Tutti gli articoli di Lawrence

Expo e Parco sud: intervista al sindaco di Rozzano

  1. D: In aria di Expo 2015, sono previsti interventi sul territorio di Rozzano, quali la costruzione di infrastrutture o grandi edifici?
    R: C’è un’impresa interessata a sviluppare un’area al di là del naviglio. Si sono confrontati con noi in comune ma non abbiamo mai approfondito più di tanto la questione. Allo stato attuale non ci sono ipotesi ben chiare ma non c’è da escludere la possibilità di costruire un alto edificio. Tuttavia, ripeto, siamo in una fase molto interlocutoria.
  2. D: Uno dei punti forti della nostra città è proprio il verde. Bisognerà quindi proteggerlo.
    R: Vogliamo ovviamente tutelare il verde. Resta il fatto che ci sono delle proprietà sviluppabili in mano ai privati. Troveremo un accordo per evitare che diventi un operazione molto pesante dal punto di vista dell’edificazione e per far sì che si vada verso uno sviluppo compatibile e soprattutto rispettoso del verde e dell’ambiente.
  3. D: Per quanto riguarda il naviglio, si può pensare di renderlo di nuovo navigabile in previsione dell’Expo?
    R: In realtà il nostro naviglio è navigabile attualmente ma non è utilizzato come via di trasporto. Ad esempio il Naviglio Grande che interessa le aree di Corsico e Gaggiano è utilizzato dal punto di vista turistico. Comunque il nostro Naviglio è dotato di tutte le predisposizioni che consentirebbero la navigazione. Certo è che questa è stata una grande opera pensata da Leonardo e quindi di una valenza importantissima e sarebbe bello pensare ad un trasporto in grado di utilizzare di nuovo il canale. D’altronde mi rendo conto che oramai il flusso di merci che attraversa i nostri territori è talmente grande che forse il nostro Naviglio non sarebbe in grado di sopportarlo.
  4. D: Secondo Lei, quali svolte sociali ed economiche ci potrebbero essere nel Parco Sud grazie all’Expo 2015?
    R: Il Parco Sud va tutelato innanzitutto. È un ampio territorio in cui ci sono più di sessantun comuni e sono comprese alcune porzioni di Rozzano, aree che siamo intenzionati a difendere dalla speculazione anche edilizia. Nello specifico però penso che quel territorio possa essere valorizzato: ad esempio ci sono attività di agriturismo e altre di questo tipo che, sviluppandole, possono garantire anche occupazione e migliorare la qualità della vita dei nostri cittadini pur essendo attività compatibili con l’ambiente. E’ una grande opportunità.

Il sindaco non ha rivisto il testo dell’intervista.

Lorenzo Farina – Tommaso Santagostino

La nuova faccia di Rozzano

Nell’area di Rozzano al di là del Naviglio a Sud di Milanofiori la società Brioschi Sviluppo Immobiliare seguirà con le consociate Camabo e Intrafin lo sviluppo del progetto Milanofiori Sud. Il progetto prevede una superficie lorda di pavimento di 300.000 mq su una superficie complessiva di 1.100.000 mq.

rappresentazione grafica del risultato finale del progetto

L’area interessata è altamente strategica: si trova a 8 km da Milano e nelle immediate vicinanze del casello della Milano-Genova e della tangenziale Ovest.
A detta dei costruttori, lo sviluppo verticale degli edifici progettati sarà in perfetta armonia con l’estensione orizzontale e ricca di verde. Quest’integrazione avverrà anche grazie all’utilizzo di materiale ecocompatibile. Il progetto consiste anche nella creazione di spazi di lavoro, ricerca e abitazione di grande qualità, vivibilità e design.
Il comparto di costruzioni di Milanofiori Sud è tra i principali futuri sviluppi urbani europei per le dimensioni, l’elevata architettura e la vivibilità del progetto.

http://www.brioschi.it/home.php

Lorenzo Farina e Tommaso Santagostino

Expo e Parco Sud

Breve storia del Parco Sud

Il Parco Agricolo di Milano Sud è un parco regionale che comprende sessantun Comuni. Istituito nel 1990 per la salvaguardia e la tutela del territorio, ha poi assunto grande importanza anche nello sviluppo economico.
Fin dal Medioevo l’uomo ha operato modifiche nella regione a sud di Milano, cambiando il paesaggio, regolando il corso delle acque che venivano usate per scopi agricoli o come vie di commercio e di traffico.
Negli anni Sessanta nasce l’idea di costruire il Parco; tale idea si concretizza a livello legislativo e amministrativo tra gli anni Settanta e Ottanta; dagli anni Novanta si individuano gli strumenti necessari per recuperare e valorizzare il territorio.

Il Parco e l’Expo

Dal 1 maggio al 31 ottobre 2015 si svolgerà l’Expo, manifestazione fieristica che Milano si è aggiudicata lo scorso anno.
L’evento coinvolgerà non solo la metropoli milanese, ma anche le zone limitrofe, tra cui il Parco Sud.
Dal momento in cui Milano si è aggiudicata la manifestazione, sono stati messi in luce i vantaggi e gli svantaggi che ne potranno derivare. Anche riguardo al Parco Sud le opinioni sono discordanti e si inseriscono nel discorso generale sull’Expo.
I benefici individuati potrebbero essere i seguenti:

  • Impulso agli affari economici e commerciali
  • Investimenti immobiliari con realizzazione di opere di utilità pubblica e privata
  • Creazione di nuovi posti di lavoro

All’opposto si teme però:

  • Speculazione edilizia
  • Cementificazione
  • Aumento dell’inquinamento
  • Maggiori posti di lavoro solamente temporanei

Coniugare ambiente e sviluppo, campagna e città

A fronte dei benefici e degli svantaggi evidenziati, nel Parco sud si dovrà:

  • Valorizzare il patrimonio agricolo
  • Valorizzare le acque attraverso:
    • La possibilità di navigare sui Navigli per ammirare le bellezze del paesaggio
    • La riqualificazione, come già in parte è avvenuto, dei fontanili che raccolgono l’acqua, delle risorgive utili per l’irrigazione
    • L’estensione del bacino idrico dell’Idroscalo congiungendolo attraverso un canale alle cave (interessati i comuni di Segrate, Pioltello e Peschiera Borromeo)
    • La valorizzazione delle cave nella zona tra Muggiano, Basiglio e Trezzano sul Naviglio
    • La creazione di laboratori per la sperimentazione di giochi d’acqua
  • Fruire della bellezza dei parchi così vicini a Milano nei quali circolare con biciclette o navette a idrogeno
  • Realizzare una rete ciclabile che attraversi tutto il Parco Agricolo Sud con percorsi tematici per scoprire e visitare le più belle cave o le antiche abbazie
  • Valorizzare le abbazie
  • Puntare sulla produzione alimentare favorendo la vendita di prodotti locali nelle aree agricole e nei parchi naturali
  • Creare, con l’aiuto di università e centri di ricerca, laboratori di agricoltura sostenibile
  • Favorire un modello di ospitalità diffusa presso cascine, agriturismi
  • Recuperare le strutture esistenti per i servizi