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Opinioni sull esame

Leggendo con piacere l’articolo di Dario[ Darietto dai che Riccione ci aspetta 🙂 ]ho voluto commentare anche io questi esami. Sinceramente sono dell’idea che la delusione generale, la mia in primis, derivi da una mancanza di oggettività nelle valutazione; c’è quasi la sensazione che i voti fossero stati già decisi primi che ci sedessimo sulla sedia per l’orale. L’amarezza non viene dunque dalla delusione per il voto in se, ma nel percepire che non tutti siano stati valutati allo stesso modo.
Spero che in un futuro prossimo arrivi un lungimirante ministro che capisca che gli esami, se si pensa ancora che gli esami possano essere davvero utili, necessitano di una commissione interamente esterna, dove ogni alunno è solamente un numero, uno fra tanti, un po’ come in università, oppure che vengano eliminati del tutto, perché cosi sono praticamente inutili.
Sono convinto che chi ha sgobbato per tutti questi anni sui libri è giusto che riceva i giusti riconoscimenti, e forse proprio per questo gli esami dovrebbero essere eliminati.
Ma se si è convinti dell’importanza di un esame, della necessità di testare una persona alla fine di un percorso, è giusto che nessuno venga minimamente avvantaggiato.
La vita è piena di esami, e chi in questi anni ha conseguito qualche certificazione extra-scolastica sa che nessuno valuta il tuo passato, le tue esperienze, ma solo cosa in quel momento sei capace di fare, come sai combattere l’agitazione e la pressione, come ti sai rapportare con un mondo nuovo.
Nonostante tutto, sono fiero del mio esame, e questo è ciò che conta; fiero in questi cinque anni di avere espresso sempre il mio parere, anche se contro corrente, fiero di avere vissuto la scuola, di non avere solo studiato, fiero di aver capito che nelle vita l’importante è camminare a testa alta e sapere che spesso bisogna saper mandare giù bocconi molto amari?

Lorenzo