Ieri si è tenuta la decima edizione della colletta alimentare a cui hanno partecipato davvero tanti studenti provenienti da molte classi dell’ istituto. Devo dire che è stata un’esperienza davvero unica, il tempo è stato clemente con noi (l’anno scorso nevicava!) la gente un po’ meno. Si incontrano così tante persone all’ingresso di un supermercato di sabato pomeriggio, ma solo poche sono disposte ad ascoltare e ad impegnarsi anche in un piccolo gesto quale l’acquisto di una scatoletta. Eppure basta il sorriso di uno a far dimenticare la diffidenza e il disinteresse di tanti.
Io consiglio a tutti di partecipare l’anno prossimo, perchè come si suol dire in inglese: the more, the merrier!
per saperne di più andate sul sito del banco alimentare, all’indirizzo web: www.bancoalimentare.it
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decima colletta alimentare
sabato 25 novembre 2005
alla decima edizione della
Colletta Alimentare
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Un piccolo gesto,
perché l’umanità che hai dentro
cresca nell’incontro con l’altro.
Se vuoi partecipare, dai il tuo nome
in quinta E ( Valentina e Ludovica ),
in quinta C ( Greta ),
o in seconda B ( Chiara ).
Ci troviamo sabato 18/11 alla quinta ora in aula T27 (prima B)
La Terza E nella terra dei cavalli
Laura parla dell’anfiteatro:
Il monumento che mi ha colpito maggiormente è stato l’anfiteatro. Già dall’esterno ho percepito un senso di imponenza e grandiosità che all’interno, poi, si è sensibilmente amplificato: ero solo una dei 25.000 possibili spettatori, davvero piccola a confronto.
L’anfiteatro
Vista dall’Anfiteatro
Il palazzo dei Papi secondo Nicola:
Ciò che più mi ha colpito di questa gita sono state le incredibili dimensioni del palazzo dei Papi, dall’alto del quale ho potuto godere della vista di Avignone e delle mura che la circondano.
Torre del palazzo dei Papi, pensieri di Antonia:
Il monumento che mi ha colpito di più è stata una torre del palazzo dei Papi, dalla quale si poteva osservare uno dei più grandiosi e meravigliosi panorami della Camargue. Può sembrare strano che tra tutto quello che abbiamo visto e visitato mi abbia colpito una torre, ma è stata proprio quella semplicità e tranquillità che hanno suscitato in me una grande emozione.
La natura della Camargue percepita da Daniele:
Mi rende felice il contatto con la natura, mi emoziona sapere che nascosti tra la vegetazione fanno il nido tante varietà di animali quali tassi, volpi e castori. Mi piace ascoltare i rumori della natura e osservare tutti gli esserini che popolano il paesaggio. Ed è straordinario per me sapere che i cavalli bianchi vengano allevati allo stato brado.
Ludovica e il “Café de Nuit”:
Osservando il famoso locale dipinto da Van Gogh si percepiscono le sensazioni che il pittore voleva trasmettere e che rimarranno per sempre intrappolate in quelle pareti gialle e nelle luci che illuminano la notte francese.
Sopra e sotto: Il café de Nuit
L’acquedotto Romano
Foto di gruppo
Terza E Liceo Scientifico