Per i suoi discepoli Paracelso fu un profeta e mise in discussione gli errori di un millennio. Per i suoi nemici fu solo un ciarlatano le cui idee sovvertivano la scienza medica. Questo scontro di pensieri parve inizialmente veder vincitori i medici galenici. Con il passare degli anni però la dottrina paracelsiana si diffuse in gran parte dell’Europa ed acquisì un sempre maggior numero di sostenitori.
Il suo vero nome era Philip Theophrastus Bombast von Hohenheim, ma aveva scelto di chiamarsi Paracelso. Nacque nel 1493 in una cittadina nei pressi di Zurigo, ma a nove anni si trasferì con il padre medico in Austria. Nel corso della sua vita viaggiò molto fino a quando nel 1526 arrivò nella città di Basilea. Qui riuscì a curare il grande stampatore Froben e venne quindi accolto nei circoli erasmiani di Basilea. Gli venne attribuito il titolo di professore di medicina all’università della città, ma le sue lezioni non si rivelarono accademicamente rispettabili. Suscitando l’orrore della della facoltà di medicina, egli rifiutò di dissertare sulle autorità consolidate, basando invece le sue lezioni sulla propria esperienza.