20 Settembre 1973 “King contro Riggs”. La più importante partita di tennis del mondo vede come protagonisti la paladina del movimento di liberazione della donna, Billie Jean King, contro Bobby Riggs, migliore giocatore del mondo negli anni ’40. Quest’ultimo dichiarò pubblicamente che la competizione femminile sarebbe stata inferiore a quella maschile e che qualunque uomo sarebbe riuscito a battare la miglior giocatrice del mondo, sifdando le migliori giocatrici del momento a dimostrare il contrario. La King accetta la sfida spinta dal desiderio di fare rispettare anche il tennis femminile; attraverso un gioco di attacco è riuscita a vincere. Questo incontro è ricordato come “la battaglia dei sessi”. Gia in precedenza la King aveva lottato per il genere femminile muovendo delle proteste contro la USTA (United States Tennis Associtation) attraverso conferenze stampa criticando il riconoscimento economico, da parte delle associazioni, per le donne rispetto a quello degli uomini. Nel 1974 la King assieme a delle colleghe fonda la Women’s Sports Foundation che promuove borse di studio per le ragazze sportive, affinchè possano coltivare i loro sogni. Nel 2014 ha chiesto alla FIFA di garantire dei campi di erba alle giocatrici di calcio per il mondiale del 2015. Billie inoltre fu una delle prime giocatrici a fare coming out, dichiarando apertamente la propria omesessualità. Ella inoltre fece parte della delegazione che rappresentò gli Stati Uniti alle olimpiadi invernali di Sochi nel Febbraio del 2014 per lottare per protestare contro le leggi anti-gay di Putin.
Billie Jean King è una “cattiva ragazza” poichè si oppose a ciò che per i suoi tempi sembravano la normalità.
Omar Al-Sabbagh
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