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ANCHE LA METROPOLITANA SI LASCIA TRASCINARE DALLE TENDENZE DELLA MODA

?un nuovo look per alcune stazioni e reti ferroviarie più lunghe

Per l’Expo 2015, che prevede un grande piano di rinnovamento della città di Milano, verrà ristrutturata anche la metropolitana non solo dal punto di vista dell’articolazione delle reti, che saranno più estese, ma anche da quello estetico.

Le linee che rientrano nel progetto di prolungamento sono:

la LINEA 2, che da Cologno arriverà fino a Vimercate;

la LINEA 3, che da San Donato Milanese arriverà a Paullo.

E’ in cantiere, inoltre, un progetto preliminare per due nuove linee, la 4 e la 5, che rispettivamente saranno direzionate (?) da Policlinico a Linate e da Garibaldi FS a S.Siro.

Questi collegamenti saranno molto utili per contenere l’uso dei veicoli privati e ridurre sensibilmente lo smog e il traffico. Com’è prevedibile saranno acquistati nuovi treni che aumenteranno la capacità di trasporto: si stima che potranno essere trasportati fino a 24milioni di persone. L’obiettivo principale è comunque quello di collegare velocemente importanti poli economici e commerciali.

Per quanto riguarda il restyling della metropolitana, il sindaco L.Moratti afferma: «É importantissimo che Atm, nel restyling delle stazioni della metropolitana, recuperi i disegni di Noorda. Con il progetto della linea rossa Bob Noorda nel 1964 vinse il Compasso d’oro e le metropolitane di New York e di San Paolo si ispirarono a quella di Milano. Ho già concordato con il presidente Catania che per il restyling delle metropolitane siano ripresi quei disegni originali». La Moratti tranquillizza così tutti coloro che si erano preoccupati per un cambiamento della segnaletica della metropolitana milanese. L’Arte e la moda ispireranno la modernizzazione di 15 stazioni delle linee 1 e 2 , permeando così la città con richiami espliciti a ciò che ha reso famosa l’Italia nel mondo e che rappresenta un settore nevralgico per l’economia di Milano.

La prima stazione ad essere completata sarà Garibaldi e il progetto sarà curato dall’ architetto Davide Bruno, che intende ispirarsi alle passerelle della moda con lo scopo di rendere gli ambienti della metropolitana più luminosi grazie ai soffitti ricoperti di lamiera intagliata e ad un nuovo impianto di luci. La metropolitana assumerà dunque un aspetto più confortevole e rassicurante proprio grazie al miglioramento dell’illuminazione.

Il piano di ristrutturazione è partito nelle stazioni di Garibaldi e Loreto e già 30 milioni di euro sono stati messi in conto dall’azienda dei trasporti fino al 2010.

L’iniziativa è senz’altro meritoria, ma prima di pensare al lato estetico della metropolitana, bisognerebbe considerare di più la questione della sicurezza, soprattutto notturna, in tali ambienti. Il metrò è ormai diventato la “casa” di elemosinanti e zingari, piccoli e grandi delinquenti, che oltre ad intralciare l’accesso ai treni, rappresentano un vero e proprio motivo di tensione e paura per i viaggiatori.

Il problema della sicurezza dovrebbe venir prima di qualunque piano di abbellimento. Sempre più spesso si è traumatizzati dalle notizie di violenze che giungono a gran voce dai mass media, inferte anche nelle metropolitane. Sarebbe opportuno dunque porre più personale di sorveglianza, aumentare le vie di fuga e i sistemi d’allarme e soprattutto rendere i sistemi di sicurezza così visibili da scoraggiare in partenza i criminali e garantire chi viaggia, in particolar modo donne e anziani.

( Marta Lagrutta )