Oggigiorno la parola è diventata causa e motivo delle nostre decisioni.
Anche senza rendersene conto l’uomo è sopraffatto dalle parole.
Le nostre scelte sono condizionate dalle parole. La ragione ha un ruolo importante e fondamentale nelle decisioni di tutti noi ma bisogna tener conto che le parole spesso e volentieri sono causa di scelte sbagliate.
Basti pensare alle innumerevoli pubblicità che la società ci propina. Le promesse che esse garantiscono influenzano l’uomo, futuro compratore. Tutto ciò è solo merito delle parole.
La parola non è utilizzata solo dalle pubblicità per stregare l’essere umano. Pensiamo alla politica; non sono forse le parole illusorie, a volte ingannevoli che ci spingono a votare questo o quell’altro? Quante volte i politici o uomini rilevanti della società promettono, promettono e poi non concludono? I loro discorsi, carichi di promesse, molte volte sono colmi di parole illusorie. L’uomo in genere non se ne rende conto, salvo poi realizzare di aver sbagliato a dare fiducia a una persona abile solo nel parlare.
I politici, abili oratori, sanno come utilizzare le parole a loro favore. Per mezzo di esse, fanno appello alle emozioni di noi cittadini, scavano e si soffermano sui nostri punti deboli, sui nostri sentimenti. Sanno che le nostre emozioni hanno un ruolo fondamentale e puntano proprio su di esse. Riescono a conquistarci promettendo la risoluzione di tutti i problemi che ci affliggono anche se alla fin fine sappiamo benissimo che dalle parole ai fatti ce ne vuole. Ma non si sa come in alcuni casi le nostre emozioni e i nostri sentimenti riescono a prevalere sulla ragione.
E’ ciò che succedeva nell’antica Grecia: gli oratori, abili nel parlare e nel convincere il popolo delle proprie idee, puntavano sulle emozioni. Come sosteneva Gorgia, filosofo sofista vissuto a cavallo fra il V e VI secolo: “La parola è una gran dominatrice”. Egli aveva capito che la parola è impiegata dall’uomo per suscitare emozioni. Ne faceva infatti ampio uso. La usava però in modo sbagliato, egli preferiva utilizzarla per persuadere la gente. Non gli interessava il significato primario, quello razionale delle parole, a lui importava più l’effetto che esse facevano sull’animo umano.
Possiamo infatti dire che questa “tecnica oratoria” usata dai greci è presente ancora oggi.
Anche nella vita quotidiana..
L’amico che ti fa false promesse? T’illude con le parole.
Tu stesso che menti ai tuoi cari solo per evitare guai? Li illudi con le parole.
Le parole hanno uno strano potere di riuscire a suscitare nell’uomo innumerevoli emozioni: oltre a creare inganno, illusioni e influenze positive o negative che siano, i discorsi riescono a provocare gioia, ilarità, commozione, tristezza…
Esse sono un potente mezzo indispensabile nella vita di tutti noi. Bisognerebbe solo riuscire a cogliere il significato primario e soprattutto decifrare il vero messaggio attraverso la ragione, senza farsi trascinare dalle emozioni che suscitano in noi. Il significato vero, quello primario è quello razionale.