(Testo svolto in terza C per la consegna: “Descrivi, usando un registro brillante ed ironico, una giornata da studente”)
Il cavaliere Lazybones si alza dal letto e apre la finestra della camera del castello: alcune goccioline di nebbia gelata si posano sulla sua faccia, a ricordargli che anche oggi è giorno di guerra. Con la velocità di un ghepardo azzoppato, si reca in bagno e con un po’ di acqua fresca inizia a svegliarsi. Sa che anche oggi è un duro giorno e quindi decide di mangiare i cereali speciali, quelli con il miele, la merendina con lo 0,0000001 % di grassi e il vasetto Actimel maxi-rinforzo. Finita la colazione, con non meno fatica, compie le ultime abluzioni prima di raggiungere il vestibolo, dove indossa la cotta di maglia made in Taiwan, la corazza 100% in puro ferro e gli stivali corazzati lavabili in lavatrice. Prima di uscire all’aperto si equipaggia con la lancia, lo spadone e lo scudo.
E’ accompagnato sul campo di battaglia dal suo scudiero, che non manca di propinargli frasi di raccomandazione sul comportamento da tenere in combattimento, accompagnate da incitamenti. Ovviamente Lazybones non ascolta, ma riflette e ripensa nella sua testa alla giornata di ieri; ha studiato e si è allenato a lungo per migliorare le sue abilità: oggi vuole uscire vincitore. Egli sa che, se non si prepara bene per una certa guerra i giorni precedenti, l’esito sarà negativo e tornerà al castello ferito e ammaccato.
Torna improvvisamente alla realtà perché è giunto a destinazione, allora scende da cavallo e si avvicina ai suoi compagni cavalieri; almeno con loro può scherzare e dimenticarsi per un attimo di ciò che li attende. Certo, a volte è con loro che si allena prima del combattimento, ma oggi si sente già ben preparato e allora racconta di quel bel cavallo che ha visto in una fiera il mese scorso.
Improvvisamente sente le trombe squillare: la battaglia è incominciata! Torme di cavalieri si lanciano al galoppo verso il campo di battaglia, chi meglio equipaggiato di altri, ma quasi tutti accompagnati dalla stessa voglia. Anche Lazybones e i suoi compagni si recano nella zona che dovranno difendere, ma il nemico ancora non si vede: i cavalieri ne approfittano per ripassare per l’ultima volta tutte le mosse che dovranno poi eseguire in combattimento.
Ecco, il battaglione nemico è arrivato! E’ una parte dell’immenso esercito guidato da generali anziani ed esperti, tutti comandati da re Learn. La sua vista basta ad inquietare i giovani cavalieri, che ammutoliscono non appena si avvicina. Nella prima ora, però, il nemico non attacca, si limita a studiare la zona dei combattimenti e poi si ritira. Era solo una pattuglia in avanscoperta e quindi Lazybones tira un sospiro di sollievo.
Ma già all’inizio della seconda ora, quando i cavalieri scorgono di nuovo il nemico, capiscono che è molto più agguerrito di prima e infatti si lancia all’attacco. Alcuni cavalieri, non appena odono il grido di guerra nemico, scappano, mentre altri l’hanno già fatto; Lazybones e altri coraggiosi, invece, restano per combattere.
I due schieramenti cozzano l’uno contro l’altro: il nemico è composto da mercenari meglio equipaggiati e preparati, ma Lazybones è determinato e combatte per la sopravvivenza e il suo onore. Durante il combattimento Lazybones vede molti suoi compagni cadere sotto i colpi nemici, ma sa che non può aiutarli, altrimenti rischia una fine anche peggiore. Il combattimento si protrae a lungo, finché Lazybones uccide un comandante nemico chiamato Otto e, aiutato da altri cavalieri, riesce a respingere l’attacco avversario: è una vittoria!
La terza ora si presenta un altro plotone nemico, ma questi mercenari non vogliono combattere, solo prendere lo stipendio. Finita la terza ora di combattimenti c’è il quarto d’ora santo, tregua momentanea decisa bilateralmente dai due schieramenti prima che iniziasse la guerra, e quindi Lazybones e gli altri cavalieri si concedono un po’ di riposo e svago.
Non appena la tregua termina, Lazybones e compagni si trovano a combattere per due ore consecutive contro i reparti scelti di re Learn. Lo scontro è durissimo e molti cavalieri sono stanchi. Lazybones, per fortuna, a colazione aveva bevuto Actimel maxi e quindi si sente ancora in forze. Ad un certo punto, Lazybones viene ferito e sta per essere finito da un colpo alle spalle, quando un suo compagno arriva in suo aiuto e lo salva. La situazione sembra comunque molto critica per i cavalieri e Lazybones, quando finalmente squillano le trombe e il nemico si ritira.
Molti cavalieri sono riversi sul campo di battaglia, altri invece hanno preferito le sdraio dell’ostello di fronte. Lazybones è sfinito, ma anche oggi è riuscito a salvarsi; lentamente si allontana dal campo di battaglia dopo aver risistemato il suo equipaggiamento e rimane a discutere con gli altri cavalieri. Poco dopo il suo scudiero torna a riprenderlo e si assicura sulla salute di Lazybones, chiedendogli anche ogni particolare della battaglia. Lazybones è stremato e riesce solo a dire: “Tutto bene”.
Lazybones arriva al suo castello e sale in camera sua. E’ steso sul letto e ripensando a tutte le cose brutte che accadono in guerra, sa che solo se diventerà re a sua volta potrà porre fine agli stermini che avvengono ogni giorno sui campi di battaglia.
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