Archivi categoria: Essere Studenti

Passiamo ai fatti…

Giovedi’ 13 novembre alle ore 14 si tenterà un Netstrike contro il sito del Ministero dell’Istruzione, Universita’ e Ricerca (MIUR) http://www.miur.it
All’ora stabilita il maggior numero di persone dovranno visitare il sito Internet; se saremo in tanti, il server che lo ospita sara’ bloccato e inaccessibile per diverse ore. E’ una manifestazione online pacifica, alla quale chiunque disponga di una connessione ad Internet puo’ partecipare usando il proprio browser (Internet Explorer, Firefox, Opera, Safari, ecc). E’ una azione di forza con cui vogliamo dare altro risalto sui media “ordinari” alla protesta contro la distruzione dell’istruzione pubblica, dell’universita’ e della ricerca. Maggiori informazioni sono reperibili sul sito http://www.autistici.org/133strike.
Segnalate a chiunque questa iniziativa, se avete un sito o un blog promuovetela, diffondetela sui social network (Facebook, flickr, badoo, ecc), sui forum, dovunque. Più siamo e piu’ pesante sara’ l’impatto. Facciamoci sentire!

Manifestare: un diritto (o no?)

In queste settimane sento ripetere dalle alte cariche della scuola che non vengono accettate giustifiche con motivazione “manifestazione” perchè lo Statuto degli Studenti non prevede diritto di sciopero, obbligando le famiglie a mentire con le classiche giustifiche per “motivi di famiglia” o cose simili.

Con la voglia di capirci di più ho scaricato lo statuto degli studenti e, nella parte inerente alla disciplina, al comma 4 trovo:

In nessun caso può essere sanzionata, né direttamente né indirettamente, la libera espressione di opinioni correttamente manifestata e non lesiva dell’altrui personalità.

A me sembra che le manifestazioni rientrino in questo articolo e quindi la mia domanda è: ma è davvero giusto impedire di mettere come motivazione”manifestazione”? bah..(sempre considerando il fatto che non cambia niente, giusto una questione di coerenza)

Pavia, 30 Ottobre 2008

Lo so, non è stato niente in confronto al maestoso corteo milanese.
Non eravamo tantissimi, ma abbiamo riempito una città vuota.
Stamattina un corteo di 5000 studenti universitari (queste le stime ufficiali, ma ho avuto l’impressione fossimo almeno il doppio) ha sfilato per le vie di Pavia.
Piazza Minerva e Piazza Castello bloccate. Niente disordini con la polizia. Niente disordini con frange di estrema destra.
Niente “OKKUPAZIONE UNIVERSITARIA”. Niente blocco delle lezioni. Ci siamo solo appropriati di un’unica misera aula che chiedevamo da settimane e che ci è sempre stata negata. Abbiamo fatto assemblea e abbiamo scritto un documento che presentava i punti della nostra protesta, votandolo, per poi consegnarlo agli organi istituzionali dell’università.

Non siamo stati maestosi. Non saremo citati negli annali come grandi eroi e martiri della lotta studentesca.
Ma credo che la nostra di stamattina sia stata una lezione di civiltà.

Convinti?

Mi domando se ora come ora sia “di moda” essere, o meglio, dirsi, fascisti o comunisti.

Mi intristisco all’ idea di far parte di una società di “copia-incolla”, ovvero di individui che si uniformano a ciò che ritengono una potenziale fonte di divertimento.

Ovviamente non tutti corrispondono alla suddetta descrizione (e meno male!), dato che ho avuto l’opportunità di leggere diversi post che mi sembrano metterne in gioco l’ autore.

Ribadisco che non mi sembra minimamente produttivo far parlare Mussolini o Stalin attraverso la nostra bocca, cercherei invece di elaborare, valutare, e pesare ogni pensiero e idea.

Manifestazione

Buonasera a tutti, scrivo purtroppo solo ora per raccontare la mia esperienza di oggi.
Oggi pomeriggio ero in università quando sono stato fermato da un gruppo di ragazzi armati di trombetta e megafono di carta, che stavano mobilitando molti ragazzi in occasione di una manifestazione contro la schifezza Gelmini (mi ripugna chiamarla riforma: è solo un vile taglio al futuro del nostro paese).
Decido, assieme alla mia amica Ludovica (mia compagna di classe ai tempi del liceo) di unirmi a questo gruppetto che, almeno sembrava, non contava più di 25 persone.
Invece la sorpresa, è il caso di dirlo, era davvero dietro l’angolo: arrivati in Via Festa del Perdono ci troviamo davanti una folla immensa con la nostra stessa voglia di andare contro questa schifezza.
Per testimoniare quanti fossimo effettivamente ho persino tirato su Ludovica dalle caviglie per farle scattare un paio di foto!
Devo dire che è stato bellissimo partecipare a questa manifestazione: la lotta è stata tanta e compatta, gli studenti c’erano e si sono fatti sentire, e devo dire che ho persino avuto un attimo di paura nel trovarmi un sacco di agenti di polizia in assetto anti sommossa, ma fortunatamente non è capitato nessun episodio di violenza.
Il mio unico timore però resta questo: ho paura che, come sempre o molto spesso accade, le proteste rimangano inascoltate. Insomma, per rimanere in argomento, basta guardare all’ultima porcata Made in Moratti nella precedente legislatura di centro-destra: è venuto giù il mondo, ma nessuno è tornato sui suoi passi!
Sono tanti gli esempi di proteste nate e morte nell’indifferenza di chi ha il “potere”! Ho paura che Maria Star faccia orecchie da mercante e tutto si smorzi…
Ma per il momento si combatte!

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Valentino

p.s. mi permetto di segnalare questo video in cui la Littizzetto parla della schifezza Gelmini: il tono è come sempre ironico ma vale la pena vederlo..

http://it.youtube.com/watch?v=L0U0DbupwYo

Proseguono gli scontri…

Riporto un articolo di cronaca tratto da “il Corriere della Sera“.

Spintoni dei manifestanti agli agenti, che hanno reagito coi manganelli
Corteo non autorizzato, scontri a Cadorna
Dopo gli Stati generali alla Statale, studenti e lavoratori dell’università si sono diretti alla stazione. Sei i contusi.

MILANO – Ore di tensione martedì pomeriggio nel centro di Milano: un corteo non autorizzato di studenti e lavoratori dell’Università per le vie del centro ha raggiunto la stazione Cadorna, dove i manifestanti contro il ddl Gelmini si sono scontrati con le forze dell’ordine. Il bilancio è di tre feriti e tre contusi: due ragazzi sono stati medicati per ferite al naso e ad un occhio, mentre gli altri quattro (tra i quali un giovane che, secondo i sanitari, avrebbe avuto bisogno di due punti di sutura in testa) se ne sono andati senza farsi medicare.
GLI SCONTRI – I manifestanti, circa un migliaio, hanno tentato di entrare in stazione per bloccare i treni delle Ferrovie Nord, ma sono stati bloccati dal cordone delle forze dell’ordine. Lancio di candelotti da una parte e fumogeni dall’altra, poi qualche carica dei militi ha impedito al corteo di entrare in stazione. I manifestanti hanno cominciato a spingere gli agenti, che hanno reagito a colpi di manganello.

Scontri a Milano.

L’articolo prosegue incolpando le forze dell’ordine per l’eccessiva violenza.

Marco Mordini, ex-studente Liceo Scientifico.

Qualcosa di positivo c’è…

Riporto alcune informazioni tratte dal sito del Ministero della Pubblica Istruzione per far notare solo che qualcosa il nostro Ministro, tanto discusso, la sta facendo.

Una scuola più moderna!
Informatizzare e modernizzare la scuola italiana: le iniziative dei ministri Gelmini e Brunetta
Incentivi all’eccellenza: premiati i 100 e Lode alla maturità.

La Lavagna interattiva multimediale (Lim)
Il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, con un investimento di 20 milioni di euro, mette a disposizione delle scuole secondarie di primo grado 10.000 Lavagne interattive multimediali (Lim). Le lavagne saranno fornite alle scuole complete di videoproiettore e casse acustiche, insieme ad un pc portatile.

L’innovazione nella didattica: il progetto InnovaScuola
verrà potenziata la dotazione informatica delle scuole. Lavagne digitali, pc portatili e fondi per acquisire contenuti digitali verranno dati, a partire dal mese di dicembre 2008, a 1.180 scuole (il 10% degli istituti scolastici principali). Nel mese di dicembre 2009 il progetto verrà attivato in 4.180 scuole (il 40% degli istituti scolastici principali). Le scuole potranno così sviluppare contenuti didattici digitali, fruirne in rete e utilizzare strumenti di collaborazione come blog, wiki e videoconferenze.

Nuovi servizi in rete per le famiglie: il progetto Scuola-famiglia
Pagella on-line, registro digitale, rilevazione assenze/presenze con comunicazione via cellulare o email, accesso in rete al fascicolo elettronico dello studente, prenotazione colloqui: questi i nuovi servizi in rete per semplificare le relazioni scuola-famiglie. Nel mese di dicembre 2009 il servizio sarà attivo in 4.000 scuole (il 40% del totale).

Anagrafe scolastica nazionale
Grazie a questo progetto sarà possibile un aggiornamento costante dell’anagrafe scolastica nazionale integrando e potenziando gli osservatori scolastici territoriali sui temi della frequenza e dell’abbandono, del rendimento e della mobilità tra diversi istituti. Il progetto prevede di realizzare l’anagrafe in 32 Province entro il 2010 (50% della popolazione).

La rete delle scuole
Viene potenziata la rete delle scuole attraverso la connessione al Sistema Pubblico di Connettività (SPC).

Promuovere il merito e l’eccellenza: le iniziative del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca

– Consegna degli assegni di 1000 euro a 20 dei 4000 studenti che hanno preso 100 lode all’esame di stato.
– Aumento degli incentivi all’eccellenza che passeranno dagli attuali 5.000.000 di euro a 8.000.000 di euro.
– Assegnazione degli incentivi ai 20 migliori studenti per provincia che raggiungeranno la media del 9 o 10 durante il prossimo anno scolastico.
– Protocollo d’intesa con le Università per esonerare dalle tasse del primo anno i diplomati con 100 e lode.

Tenete conto anche di questo quando si manifesta.

 Ministro Maria Stella Gelmini

Marco Mordini, ex-studente Liceo Scientifico.

Perché manifestazione

Molti in questi giorni si stanno chiedendo perchè stiamo “manifestando” (lo scrivo così perchè il 99% di chi non entra passa la mattinata a dormire o in centri commerciali e non in piazza). Manifestiamo contro la riforma del ministro Mariastella Gelmini, approvata proprio ieri sera dalla Camera con 280 voti a favore e 205 contrari e che adesso deve passare al vaglio del Senato entro il 31 ottobre. Le novità contenute nella riforma sono:

– Maestro unico alle elementari invece dei tre docenti che controllano due classi. Perciò l’unico maestro dovrà lavorare molte più ore rispetto ad ora e inoltre non ci saranno più così tanti posti di lavoro per i neo-laureati che dovranno andare a fare i camerieri. L’unica eccezione è per il maestro di religione cattolica che continuerà ad esserci.

– Voto in condotta (e questa è la cosa che più ci interessa). Il voto in condotta tornerà ad essere determinante per la bocciatura. Il ministro Gelmini ha spiegato che tutto questo è “per rispondere al fenomeno del bullismo” (anche se secondo me ci vuole ben altro).

– Voti in numero che ritornano anche alle medie e alle elementari.

– I libri di testi dovranno durare almeno 5 anni. Secondo me è la cosa più sensata di questa riforma, per combattere il caro libri.

– Un’ora alla settimana per studiare educazione civica.

– Un finanziamento di edilizia per sistemare le scuole.

E dopo aver scritto i punti salienti della riforma del ministro Gelmini, vorrei invitare tutti gli studenti che lo vogliono fare, a manifestare seriamente, senza stare a casa a dormire o andare in giro. Se vogliamo cercare di cambiare la NOSTRA scuola, dobbiamo farlo attivamente, dobbiamo impegnarci e metterci tutto noi stessi. Andiamo in piazza Duomo, Cairoli, con striscioni, come volete. Ma facciamolo ATTIVAMENTE. Questa è una cosa che interessa a noi, e alle generazioni future. Dobbiamo pensare non solo al nostra presente ma anche al futuro dell’Italia. Vorrei invitare il Preside e i rappresentanti di istituto, se è possibile, a fare un’assemblea d’istituto, spiegando questi punti a tutti quelli che non capiscono perchè dobbiamo manifestare.

Grazie per la vostra cortese attenzione e grazie in anticipo se accoglierete la mia richiesta di un’assemblea d’istituto.

Una studentessa dell’ITC

Rivalità Assurda

Io vorrei arrivare a parlare del problema etico – sociale più grosso di questa scuola. Non capisco perche esista questa rivalità (a mio viso, gravissima) tra studenti dell’ITC e Quelli del Liceo.

Fondamentalmente conviviamo 5 ore al giorno sotto lo stesso tetto e probabilmente ci conosciamo tra di noi e pure gli studenti del liceo insistono nel dire che la “ loro scuola” e più difficile. E gli studenti dell’ITC affermano che gli studenti del liceo sono tutti “secchioni”.

Ma il problema non e questo ma bensì un altro cioè che: i liceali pensano di essere migliori per il semplice fatto che la “loro scuola” è più difficile e i ragionieri affermano che i Liceali sanno solo studiare e non sanno vivere.

Bhe io vorrei analizzare la situazione.

Iniziando dall’ITC:

Come si fa a pensare che 800 studenti del liceo non sappiano vivere? Direi che come affermazione é assurda, dal momento che sono vivi giacché se non sapessero vivere sarebbero morti.

A questa mia affermazione qualcuno salterà fuori dicendo sì ma il fatto che “non sappiano vivere” e un modo di dire.

E io rispondo cosa vuol dire che “non sanno vivere”? dal momento che non posso capire quale altro significato possa avere un’affermazione del genere oltre a quella letterale cioè che non hanno appreso a vivere. Al che uno dice “ma se non sanno vivere? Come fanno a vivere? La risposta è semplice: è IMPOSSIBILE.

Mi spiego:

Cosi come una persona che non sa sommare non può compiere l’operazione di calcolo 1+1 una persona che non sa vivere non può compiere l’azione di vivere e dal momento che uno non vive automaticamente è morto quindi le cose sono 2 o io vedo i morti oppure gli studenti del liceo sono vivi in tal caso l’affermazione “i liceali non sanno vivere” è falsa.

Invece Parlando del Liceo:

La cosa che mi infastidisce di più é che parlate della vostra scuola come se noi non ne facessimo parte. bhe ve lo dico chiaro e tondo é una cosa fastidiosa. Noi in quella scuola contiamo esattamente alla pari vostra quindi se gentilmente inizierete a parlare del vostro indirizzo anzi che della vostra scuola vi sarei molto grato.

Io non studio al liceo ma le mie conoscenze da ragioniere mi bastano per affermare che “chi non sa di non sapere in realtà non sa nulla”. Poi una persona non può essere migliore di una altra se non é umile, dicendo che siete migliori di noi automaticamente rendete la vostra affermazione falsa (seguendo il mio ideale di persona migliore) Poi se volete girare facendo vedere al mondo un diploma con 100 e lode ottenuto al liceo buon per voi, probabilmente il mondo penserà che siete migliori rispetto a un contabile e che contate di piu di un ragioniere che e uscito con 100 e lode al ITC, pero spero che non vi salti in mente di studiare economia e commercio per che chiunque sia uscito con un 60 dall’ITC (persone inferiori a voi) dovrà darvi ripetizioni all’università.

Quindi ecco le miei tesi: sbagliamo tutti. D’altronde l’errore e una condizione umana però l’essere umano impara dai suoi errori.

A questo punto le scelte sono 2: o le scuole si sciolgono o si uniscono però non si può vivere in uno stato di rivalità continua e cronica.

Se in questo testo ho offeso in qualche modo chiedo scusa. però io la penso cosi.

Joaquin R. Ponce De Leon