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Perché manifestazione

Molti in questi giorni si stanno chiedendo perchè stiamo “manifestando” (lo scrivo così perchè il 99% di chi non entra passa la mattinata a dormire o in centri commerciali e non in piazza). Manifestiamo contro la riforma del ministro Mariastella Gelmini, approvata proprio ieri sera dalla Camera con 280 voti a favore e 205 contrari e che adesso deve passare al vaglio del Senato entro il 31 ottobre. Le novità contenute nella riforma sono:

– Maestro unico alle elementari invece dei tre docenti che controllano due classi. Perciò l’unico maestro dovrà lavorare molte più ore rispetto ad ora e inoltre non ci saranno più così tanti posti di lavoro per i neo-laureati che dovranno andare a fare i camerieri. L’unica eccezione è per il maestro di religione cattolica che continuerà ad esserci.

– Voto in condotta (e questa è la cosa che più ci interessa). Il voto in condotta tornerà ad essere determinante per la bocciatura. Il ministro Gelmini ha spiegato che tutto questo è “per rispondere al fenomeno del bullismo” (anche se secondo me ci vuole ben altro).

– Voti in numero che ritornano anche alle medie e alle elementari.

– I libri di testi dovranno durare almeno 5 anni. Secondo me è la cosa più sensata di questa riforma, per combattere il caro libri.

– Un’ora alla settimana per studiare educazione civica.

– Un finanziamento di edilizia per sistemare le scuole.

E dopo aver scritto i punti salienti della riforma del ministro Gelmini, vorrei invitare tutti gli studenti che lo vogliono fare, a manifestare seriamente, senza stare a casa a dormire o andare in giro. Se vogliamo cercare di cambiare la NOSTRA scuola, dobbiamo farlo attivamente, dobbiamo impegnarci e metterci tutto noi stessi. Andiamo in piazza Duomo, Cairoli, con striscioni, come volete. Ma facciamolo ATTIVAMENTE. Questa è una cosa che interessa a noi, e alle generazioni future. Dobbiamo pensare non solo al nostra presente ma anche al futuro dell’Italia. Vorrei invitare il Preside e i rappresentanti di istituto, se è possibile, a fare un’assemblea d’istituto, spiegando questi punti a tutti quelli che non capiscono perchè dobbiamo manifestare.

Grazie per la vostra cortese attenzione e grazie in anticipo se accoglierete la mia richiesta di un’assemblea d’istituto.

Una studentessa dell’ITC