
I compagni di classe sanno quanto valgono gli altri e sanno quindi quanto può essere differente anche un solo punto. Con che faccia si presenteranno poi di fronte agli alunni che hanno penalizzato? Con la stessa faccia felice ed indifferente che hanno ogni volta, perché se è il metodo “malato”, lo sono però anche i suoi burattini.
Con questo non sto a discutere il mio voto, perché ne sono fiero e l’ho costruito proprio su quel sistema “corrotto” che oggi vi pongo davanti. Pensate però che non sono tutti come me e c’è gente che quel punto magari se lo meritava in pieno a discapito degli stupidi pregiudizi e ci è rimasto male, giustamente. Ma così va il mondo e non è neanche vero che tutti i frutti sono bacati.
Grazie ancora e scusate per la lunghezza,
DarIO